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Scandola si racconta a Motorsport.com alla vigilia del Rally 2Valli

A pochi giorni dall'ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally 2016 abbiamo intervistato Umberto Scandola, pilota del team Skoda Italia Motorsport, uno dei tre candidati al titolo che si deciderà al Rally 2Valli.

Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia

Foto di: Skoda Italia Motorsport

Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Guido d'Amore, Skoda Motorsport Italia, Michal Hrabánek, SKODA Motorsport Team Chief, Pavel Hortek, SKODA Motorsport Team Manager e Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Guido d'Amore, Skoda Motorsport Italia, Michal Hrabánek, SKODA Motorsport Team Chief, Pavel Hortek,
Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
La Skoda Fabia R5 di Umberto Scandola e Guido d'Amore, sui cavalletti
Skoda Fabia R5, Umberto Scandola e Guido D'Amore
Umberto Scandola, Guido D'Amore, Michal Hrabánek e Pavel Hortek
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia

Mancano pochi giorni all'ultimo appuntamento del Campionato Italiano Rally e, al Rally 2Valli, la lotta per il titolo è estesa a tre piloti: Giandomenico Basso, Paolo Andreucci e Umberto Scandola. Proprio con quest'ultimo abbiamo scambiato due chiacchiere alla vigilia della gara più importante della sua stagione.

Abbiamo incontrato Umberto a margine della presentazione della nuova sede di Skoda Italia Motorsport e il pilota di Erbezzo ci ha concesso una lunga ma interessante intervista riguardo la sua stagione 2016, i giorni precedenti al 2Valli e il racconto di alcuni momenti significativi di quest'anno.

"Il Rally Due Valli è la mia gara di casa, ma presenta spesso situazioni complicate. Due anni fa, per esempio, fu la gara più difficile della mia vita. A un certo punto ho trovato la nebbia e non vedevo davvero più nulla. Cercheremo di fare il meglio possibile. Passeremo anche sulle strade di Erbezzo, dove abito io, ma, a dire la verità, il record su quel tratto non è mio ma di Basso, che ancora lo detiene... (ride, ndr). Il livello del CIR è molto alto, dunque cambia poco correre in casa o fuori. Magari avrò più tifosi dalla mia parte, quello sì".

Per vincere il titolo italiano 2016 tu e Guido (D'Amore, il copilota di Umberto) sarete costretti a vincere entrambe le manche di gara di Verona...
"Sì, siamo costretti a vincere entrambe le manche di gara per vincere il titolo. Non ho più scarti, perché mi sono ritirato due volte quest'anno, però dovrò vincere entrambe le gare. Sapevo che per poter aver speranze di vittoria nell'ultima garra avrei dovuto portare a casa il Rally di Roma Capitale e ci siamo riusciti. Abbiamo così salvato la stagione e ora potremo giocarcela nell'ultimo appuntamento".

C'è qualche rammarico riguardo qualche punto perso nel corso della stagione?
"Assolutamente sì. Per pochi decimi abbiamo perso punti importanti. A San Remo è dove abbiamo perso di più perché, dopo aver vinto Gara 1, in Gara 2 abbiamo preso un muretto e siamo stati costretti al ritiro. Quella è forse stata la perdita di punti più significativa del campionato. Però dobbiamo rimanere concentrati perché i giochi sono ancora aperti. A Udine, invece, abbiamo fatto un errore stupido. Con il senno di poi avrei dovuto tirare dritto alla chicane, abbattendo le barriera, senza provare a farla. Ero arrivato troppo forte ma ho comunque provato a farla e abbiamo sbattuto contro un muretto. In seguito si è staccata una ruota e anche in quell'occasione siamo stati costretti al ritiro. Colpa mia".

