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Il Campionato Italiano Rally Terra 2019 parte con il 26° Rally Adriatico

Il tricolore per gli specialisti delle strade bianche apre la sua terza edizione nella gara marchigiana. Campioni, new entry e volti noti lanciano una stagione su Terra tutta da seguire

Paolo Andreucci, Anna Andreussi, Peugeot 208 T16 R5, Peugeot Sport Italia

Marco Passaniti

Un Campionato Italiano Rally Terra così non si è mai visto. La stagione 2019 per gli specialisti dello sterrato sta per iniziare con il 26° Rally Adriatico e c’è già aria di spettacolo. Per il round d’apertura, che andrà in scena il 3 e 4 maggio a Cingoli, saranno molti gli argomenti d’interesse tra conferme e novità. La prima certezza arriva proprio dalla gara organizzata da PRS Group, che rimane in calendario e mantiene il format su due giornate. La partenza il venerdì e la corsa al sabato, riporteranno il rally sulle classiche prove sterrate delle recenti edizioni. Saranno 11 speciali per 93 chilometri in un percorso complessivo di 318,06 km che metteranno alla prova gli equipaggi, dei quali ben 23 al volante di vetture R5. Da tenere d’occhio anche il debutto del neonato Trofeo Gruppo N – 4 Ruote Motrici firmato da Yokohama. C’è curiosità anche per la prima su terra dei ragazzi di ACI Team Italia per il II round del CIR Junior. Il week end avrà anche la sua quota “Storica”. Si tratta del 1° Rally Storico del Medio Adriatico, valido come terzo appuntamento della competizione nazionale Trofeo Terra Rally Storici.

Tante novità annunciate invece per quanto riguarda l’elenco iscritti, di gran lusso, per questo #CIRallyTerra 2019. Non ci sarà a difendere il titolo Mauro Trentin, ma saranno diversi i campioni in corsa quest’anno. Il più atteso è l’11 volte campione italiano Paolo Andreucci. Il garfagnino sarà ufficialmente allo start in questa nuova avventura nel CIRT, sempre con Anna Andreussi, ancora su Peugeot 208 T16 R5 gommata Pirelli, ma con la novità della Scuderia Maranello Corse. Altro clamoroso ingresso tra i protagonisti del Campionato quello di Umberto Scandola. Il veronese, vincitore delle ultime sei edizioni del Rally Adriatico, sarà chiamato nuovamente al duello con Andreucci, ma stavolta se la giocherà sulle strade, bianche, che preferisce. Il grande inedito per Scandola riguarda la nuova Hyundai i20 NG R5, appena battezzata in casa S.A. Motorsport Italia, sulla quale debutterà sempre insieme a Guido D’Amore.

Ai subentri si sommano i veterani del CIRT, pronti a raccogliere l’eredità di Trentin. Il giovane vice campione Terra Nicolò Marchioro avrà come unico obiettivo quello di migliorarsi, puntando al titolo. Ripartirà dai suoi punti fermi, cercando la terza vittoria consecutiva tra i terraioli all’Adriatico. Per farlo, avrà nuovamente a disposizione il pacchetto dello scorso anno: la Skoda Fabia R5 di RB Motorsport, gomme Yokohama e alle note Marco Marchetti. Sempre presente al via anche Daniele Ceccoli. Il sanmarinese, dopo il tricolore sfiorato lo scorso anno, è necessariamente tra i favoriti con Piercarlo Capolongo, sempre su Fabia R5 di PA Racing con pneumatici Michelin. Conferme su tutti i fronti anche per un altro dei big, Giacomo Costenaro. Il pilota di Marostica è stato protagonista a metà nel 2018 e vuole riscattare il ritiro dell’ultimo rally marchigiano ripartendo sulla Fabia R5 di GF Racing, anche lui con Michelin, affiancato da Justin Bardini. Poi c’è il ritorno del giovane campione Andrea Dalmazzini, che rientra tra i polverosi per ripetere la vittoria nella prima edizione del CIRT nel 2017. Il modenese ci proverà insieme ad Andrea Albertini su Ford Fiesta R5. Altro rientro illustre tra le fila del Terra riguarda il veronese Luca Hoelbling, alle note Mauro Grassi, che riprende dopo un anno di assenza con l’altra nuova i20 R5 di S.A. Motorsport Italia.

