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Faggioli domina la Cronoscalata del Reventino

Per il toscano si tratta del terzo sigillo consecutivo in questa gara

Weekend incerto nel meteo, ma non nel risultato finale. L’ottavo fine settimana del Campionato Italiano Velocità Montagna 2010 è stato caratterizzato da un clima caldo e la pioggia in agguato, ma con un unico comune denominatore sportivo: Simone Faggioli. Lui, non ha avuto la benché minima incertezza ed ha vinto, dominato la dodicesima edizione della Cronoscalata del Reventino. Per la terza volta consecutiva negli ultimi tre anni, Faggioli ha fatto sua la gara organizzata da Racing Team Lamezia Motorsport, firmando a caldo la sua settima affermazione nella serie Tricolore ACI Csai, per la quale è oramai pronto a porre una seria ipoteca. “Non è un tracciato facile il Reventino, ieri ho veramente badato a mettere a posto la vettura che volevo perfetta per oggi. Messo a posto il cambio, fatto qualche regolazione d’assetto, nella prima manche di gara volevo andar più forte della pioggia che stava iniziando a cadere. Nella seconda poi ho badato a non commettere errori, meglio di così non poteva andare”. Faggioli, con la FA 30 Zytek, ha in pratica corso senza avversari in grado di avvicinare le sue prestazioni. Carmelo Scaramozzino, secondo al traguardo e miglior pilota delle monoposto di Formula 3000, è salito pagando poco più di un secondo al chilometro al fiorentino. Con la Lola Zytek Ionia corse, il calabrese è soddisfatto del tempo realizzato…”Non potevo far certamente di più di quanto ho fatto, sono salito bene su di un tracciato dove bisogna prestare la massima attenzione e conoscerlo a fondo per attaccare, correre a pochi chilometri da casa è fantastico”. Il reggino ha tenuto dietro la nutrita e qualificata pattuglia dei formulisti tricolori, a cominciare dal pistoiese Franco Cinelli che non è riuscito a rimediare ad una lenta prima salita, condizionata dal rischio pioggia, piazzandosi al terzo posto al volante della Lola Zytek della Etruria a tre secondi e sette dal calabrese. Luigi Bruccoleri è riuscito a mantenere la calma in un finale di gara concitato per le diverse interruzioni, rimediando ad una prima salita affrontata in difficoltà con l’assetto non a punto della Lola Zytek della Concordia Motorsport, aggiudicandosi il quarto posto, contenendo un Francesco Leogrande in grande spolvero. In una delle gare più combattute della stagione, il pugliese della Gloria C8 10 P, chiude la top five assoluta con una prestazione superlativa che lo ha visto piazzarsi a soli sei decimi da Bruccoleri, ma superare sul filo di lana il siciliano Samuele Cassibba. Il giovane pilota della scuderia Ateneo ha guidato bene la Formula Master nella prima salita, segnalandosi davanti a Leogrande, per poi perdere la concentrazione nella seconda e cedere il passo, seppur di poco, al pugliese terminando sesto ad un solo decimo. Settimo e primo al traguardo della E2B 3000 è Giovanni Cassibba, papà di Samuele, che con la Osella PA 20 S BMW Ateneo ha avuto ragione di Giuseppe De Pasquale, ottavo su Lola Zytek Speedway, e di un Vincenzo Conticelli, nono e secondo di a cinque secondi da Cassibba. E’ il catanese Giuseppe Spoto e, con la Speads motorizzata Suzuki, primo della classe 1000 tra le monoposto. Torna sul primo gradino del podio del Gruppo CN Omar Magliona. Il sardo corre al Reventino con una Osella PA 21 S Honda per lui nuova, la sua è ancora ferma dopo le toccate delle gare precedenti, e riesce ad imporsi nonostante un assetto ancora da affinare. Alle spalle di Magliona è buon secondo Salvatore Anelli, con il quale si riprende di uno svarione nel corso della precedente salita, riuscendo al traguardo sopravanzare Ettore Bassi, che con la Osella della Catapano Corse si piazza al terzo posto, a quattro decimi da Anelli, in una gara che lo ha visto in crescita costante con l’ottimo tempo della seconda manche. Nella Classe 3000 è Antonio Ritacca, Osella PA 20S, ad imporsi di otto secondi su Emilio Scola, Osella PA 20 S Sesta affermazione stagionale e consecutiva di Leo Isolani nel Gran Turismo. L’anconetano della Ferrari 575 Gtc sale sui tempi record di categoria in entrambe le manche di gara, lasciando a 9”78 il leader di campionato Antonio Forato. Il veneto della Rubicone Corse alimenta il primato tra le GT, centrando l’ennesimo secondo posto assoluto e la vittoria nella classe GT4 al volante della Ferrari 430 Challenge, precedendo al terzo