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Scandola: "Il podio di Gara 2 importante per credere ancora nel titolo"

Fine settimana dai due volti per Scandola e Skoda Italia Motorsport. Dopo il ritiro amaro in Gara 1, il veronese si è rifatto in Gara 2 centrando il terzo posto.

Umberto Scandola, Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia

Umberto Scandola, Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia

acisportitalia.it

Gianfranco Cunico, Umberto Scandola e Guido D'Amore, Skoda Italia Motorsport
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola, Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia
Umberto Scandola, Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motor Sport Italia

Il Rally del Friuli Venezia Giulia è stata una gara dai due volti per Umberto Scandola, Guido D'Amore e Skoda Italia Motorsport. Gli esiti delle due manche di gara hanno comunque dato un responso chiaro: il fine settimana appena trascorso è stato probabilmente il più difficile della stagione per la realtà veronese.

I primi problemi sono sorti in Gara 1. Dopo un bello start nella Prova Speciale 1, la PS2 di sabato è stato il punto più basso del weekend di Skoda Italia Motorsport. Scandola e D'Amore sono stati autori di un errore e hanno sbattuto. La Skoda Fabia R5 ha riportato un danno alla sospensione posteriore sinistra, risultato non riparabile in breve tempo. Per questo motivo sono stati costretti al ritiro immediato.

"Un epilogo amaro dopo pochi km", racconta Umberto Scandola. "All’uscita di una chicane veloce la vettura è scivolata e ho avuto la sfortuna di toccare con la ruota posteriore sinistra lo spigolo di un rail che ha rotto il cerchio e, di conseguenza, nel percorrere gli ultimi km della prova ha ceduto la sospensione. Non ci voleva proprio e sono molto amareggiato".

Scandola e D'Amore si sono rifatti nella giornata di domenica, quando hanno lottato per il terzo posto con i campioni in carica della serie Paolo Andreucci e Anna Andreussi. Il duello per il podio è andato all'equpaggio Skoda, che ha salvato così il fine settimana friulano.

"Oggi è andata decisamente meglio di ieri. Sulla prima prova sono stato cauto, ma volevo verificare che tutto fosse a posto dopo il contatto di ieri, poi abbiamo attaccato a testa bassa", racconta Umberto Scandola. "Il ritmo è stato elevatissimo e la riprova sono gli ex aequo segnati in entrambi i passaggi sulla prova più lunga, mentre lottavamo con il nostro avversario diretto per il terzo posto".

"Da una parte non potevo più sbagliare, dall’altra dovevo conquistare almeno il podio per continuare ad avere buone chance per il titolo. Dopo 6 rally e 12 gare, la classifica del campionato rimane cortissima e dobbiamo rimanere concentrati e non lasciare nulla al caso. La nostra Fabia ci permette di guardare alle ultime gare con un certo ottimismo".

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