Targa Florio: sarà eseguita domani l'autopsia di Mauro Amendolia

Sarà eseguita domani l’autopsia sul corpo di Mauro Amendolia, il 53enne pilota messinese morto venerdì mattina durante la disputa della terza prova speciale, “Piano Battaglia 1”, con la Mini Cooper di classe R1 partecipante alla 101esima edizione della Targa Florio, la terza prova del CIR.

Il pubblico ministero della Procura di Termini Imerese, Paolo Napolitano, aveva conferito lunedì mattina l'incarico per effettuare l’esame autoptico necessario a stabilire se la causa del decesso di Mauro Amendolia sia da attribuire a un malore durante la corsa, come pensano in molti, o alle ferite riportate nell’uscita di strada in un tratto rettilineo della provinciale 54.

Le ultime immagini di Mauro e Gemma Amendolia

Il video di Aci Sport che pubblichiamo qui sotto, con le ultime immagini della Mini Cooper di Mauro Amendolia in azione alla Targa Florio testimoniano l'attenzione e la perizia con cui il conduttore messinese stesse affrontando la fatale speciale numero 3, "Piano Battaglia 1", poco prima di Piano Zucchi.

Il risultato dell’autopsia, insieme alle immagini della camera car in possesso degli inquirenti, permetteranno di chiarire quale è stata la causa del tragico crash nel quale ha perso la vita anche il commissario di percorso, Giuseppe Laganà, che è stato travolto dalla Mini Cooper mentre si stava riparando dalla pioggia su un masso che si trovava sotto a un boschetto.

Per il commissario di percorso, morto sul colpo, il magistrato ha dato l’autorizzazione alla restituzione della salma alla famiglia, non ritenendo necessaria l’autopsia. Intanto restano gravi le condizioni di Gemma Amendolia, la figlia 27enne del pilota, con il quale divideva l’abitacolo della vettura numero 29 sul sedile di destra, del navigatore.

La giovane neolaureata in architettura si trova in coma nel Reparto di Rianimazione 2 dell'Ospedale Civico di Palermo per un edema cerebrale, mentre preoccupano meno il trauma addominale e la compressione toracica.