posto assoluto il cosentino Giacomo Fiertler, su Ferrari 360 Ngt, primo della GT2. Con un testacoda sul tracciato sporco di filler, per olio perso da dalla vettura di Di Giuseppe, ha chiuso a ridosso del podio il fine settimana d’esordio con la Ferrari 360 Rosario Iaquinta, quarto a meno di sei secondi da Fiertler. Quinto di gruppo si piazza Gabriele Mauro, sull’unica Porsche 911 GT3 al via, e sesta si è piazzata una attenta Elena Croce con la Ferrari F430 Challenge dell’Isolani RT. Al volante della BW M3 E23 il frusinate della Paragon Carlo Vellucci si impone nella E1 Internazionale, con 12”74 su Antonio Cappelli con la BMW M3 E36 con problemi al cambio. Nella seconda manche della E1 Italia, all’Alfa Romeo 155 Gta di Roberto Di Giuseppe si rompe il basamento del motore, la vettura ha un principio di incendio ma i commissari riescono ad intervenire in tempo e tutto si riduce al mesto ritiro dell’abruzzese che lascia una affermazione quasi certa, favorita dalla trazione integrale e dai quasi 500 cavalli sprigionati dal suo motore. A contrastarne il passo aveva provato Marco Iacoangeli nella prima manche di gara, nella quale era secondo a due centesimi Di Giuseppe, l’inatteso stop dell’avversario gli ha così concesso una sonante affermazione con la BMW 320 i Vimotorsport. La terza della stagione. Al secondo posto ha chiuso il fine settimana Fulvio Giuliani, dopo aver risolto degli inconvenienti alla Lancia Delta Evo AB Motorsport, patiti nella prima salita. Terzo di Gruppo ha chiuso il siciliano dell’Ateneo Totò Riolo, al volante di una BMW 320 i ma primo della classe 2000 davanti a Luigi Sambuco, quarto assoluto e secondo di classe commettendo alcuni errori con la Alfa romeo 155. Giuseppe Aragona si impone nella classe 1600 a bordo della Peugeot 106 S16 Rubicone Corse. Afflitto da problemi ai freni, “Funzionano solo quelli dietro e la vettura è difficile da guidare”, Giuseppe D’Angelo non riesce a difendere la leadership in Gruppo A, a causa di una uscita di strada nella seconda manche di gara, lasciando via libera Domenico Chirico. Il calabrese della Ionia Corse, con la Peugeot 106 S16 ha vinto la gara di casa, risolvendo gli iniziali problemi alla quinta marcia del cambio permettendosi di superare nella seconda salita il siciliano Salvatore D’amico, secondo per un secondo e due decimi su Renault Clio R3c Etna. Terzo al traguardo si è piazzato Rino Tinella con la Peugeot 106. La vittoria di Gruppo N è andata a Roberto Chiavaroli, il pescarese della Mitsubishi Lancer Best Lap che per tutto il fine settimana ha pressato da vicino il leader Rudi Bicciato, inducendolo all’errore nell’ultima e decisiva salita. Il bolzanino della Mendola aveva guidato perfettamente la Lancer, risultando più veloce nelle prove quanto nella prima manche di gara. Quando avrebbe potuto controllare il vantaggio di un secondo e mezzo, Bicciato ha modificato l’assetto poco prima del via della seconda salita, in funzione delle poche gocce d’acqua cadute, andando poi a toccare il muretto nella curva a destra prima del “Tabaccaio”, ritirandosi. Il fatto eclatante della classe N 2000 è il secondo posto del friulano Michele Buiatti. Veloce nella prima manche ma impensierito dalla pioggia caduta nelle fasi preliminari della partenza della seconda, il friulano non se l’è sentita di rischiare con la Honda Civic Type R ed al traguardo è transitato al secondo posto, alle spalle di uno scatenato Oronzo Montanaro. Il fasanese ha spinto a fondo la Renault Clio preparata da Ciarcelluti, aggiudicandosi la classe di nove decimi su Buiatti e 7”2 su Maurizio Abate autore di una strisciata sulla fiancata sinistra della Honda Civic Type R Sport Racing Team nel corso della prima manche. Non è riuscito Giovanni Lisi a rimontare il mezzo punto che prima della gara lo separava in campionato da Angelo Marino al vertice della Classe N1600. Un problema alle gomme, derivante dall’utilizzo di un set misto di Michelin all’anteriore ed Avon al posteriore della Citroen Saxo Vts New Emotion, non ha consentito al fasanese di contrastare il passo in gara del giovane salernitano. Il portacolori della D’Amaro Corse vince la gara a bordo della Peugeot 106 R, allungando sensibilmente al vertice tricolore della classe e dell’Under 25, mentre al secondo posto di classe si piazza il locale Giancarlo Aquila su peugeot 106 R, a 2”19 e terzo risulta Lisi, con un ritardo di 2”37.

CIVM - Cronoscalata del Reventino

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