Iscriviti

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia

Targa Florio: oggi è stata disposta l'autopsia di Mauro Amendolia

La Procura di Termini Imerese ha autorizzato l'autopsia del pilota messinese di 53 anni morto al volante della Mini n. 29 durante la terza speciale della Targa Florio. Gli inquirenti hannogià visionato la camera car che ha riprenso il crash dall'abitacolo.

I resti della MINI Cooper JCW di Mauro Amendolia e Gemma Amendolia sul luogo dell'incidente

Foto di: Franco Nugnes

Mauro Amendolia, Gemma Amendolia BMW Mini Cooper JCW, R1T
Mauro Amendolia, Gemma Amendolia BMW Mini Cooper JCW, R1T
Il luogo dell'incidente di Mauro Amendolia e Gemma Amendolia
I resti della MINI Cooper JCW di Mauro Amendolia e Gemma Amendolia sul luogo dell'incidente
Mauro Amendolia
Mauro Amendolia, Gemma Amendolia BMW Mini Cooper JCW, R1T
I resti della MINI Cooper JCW di Mauro Amendolia e Gemma Amendolia sul luogo dell'incidente
Gemma Amendolia, MINI Cooper JCW
MINI Cooper JCW di Gemma Amendolia e Mauro Amendolia
Sul luogo dell'incidente di Mauro Amendolia e Gemma Amendolia vengono lasciati fiori e una lettera
Il luogo dell'incidente di Mauro Amendolia e Gemma Amendolia: segni dell'impatto su un palo dell'alta tensione

Due notizie importanti sulla morte di Mauro Amendolia, pilota della Mini Cooper R1 numero 29 che si è schiantata priva di controllo mentre stava disputando la speciale numero 3, “Piano Battaglia 1” della 101esima edizione della Targa Florio uscendo di strada in un tratto rettilineo privo di particolari asperità del fondo stradale e del commissario di percorso Giuseppe Laganà travolto dalla vettura senza controllo. Motorsport.com ha parlato con le fonti autorizzate della Procura di Termini Imerese che hanno fatto chiarezza su alcuni punti dell’indagine.

L'autopsia solo per Mauro Amendolia

Primo: oggi l’autorità giudiziaria della Procura di Termini Imerese ha disposto l’autopsia del corpo di Mauro Amendolia per accertare quali sono state le cause del decesso venerdì mattina, visto che si parla con insistenza di un malore che avrebbe colpito il pilota messinese di 53 anni mentre stava guidando la Mini con la figlia Gemma al fianco come copilota. La famiglia come consulente di parte ha nominato il dottor Carmelo Galipò e si aspetta di sapere quando ci sarà l'esame che potrebbe fare chiarezza.

La salma di Laganà viene restituita alla famiglia

Il corpo di Giuseppe Laganà, il commissario di percorso di 56 anni travolto dalla Mini, verrà invece restituito alla famiglia non appena saranno espletate le formalità burocratiche. Il povero Laganà non ha avuto via di scampo: è stato falciato dopo il primo rimbalzo della Mini e il suo corpo è stato drammaticamente martoriato: la gamba destra è stata tranciata all’altezza del ginocchio è stata trovata a metri di distanza dal corpo, mentre quella sinistra è stata orribilmente mutilata e disarticolata. L’unica consolazione è che Giuseppe dovrebbe essere morto sul colpo, senza sofferenze. Il 56enne di Lentini, sposato e padre di tre figli, non era uno sprovveduto: sapeva il fatto suo, visto che è stato commissario da tanti anni.

Le immagini del camera car hanno registrato il crash

Secondo: la camera car che è stata acquisita dai carabinieri che sono intervenuti sul luogo dell’incidente non ha subito danni e ci sono le immagini perfettamente a fuoco che hanno ripreso dall’abitacolo la partenza della speciale “Piano Battaglia 1” fino al momento dell’impatto. Ci sono, quindi, delle prove che possono essere determinanti alla ricostruzione dei fatti.

Il sostituto procuratore Paolo Napolitano che segue il caso nei prossimi giorni potrà avere in mano tutti gli elementi per fare chiarezza su un giallo che ha diviso in particolare i giornali siciliani usciti con ricostruzioni del tutto opposte, alcune fantasiose e senza riscontri.

Gemma resta stabile in coma farmacologico

Riguardo a Gemma Amendolia, la ragazza di 27 anni che ha partecipato alla Targa Florio come premio dopo aver conseguito la laurea in architettura, è ancora tenuta in coma farmacologico nel reparto di rianimazione dell’Ospedale Civile di Palermo: le sue condizioni sono in leggero miglioramento, anche se, ovviamente, non è stata sciolta la prognosi.

Non ha danni cerebrali, ma solo un piccolo edema che è in graduale assorbimento. È monitorata anche la compressione toracica (per effetto delle cinture) e la contusione al fegato frutto, forse, della torsione nel tentativo di proteggere il padre. Non ci risulta che ci sia stato alcun intervento chirurgico al braccio visto che la ferita era stata suturata subito dopo il crash.

Be part of Motorsport community

Join the conversation
Articolo precedente Targa Florio: Gemma Amendolia avrebbe provato a proteggere il padre!
Prossimo Articolo Targa Florio: attesa in settimana la decisione sui punteggi del CIR

Top Comments

Non ci sono ancora commenti. Perché non ne scrivi uno?

Sign up for free

  • Get quick access to your favorite articles

  • Manage alerts on breaking news and favorite drivers

  • Make your voice heard with article commenting.

Motorsport prime

Discover premium content
Iscriviti

Edizione

Italia