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Consani-De La Haye fanno tris nel CIR Terra al San Marino Rally

L'equipaggio francese, sempre più leader di Campionato, vince anche il terzo round del tricolore approfittando del ritiro nel finale di Costenaro-Bardini (Fabia R5). Secondi Ceccoli-Capolongo (Fabia R5) che si arrendono solo all'ultima speciale. Terzi Andreucci-Briani (Peugeot 208 T16 R5)

Stephane Consani, Thibault De La Haye, Skoda Fabia R5, Project Team

Stephane Consani, Thibault De La Haye, Skoda Fabia R5, Project Team

acisportitalia.it

Stephane Consani e Thibault De La Haye vincono il 47° San Marino Rally e realizzano la tripletta nel Campionato Italiano Rally Terra firmato ACI Sport. Tre su tre, senza repliche, per la coppia francese sulla vettura boema di Erreffe Rally Team, che grazie al successo nella gara organizzata dalla Federazione Auto Motoristica Sanmarinese si porta nettamente in vantaggio nella corsa al titolo italiano 2019. Questa volta però la battaglia è stato molto più accesa, aperta a tre equipaggi, per una corsa tirata fino all’ultimo dei tre giri di prove speciali all’ombra del Titano.

Dopo i primi due loop infatti si era portato al comando della gara il vicentino Giacomo Costenaro, insieme a Justin Bardini sulla Skoda Fabia R5 di Delta Rally. Il driver di Marostica aveva segnato il miglior tempo su quattro dei primi sei tratti cronometrati prima del ritiro forzato all’ingresso della PS7. Durante il trasferimento verso la “Macerata-Feltria” Costenaro è rimasto bloccato per un problema alla pompa della benzina, quindi abbandona la sfida per la vittoria finale. Confronto che si è trasformato dunque in un duello tra Consani e il pilota di casa Daniele Ceccoli.

Il sanmarinese vincitore dell’ultima edizione del San Marino Rally, affiancato da Piercarlo Capolongo su Fabia R5 di PA Racing, ha cercato di accorciare le distanze durante l’ultimo loop. Due scratch consecutivi sulla “Lunano-Piandimeleto” e sulla lunga “Sestino” lo hanno avvicinato a 6.3’’ di distacco dal transalpino per il rush finale sui 5 km della “San Marino”, tratto interamente asfaltato. A spuntarla alla fine è il driver classe ‘91 di Aix en Provence che strappa l’ultimo miglior crono, quindi il rally per 12’’.

Terzo posto per Paolo Andreucci e Rudy Briani su Peugeot 208 T16 R5 di MM Motorsport. L’undici volte campione italiano è costretto ad accontentarsi del gradino più basso podio, comunque un buon risultato che fa il paio con l’esordio al Rally Adriatico. Per il garfagnino una prestazione costante, sempre a ridosso del vertice, limitata anche da un ritardo in entrata e qualche difficoltà durante a la PS4 che gli hanno fatto perdere circa 15.5’’.

Quarta piazza per Nicolò Marchioro e Marco Marchetti sulla R5 boema di RB Motorsport. Anche il giovane pilota di Montagnana non ha brillato sulle strade sanmarinesi. Era la sua possibilità per riaprire il Campionato, ma ha continuamente patito problemi di assetto che lo hanno fatto fuori dalla battaglia per la vetta. Marchioro rimane comunque secondo nella classifica assoluta della serie e primo rivale di Consani per il titolo, con un distacco di 17,5 punti.

È stata invece una gara da incubo per un altro dei protagonisti del CIRT come Umberto Scandola insieme a Guido D’Amore. Era uno dei più quotati alla vigilia, ma ha patito problemi alla turbina della sua Hyundai i20 NG R5 sin dallo start verso il primo tratto cronometrato.

Noie che non sono state risolte neanche dopo due passaggi in assistenza, quindi il ritiro in trasferimento al termine della settima speciale. Diverso il problema patito dal compagno di squadra, l’altro pilota veronese, Luca Hoelbling in coppia con Federico Fiorini. La sua R5 coreana lo ha rallentato spesso per perdita di potenza causata dalla temperatura che si alzava rapidamente ad ogni speciale. Hoelbling è comunque riuscito a portare a casa il quinto posto assoluto e punti buoni per il tricolore.

Risultato estremamente soddisfacente per Riccardo Rigo ed Alessio Angeli, sesti al traguardo su Mitsubishi Lancer Evo IX R4 davanti al terraiolo Massimo Squarcialupi. L’aretino navigato dal fratello Giovanni ha sofferto la scarsa conoscenza delle prove oltre al mancato feeling con la Ford Fiesta R5 sulle strade bianche del San Marino. Guadagna quindi l’ingresso in top ten assoluta, il nono posto e l’ennesima soddisfazione nel Trofeo Gruppo N 4 Ruote Motrici by Yokohama il giovane Mattia Codato con Christian Dinale su Mitsubishi Lancer Evo X.

Appena fuori dai primi dieci, al dodicesimo posto, Filippo Baldinini in coppia con Giancarlo Rossini su Citroen DS3 R3T, che non riesce a far sua la sfida tra R3 con i rivali di classe Andrea Coti Zelati e Davide Bozzo su stessa vettura.

Il San Marino ha regalato un esordio assoluto da applausi per il giovane Simone Petrocco, alle note Nicola Arena, che conquista la classe R2 su Ford Fiesta Mk8. Si aggiudica la battaglia tra le N3 un altro dei protagonisti del CIRT, Davide Cagni insieme a Stefano Palù alla guida di Renault Clio.

Con il San Marino Rally ormai in archivio il CIR Terra volge ai due round finali, con il prossimo appuntamento che si svolgerà a Nocera Umbra il 27 e 28 settembre nel Nido dell’Aquila 2019.

 

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