Ci saranno anche outsider di lusso per la vittoria finale. Per primo il varesino Andrea Crugnola, per fare chilometri su terra, affiancato da Moira Lucca al volante di una Fabia R5. Uno stimolo per tutti anche la presenza del russo Nikolay Gryazin con Yaroslav Fedorov su Fabia R5.

Novità assoluta invece per Stephane Consani. Il pilota francese, nell’equipaggio tutto transalpino con Thibault de la Haye, farà il suo debutto nell’Italiano con una Fabia R5 di Erreffe Rally Team Bardhal. 

La classifica assoluta sarà quantomai combattuta, vista la presenza degli altri habitué della serie, tutti armati di R5. Immancabile il bresciano Gigi Ricci, con Christine Pfister, anche lui su Hyundai i20, oltre al trevigiano Tullio Luigi Versace, confermato con Cristina Caldart su Skoda Fabia. Altre due vetture boeme saranno a disposizione dell’esperto driver trentino Luciano Cobbe, navigato da Fabio Turco, e del biellese Massimiliano Tonso, in coppia con Silvio Stefanelli. Alla prima nella serie tricolore invece l’aretino Massimo Squarcialupi, alla guida di Fiesta R5 insieme al fratello Giovanni, Luca Maspoli con Marco Menchini su Mitsubishi Lancer Evo IX R4 e Filippo Baldinini con Giancarlo Rossini su Citroen DS3 R3T.

Fari puntati anche sulla sfida tra le Gruppo N4, dove 5 vetture a trazione integrale gommate Yokohama parteciperanno all’apertura del nuovo Trofeo. Parte con la conoscenza del Campionato il vicentino Mattia Codato, con Christian Dinale, su Mitsubishi Lancer Evo X come l’esperto rivale Pier Giorgio Bedini, navigato da Marco Pollicino. Sfida integrale aperta anche a tre equipaggi armati di Subaru Impreza, in versione STI dei sanmarinesi Stefano Guerra e Livio Ceci come la coppia Christian Gabbarini e Paolo Galli, oltre a James Bardini con Barbara Bogoni su Impreza N12.

Ma il CIRT quest’anno sarà anche un’importante accademia per far crescere i giovani piloti italiani sulla Terra. Tutti armati di Peugeot 208 quelli impegnati in classe R2, come il sardo al secondo anno nel CIRT Michele Liceri, nuovamente con Salvatore Mendola. Il pilota di Arzachena se la vedrà con diversi rookie, a partire dal pistoiese classe ’94 Simone “Barone Jr.” Baroncelli insieme a Simona Righetti, oltre al trentenne Fabio Battilani in tandem con Jasmine Manfredi. Maggiore esperienza invece per l’altro pilota sardo Andrea Gallu con Giuseppe Pirisinu.

C’è grande attesa per il debutto sulle strade bianche dei talenti di ACI Team Italia. Sono in 7, in formazione completa sulle Ford Fiesta R2B di Motorsport Italia tutte gommate Pirelli, in piena corsa per il CIR Junior. Il tricolore dedicato agli Under vede in testa il siciliano Marco Pollara, vincitore nell’apertura a Sanremo con David Castiglioni, secondo il cuneese Giorgio Bernardi con Giulia Zanchetta, terzi assoluti il toscano Mattia Vita insieme a Massimiliano Bosi. Proverà a migliorare la prestazione del ponente ligure il piacentino Andrea Mazzocchi, con Silvia Gallotti, mentre hanno voglia di riscatto il molisanoGiuseppe Testa, insieme a Massimo Bizzocchi e il bresciano Luca Bottarelli, affiancato da Fabio Grimaldi. Sarà invece la seconda esperienza su fondo sterrato per il campano Pasquale Pucella, alle note Davide Geremia.

Quindi un Rally Adriatico da non perdere, che partirà venerdì con lo shakedown pomeridiano e la cerimonia di partenza dalle ore 19.01 da Cingoli. Sabato tutta la gara, con start ore 8.01 e arrivo ore 19.30 sempre in Piazza Vittorio Emanuele II.

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