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Sanremo: Scandola e Skoda dominano e vincono Gara 1!

Grande prestazione di Umberto Scandola e della Skoda Fabia R5, che rimangono in testa per 5 delle 6 speciali di oggi e vincono con merito Gara 1. In seconda posizione un solido e coriaceo Giandomenico Basso. Andreucci completa il podio.

Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia

Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia

acisportitalia.it

Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia
Paolo Andreucci e Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, Peugeot Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia
Paolo Andreucci e Anna Andreussi, Peugeot 208 T16 R5, Peugeot Sport Italia
Umberto Scandola e Guido d'Amore, Skoda Fabia R5, Skoda Motorsport Italia
Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, Ford Fiesta R5 LDI, BRC
Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, Ford Fiesta R5 LDI, BRC
Alessandro Perico e Mauro Turati, Peugeot 208 T16, P.A. Racing
Alessandro Perico e Mauro Turati, Peugeot 208 T16, P.A. Racing
Alessandro Perico e Mauro Turati, Peugeot 208 T16, P.A. Racing
Paolo Andreucci e Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, Peugeot Sport Italia

La notte solitamente porta consiglio. A volte, però, regala vittorie che possono far svoltare un'intera stagione. Non sappiamo se questo sarà il caso di Umberto Scandola e Guido D'Amore, ma è certo che il successo ottenuto questa notte in Gara 1 del Rallye Sanremo sarà il cardine da cui il veronese e il copilota ligure partiranno per dare l'assalto al titolo italiano rally 2016.

Scandola è stato autore di una gara priva di sbavature. Veloce e consistente quanto basta per arrivare al termine della Prova Speciale 6, la "Bajardo" lunga oltre 22 chilometri, davanti a tutti. Nemmeno l'oscurità portata dalla notte sui tracciati vicini a Imperia ha scalfito le sicurezze costruite speciale dopo speciale dall'alfiere di Skoda Motorsport Italia.

A tal proposito, un plauso al team che ha sede aa Verona per aver reagito molto velocemente all'avvio opaco avuto al Rally di Ciocco e Valle del Serchio. Per il Campionato Italiano Rally tutto ciò è un bene, perché l'incertezza riguardo la lotta al titolo è linfa vitale per una categoria molto bella ma che forse necessita ancora di una promozione forte e incisiva.

Ad alimentare questa incertezza al vertice ci sta pensando un Giandomenico Basso in forma grandiosa. Il pilota del team BRC, assieme al copilota Lorenzo Granai, è stato l'unico a tenere davvero testa a Scandola e a Skoda per tutta la gara odierna. Particolarmente apprezzabile il tentativo nelle stage notturne di rimonta, anche se non andata a buon fine, frenato da un piccolo spavento proprio nell'ultima speciale. Per Basso è il terzo secondo posto consecutivo, che lo mantiene nei primi posti della graduatoria generale dedicata ai piloti.

Una giornata ben lontana dagli ordinari standard per Paolo Andreucci e la copilota Anna Andreussi. L'equipaggio del team Peugeot Sport Italia - campioni in carica del CIR - non ha mai trovato il giusto feeling con la 208 T16 R5 anche se, a dire la verità, aveva iniziato nel migliore dei modi, vincendo la PS1 e rimanendo in lotta sino all'avvio della PS4. "Ucci&Ussi" sono arrivati tardi al controllo orario dell'ultima speciale della mattina e sono stati penalizzati con 10 secondi da aggiungere al tempo di gara. Questo li ha definitivamente tolti dalla lotta al successo, ma il terzo posto è un buon risultato, considerando che domani potranno tentare di rifarsi in Gara 2.

Solida anche la gara di Alessandro Perico, al volante della seconda Peugeot 208 T16 R5, che ha centrato il secondo quarto posto consecutivo dopo quello raccolto in Gara 2 nella gara d'apertura della stagione in Toscana. Perico non è mai apparso realmente in grado di mantenere il passo dei primi tre, accontentandosi dunque di gestire la propria posizione e controllare la rimonta dei principali rivali.

Andrea Nucita è meritevole di un ideale riconoscimento per aver regalato la rimonta più bella della giornata, che lo ha poi portato a terminare la gara al quinto posto assoluto. Al termine della PS3 sembrava tutto compromesso a causa di una foratura che lo ha costretto a perdere tre posizioni in classifica, ma nelle ultime tre stage, Nucita ha dato il meglio di sé ed ha chiuso in Top Five.

Simone Campedelli ha perso il quinto posto proprio nelle battute finali a causa di un problema alla valvola pop off, ma la sua gara è stata comunque degna di nota, così come quella di Rudy Michelini, che lo ha fatto terminare al settimo posto assoluto. Giuseppe Testa e Daniele Mangiarotti hanno invece centrato il primo successo da quando vestono i colori di Peugeot Sport Italia, centrano la vittoria in Gara 1 del CIR Junior

Posizione Pilota/navigatore Vettura Tempo/distacco
       
1 Scandola/D'Amore Skoda Fabia R5 52'04”2
2 Basso/Granai Ford Fiesta R5 EVO Ldi +5"3
3 Andreucci/Andreussi Peugeot 208 T16 R5 +20"4
4 Perico/Turati Peugeot 208 T16 R5 +28"0
5 Nucita/Nucita Ford Fiesta RRC +55"3
6 Campedelli/Fappani Peugeot 208 T16 R5 +1'07"7
7 Michelini/Perna Citroen DS3 R5 +2'02"4
8 Chentre/Florean Grande Punto Abarth S2000 +2'49"7
9 Borgogno/Riterini Peugeot 207 S2000 +3'21"3
10 "Ciava"/Michi Citroen DS3 R5 +3'25"0

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