Targa Florio torna fatale a 5 anni dalla morte del copilota di Breen

A quasi cinque anni di distanza dall'ultima vittima, il Rally Targa Florio deve fare i conti con altri due decessi nel corso del suo svolgimento. Nella Prova Speciale 3 della terza tappa del Campionato Italiano Rally 2017 è avvenuto un incidente mortale al chilometro 10 che ha coinvolto la Mini John Cooper Works numero 29 dell'equipaggio formato da Mauro e Gemma Amendolia, padre e figlia in gara assieme nell'evento casalingo, e un commissario, Giuseppe Laganà.

Mauro Amendolia e Giuseppe Laganà non ce l'hanno fatta, mentre Gemma Amendolia si trova in ospedale e verserebbe in gravi condizioni. Il peggior epilogo possibile in una delle gare più belle, attese e spettacolari del calendario CIR 2017.

Un duplice dramma consumato a poco meno di 5 anni dall'ultima morte avvenuta sui percorsi del Rally Targa Florio. Nel 2012, infatti, perì Gareth Roberts, allora 24enne navigatore di Craig Breen (oggi pilota titolare del team Citroen Racing nel Mondiale Rally) nell'Intercontinental Rally Challenge.

L'incidente che costò la vita al navigatore britannico avvenne nel corso della PS8 a pochi chilometri da Cefalù. Uscito da una curva a sinistra molto veloce, Breen perse il controllo della sua Peugeot 207 S2000 e la vettura andò a impattare contro un guard rail e un muretto posti all'esterno della curva.

Come nell'incidente occorso a Robert Kubica ad Andora poco più di un anno prima, il guard rail tagliò come una lama l'anteriore della Peugeot penetrando nell'abitacolo e ferendo a morte Roberts, mentre Breen rimase illeso. Tra i primi soccorritori anche Alessandro Perico, che trovò Breen in mezzo alla strada, in ginocchio, che stava disperatamente chiedendo aiuto per il suo navigatore.

Proprio il pilota irlandese della Citroen ha dedicato allo scomparso Roberts il grande podio - il primo della carriera nel WRC - ottenuto lo scorso anno in Finlandia al volante della DS3 WRC gestita dal team Abu Dhabi, chiudendo la corsa in lacrime.