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CIRA | Campedelli-Rappa si aggiudicano il Rallye Elba

Strapotere del pilota cesenate, cinque vittorie su otto speciali nella prima uscita stagionale del nuovo tricolore. Piazza d'onore per Signor-Bonato a 22"8, completano il podio Carella-Guglielmetti a 27"3.

Simone Campedelli, Gianfrancesco Rappa, Team MRF Tyres, Skoda Fabia Rally2 Evo

Simone Campedelli, Gianfrancesco Rappa, Team MRF Tyres, Skoda Fabia Rally2 Evo

ACI Sport

Prima firma d’autore per Simone Campedelli e Gianfranco Rappa sull’apertura del Campionato Italiano Rally Asfalto al 55° Rallye Elba.

È stato un dominio, soprattutto nella parte iniziale della gara toscana per il driver cesenate su Skoda Fabia Rally2, chiamato al debutto nella serie tricolore nata dall’ormai archiviato CIWRC e quest’anno programmata su sette round.

Arrivato in gran forma dall’avvio stagionale nell’Europeo Rally, Campedelli ha tracciato un solco tra sé e i suoi inseguitori già nella giornata iniziale del venerdì, chiusa con un vantaggio di 12’’ su tutti grazie a quattro scratch in quattro prove speciali, anche in notturna.

Al sabato ha prima congelato il vantaggio al primo giro di prove, poi ha amministrato fino a guadagnare la sua prima vittoria nel CIRA. Alle sue spalle c’è stata bagarre, eccome.

Dopo una serie di rivoluzioni in classifica nelle posizioni da podio, a spuntarla per la piazza d’onore sono stati Marco Signor e Corrado Bonato, secondi su Skoda a 22"8 dal vertice, che hanno piazzato il sorpasso decisivo nel finale ai danni di Andrea Carella e Luca Guglielmetti, a 5"5 dai rivali su altra Skoda, costretti ad accontentarsi del terzo gradino sul podio di Portoferraio.

La classica toscana organizzata da ACI Livorno Sport non si è smentita neanche stavolta. Un rally da cuori forti e piedi pesanti quello della piccola isola, costruito quest’anno su otto prove speciali, quattro al venerdì e quattro al sabato, su tratti di strada che hanno segnato la storia di questo sport.

Come da tradizione hanno fatto la differenza anche stavolta il Monte Calamita, affrontato a fari accesi nella nuova versione in asfalto e il Monte Perone, nel gran finale, con il fondo sporco di terra e nebbia a tratti.

Proprio su quest’ultima parte nella penultima prova, la più lunga “Due Mari” (22km), Signor ha completato la rimonta su Carella, mentre Corrado Pinzano e Marco Zegna hanno segnato il miglior tempo in prova per provare ad inserirsi in zona podio.

Decisiva l’ultima speciale, ripetizione della “Due Colli” dove il trevigiano Marco Signor si è ripetuto con il secondo scratch della sua gara in costante crescita, mentre il piacentino Andrea Carella è riuscito a resistere all’attacco finale del biellese Pinzano, rimasto fuori dal podio al quarto posto per questione di 2"5.

Il Rallye Elba ha messo in difficoltà quasi tutti i protagonisti del Campionato Italiano Rally Asfalto, con condizioni più scivolose e umide del solito considerata anche la pioggia debole e intermittente caduta nella prima parte del weekend.

Non ha trovato mai il giusto assetto Giuseppe Testa, quinto assoluto con Emanuele Inglesi, al secondo anno consecutivo su Skoda Fabia in questo campionato. Era tra i più attesi eppure, dopo l’ottima partenza in seconda posizione attaccato a Campedelli, il ragazzo molisano non ha trovato il ritmo e si è ritrovato suo malgrado più a gestire che ad attaccare.

Sempre in difficoltà anche Corrado Fontana e Nicola Arena, altro big del CIRA, campione nel CIWRC 2020, al sesto posto ma mai competitivo per il vertice con la sua Hyundai i20 WRC apparsa sempre poco efficace per provare a forzare la mano sulle insidiose prove elbane.

Gara più sofferta del previsto anche per Alessandro Gino e Daniele Michi all’esordio con la Hyundai i20 Rally2. Il cuneese chiude settimo assoluto in un rally passato a capire il giusto approccio con la coreana, un feeling maturato solo nel finale. Discorso simile per Roberto Vescovi e Giancarla Guzzi su Skoda Fabia Rally2, ottavi assoluti alla seconda uscita con una vettura a quattro ruote motrici.

Dopo tante stagioni di dominio tra le piccole Super 1600, il parmense ci ha dovuto mettere del suo per capire lo stile di guida sulla potente vettura ceca e nella prova finale è riuscito a strappare anche il secondo tempo.

Completano la top ten assoluta due equipaggi elbani Volpi-Maffoni e Bettini-Acri, entrambi su Skoda Fabia Rally2. Una sfida nella sfida classica tra i due top driver dell’isola, che si è riproposta anche in questa edizione e che ha visto di nuovo Andrea Volpi conquistare il successo come miglior equipaggio elbano in gara.

Solamente undicesimo Totò Riolo, con Alessandro Floris alla destra. Il driver siciliano, grande esperto delle strade elbane, ha combattuto sin dall’inizio con i problemi ai freni della sua Volkswagen Polo Rally2 ma ha onorato fino in fondo la gara e si è preso il primo posto tra gli Over55.

Alle sue spalle resta fuori dalla zona punti per il CIRA il reggiano Ivan Ferrarotti con il sammarinese Massimo Bizzocchi.

Lotta fino in fondo tra le due ruote motrici. Nel finale la rottura della Peugeot 208 di Federico Santini, fin lì saldamente in testa per la categoria, ha lasciato campo aperto al successo per il siciliano outsider del tricolore Giovanni Lanzalaco con Antonio Marchica su Renault Clio Rally5, davanti ad Andrea Scalzotto su stessa vettura con Nicola Rutigliano.

Terzo il varesino classe ’98 del CIR Asfalto Riccardo Pederzani affiancato da Roberto Mometti su altra vettura francese.

CLASSIFICA ASSOLUTA 55°RALLYE ELBA

1. Campedelli-Rappa (Skoda Fabia) in 1:07'41.2; 2. Signor-Bonato (Skoda Fabia) a 22.8; 3. Carella-Guglielmetti (Skoda Fabia) a 27.3; 4. Pinzano-Zegna (Volkswagen Polo GTI) a 29.8; 5. Testa-Inglesi (Skoda Fabia R5) a 45.8; 6. Fontana-Arena (Hyundai New I20 Wrc) a 54.5; 7. Gino-Michi (Hyundai I20) a 1'36.5; 8. Vescovi-Guzzi (Skoda Fabia) a 1'39.9; 9. Volpi-Maffoni (Skoda Fabia) a 1'41.7; 10. Bettini-Acri (Skoda Fabia) a 1'44.9;

CLASSIFICA ASSOLUTA CIR ASFALTO DOPO RALLYE ELBA

1. Campedelli 15pt; 2. Signor 12pt; 3. Carella 10pt; 4. Pinzano 8pt; 5. Testa 6pt; 6. Fontana 5pt; 7. Gino 4pt; 8. Vescovi 3pt;

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