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Faggioli sbatte, la Limabetone a Savoldi

Il toscano si è fermato a pochi metri dal traguardo, lasciando il successo alla Reynard F. Nippon

Gara affascinante, gara appassionante. Servono ridondanti aggettivi per descrivere a parole la 23esima edizione della Limabetone. I tanti campioni delle salite non si sono risparmiati, sono stati generosi con il pubblico regalando una bella giornata di sport, sfidandosi apertamente sugli otto chilometri del tracciato allestito da Abeti Racing, onorando al meglio la memoria di un fuoriclasse che nessuno scorda a dieci anni dalla scomparsa: Fabio Danti. La decima tappa del CIVM è un capitolo da leggere attentamente, riga per riga; pagine fondamentali della storia della serie Tricolore ACI Csai 2010. Due notizie in una: Simone Faggioli, anche se è in vantaggio sugli avversari, non vince la gara di casa con la Osella FA30 Zytek ma tocca il rail dell’ultimo tornante del tracciato di gara e lì si ferma, a pochi metri dal traguardo, interrompendo la striscia vincente che dura dall’inizio della stagione; Mirco Savoldi torna a correre nell’italiano e vince al volante della Reynard Formula Nippon. “Mi spiace per quanto accaduto a Simone, per il regalo che mi ha fatto, sarebbe stato impossibile batterlo. Lui era davanti di due decimi dopo il primo intermedio, quasi un secondo dopo il successivo però gli sono stato vicino e sono contento. Poi ho vinto e non me l’aspettavo, sono contento due volte”. Cercava l’ennesimo record Faggioli, ma il bresciano con la monoposto nei colori Vimotorsport non è una sorpresa, già campione italiano delle salite negli anni Novanta, ogni tanto torna ed è una spina nel fianco per tutti. 4’20”21 è il tempo realizzato da Savoldi nel corso dell’unica maniche di gara, secondi importanti li ha però persi nel sorpasso operato sull’incolpevole Sergio Farris, in difficoltà a Pianosinatico. Secondo al traguardo, a 3”84 è il pisano Michele Camarlinghi che la vittoria questa volta l’ha solo sfiorata con la Osella PA 30 Zytek. Il pilota della Villorba si garantisce lo scudetto Tricolore tra i prototipi E2B, risultando il primo tra i piloti iscritti al campionato italiano ACI Csai, regolando di 1”48 Franco Cinelli. Il pistoiese con la Lola B99 50 Zytek della scuderia Etruria, è terzo assoluto, secondo tra i piloti al volante delle monoposto E2M. Francesco Leogrande esce a testa alta dal confronto toscano. Con la “piccola” Gloria C8 10P sfrutta al massimo le prestazioni del propulsore Suzuki, primeggiando in classe 1600 e agguantando il quarto posto. L’asfalto della Limabetone non offre alto “grip”, in questa edizione è particolarmente scivoloso e servono assetti perfetti per far lavorare al meglio le gomme; ne sa qualcosa Christian Merli che fatica a regolare la nuova Picchio P4 E2, seppur piazzandola al quinto posto assoluto, davanti di poco al siciliano Vincenzo Conticelli che con la Osella PA 20 BMW supera il portacolori dell’Ateno Giovanni Cassibba nel duello per il podio della E2B. Ottavo assoluto, al termine di una gara attenta nel confermarsi campione del Gruppo CN è il sardo Omar Magliona con la Osella PA 21 Honda, con la quale si aggiudica la categoria in gara. Nono è il giovane siciliano dell’Ateneo Samuele Cassibba, primo degli Under 25 in gara correndo con la Formula Master dotata di gomme usate. Chiude la top ten Luca Pacini con la Lola B99 50 Zytek. Una gran prova l’ha fornita il bolognese Fulvio Giuliani, primo a tagliare il traguardo della E1 Italia al volante della sua Lancia Delta Evo alla quale ha installato i freni carboceramici, precedendo di misura l’abruzzese Roberto di Giuseppe, con la Alfa Romeo GTA riparata nella notte per la rottura del differenziale durante le prove. Puntava alla vittoria il toscano Franco Perini con l’Alfa Romeo 155 ITC, ma si è dovuto accontentare del terzo posto per non aver azzeccato le modifiche dopo prove, superando un sempre positivo Luigi Sambuco. Il partenopeo dell’Alfa Global Rally ha sofferto il passaggio alle gomme nuove che non è riuscito a mandare in temperatura. La gara del Gran Turismo è nuovamente vissuta sul dualismo tra Leo Isolani e Antonio Forato, con l’anconetano della Ferrari 575 GTC a primeggiare in gara con largo vantaggio, 10 secondi, sul veneto della Rubicone Corse con la Ferrari F430 e sempre più vicino alla vittoria del titolo tricolore. Quinta affermazione, terza consecutiva, per Roberto Chiavaroli nel Gruppo N. Con la Mitsubishi, il pilota della Best Lap ribalta il risultato delle prove di ieri, fissando il nuovo record di categoria sul tracciato toscano, 5’00”62, e vince la gara con margine su Rudi Bicciato, secondo, ed il campionato resta sempre in bilico tra i due. Terzo è l’inossidabile ma non soddisfatto “Zio” Lino Vardanega su Mitsubishi, quarto il giovane Michele Buiatti, che si aggiudica la classe 2000 e conferma il secondo posto nella graduatoria generale. Angelo Marino, Peugeot 106, si impone nella combattuta classe 1600 davanti per meno di due secondi a Cosimo Rea su Citroen Saxo. Terzo di classe è Massimo Bencini su Renault Clio RS e quarto il leader della serie Giovanni Lisi su Citroen Saxo. In Gruppo A terza affermazione stagionale per il trentino Maurizio Pioner, Mitsubishi Lancer mendola, primo per 4”25 su “Romy” con la Honda Civic Type R, vincente nella classe 2000 ed autore di uno svarione e toccata in partenza, mentre terzo è terminato il marchigiano Ferdinando Cimarelli, secondo nella 2000 con l'Alfa 147 Gta Cup alla quale si è parzialmente staccato il sedile. La classe 1600 ha visto la vittoria di Rino Tinella, Peugeot 106 R, di strettissima misura su Domenico Chirico, meno di tre decimi, probabilmente per l’errore commesso nella cambiata all’uscita da un tornante – dalla prima marcia alla quarta – che gli ha compromesso la prestazione. Graziano Buttoletti, Alfa Romeo 147 GTA, si impone nel gruppo E1 Internazionale davanti all’altro pilota della ACN Forze di Polizia Abramo Antonicelli, BMW M3. CIVM, Limabetone, 29/08/2010 Classifica finale (primi dieci) 1. Savoldi (Reynard F. Nippon) in 4’20”21 2. Camarlinghi (Osella Pa 30) a 3”84 3. Cinelli (Lola B99 Zytec) a 5”32 4. Leogrande (Gloria C8 10P Suzuki) a 8”92 5. Merli (Picchio P4/E2) a 12”72 6. Conticelli (Osella Pa 20/S) a 13”14 7. Cassibba G. (Osella Pa 20/S) a 14”74 8. Magliona (Osella Pa 21/J) a 16”36 9. Cassibba S. (Formula Master) a 16”71 10. Pacini (Lola T99/50 Zytek) a 22”80

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