Nelle ultime uscite Andreucci è parso stranamente in difficoltà. Cosa ne pensi?
"In questo momento vedo Andreucci un po' svantaggiato rispetto a Basso e a noi. La Peugeot sembra meno performante rispetto alla Fiesta R5 EVO e alla nostra Skoda Fabia R5. Anche nel ritiro che ha fatto in questa stagione, ho visto poi il filmato da fuori e ci siamo chiesti perché non abbia girato il volante. E' chiaro che ha avuto un problema. Non è un'uscita di strada da lui quella. Non è un modo d'uscire da professionista qual è lui".

Che percentuale di vittoria pensi di avere?
"Difficile dare una percentuale di quante possibilità di vittoria abbia. Qui dipenderà molto dal meteo, però siamo tutti lì e ce la giochiamo. A oggi abbiamo un 33,3% a testa. Anche perché se il meteo dovesse essere variabile allora ci sarà l'incognita gomme. Quali monta uno e quai monta l'altro. Poi invece quando sarà asciutto e quando sarà bagnato. Paolo lo scorso anno ha sbagliato la gomma nella prova speciale lunga e quello lo ha messo fuori dai giochi per la vittoria. Sarà un terno al lotto qualora le condizioni non dovessero essere stabili".

Secondo te Simone Campedelli potrà essere l'ago della bilancia per l'assegnazione del titolo 2016?
"Credo che Campedelli non possa essere fondamentale nella lotta al titolo nella gara del Due Valli. Può essere un aiuto se sono primo e secondo, ma per il resto... E' vero, Basso qualche calcolo lo può anche fare, poi però bisogna vedere come andrà Campedelli su queste strade. Ci sono gare in cui tu vai forte, vinci e non ti sai dare una vera spiegazione, ma succede anche viceversa. Non bisogna nemmeno perderci troppo tempo quando accade. Quando sai che la vettura è preparata bene, hai le gomme giuste e così via, allora devi archiviarla senza starci a pensare troppo. Devi cercare di dimenticare e ripartire in quella dopo senza pensieri".

Che aiuto ti ha dato Franco Cunico nell'arco di questa stagione e dopo i due errori che hai commesso?
"Lui sa come si sente un pilota in determinati momenti.Magari una parola, uno sguardo, oppure un aneddoto raccontato da lui perché ha vissuto la stessa situazione per farti cambiare la visione della situazione e tornare a competere senza avere il peso sulle spalle dell'errore commesso in precedenza".

Franco ci ha detto che dopo l'errore di Udine si è incazzato...
"Sì, si è incazzato lui e lo ero anche io. Io per primo, chiaramente. Subito dopo il ritiro in Gara 1 eravamo arrabbiati parecchio. Subito dopo però ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo valutato che comunque nulla era perduto, abbiamo fatto quattro calcoli e siamo ripartiti per Gara 2 pensando di poter ancora portare a casa il campionato e così è stato. Siamo ancora qui, in attesa dell'ultima gara, in lizza per diventare campioni italiani. L'approccio è stato quello giusto".

Umberto, come ti approccerai a questi giorni che precedono l'ultima gara della stagione? C'è qualcosa a cui dovrai o vorrai rinunciare per arrivare al via del Due Valli in piena forma?
"In realtà cerco di vivere la mia vita normalmente, come se fossi un'altra persona, che fa altro nella vita. Perché, come ho detto prima, non cambia l'approccio alla gara nonostante sia l'ultima. Parto per la prima gara del campionato per vincere, così accade in tutte le altre. Non faccio differenze come pilota e non lo facciamo noi come team. Cerchiamo sempre di portare a casa le vittorie, a prescindere dalle gare e dai momenti della stagione".

Quindi non ti priverai magari di un'uscita in discoteca, una birra...
"Da quel punto di vista sono fortunato, perché non vado in discoteca. (ride, ndr). Cerco di mantenermi normale. Non sona persona che tende ad avere una vita sregolata. Non mi isolo, sono un ragazzo regolare e probabilmente è la mia forza. Magari non me ne rendo conto, ma la vita normale può stressare meno a uno che magari si concentra del tutto su una gara".

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