Salento, PS9-10: Scandola sbatte e va K.O! Andreucci controlla
Il veronese pizzica un muretto in un'inversione e rovina la sua gara. Ora Rusce sale in terza posizione, mentre Campedelli sembra non riuscire a ricucire il divario da Andreucci.
Foto di: acisportitalia.it
Dopo una prima giornata di gara passata senza troppi colpi di scena, il Rally del Salento ha regalato subito la prima emozione all'avvio della seconda e ultima manche di gara. Nella Prova Speciale 10, che ha seguito quella d'apertura di giornata, la classifica ha subito perso uno dei tre grandi protagonisti della stagione mentre era intento a spingere forte per recuperare sui primi due.
Umberto Scandola ha infatti toccato un muretto, rovinando la gomma posteriore destra e arrivando al termine della speciale sul cerchio. Le conseguenze della toccata non si sono limitate all'esplosione della gomma. Nel tentativo di portare la vettura al traguardo, Scandola ha rotto la sospensione che ha poi provato a riparare a termine prova.
Purtroppo i minuti necessari alla riparazione sono andati oltre quelli consentiti dal regolamento e per questo motivo il forte veronese ha compromesso ulteriormente la corsa, una delle più importanti della stagione per quanto riguarda il coefficiente e considerando quanti eventi mancano al termine della stagione.
In questo modo Paolo Andreucci è sempre più sicuro di poter portare a casa il Rally del Salento. Ora il garfagnino dovrà controllare solo Simone Campedelli, rimasto l'unico in grado di poterlo impensierire.
Già nella Giuggianello 1 di 14,11 chilometri Andreucci è riuscito a distanziare ulteriormente il romagnolo del team BRC Orange1 e questa potrebbe essere stata la mossa decisiva per conquistare la seconda manche e la vittoria assoluta dell'evento pugliese.
Ora in lotta per il terzo posto ci sono Antonio Rusce e Ivan Ferrarotti. Al momento, però, il primo dei due sembra poter avere la meglio come avvenuto nella giornata di ieri. Per Rusce sarebbe un bel risultato e la condotta di gara di Ferrarotti sembra spianargli la strada verso un podio alla vigilia insperato.
Da segnalare il bel tempo di Riccardo Canzian, che è riuscito a fare meglio osia di Fabrizio Andolfi che di Kevin Gilardoni. Buono anche il quarto tempo di speciale di Kalle Rovanpera. Il finlandese sta continuando a fare esperienza su asfalto per completarsi e diventare presto un pilota da WRC.
Posizione | Pilota/navigatore | Vettura | Tempo/distacco |
---|---|---|---|
1 | Ancreucci/Andreussi | Peugeot 208 T16 R5 | 18'58”5 |
2 | Campedelli/Ometto | Ford Fiesta R5 EVO | +15"4 |
3 | Scandola/D'Amore | Skoda Fabia R5 | +43"5 |
4 | Rusce/Farnocchia | Ford Fiesta R5 EVO | +45"1 |
5 | Rovanpera/Pietilainen | Peugeot 208 T16 R5 | +52"4 |
6 | Ferrarotti/Caputo | Ford Fiesta R5 EVO | +1'04"8 |
7 | Canzian/Nobili | Renault Clio R3T | +1'40"6 |
8 | Gilardoni/Bonato | Renault Clio R3T | +2'27"0 |
9 | Andolfi/Mangiarotti | Abarth 124 Rally | +2'30"6 |
10 | Laganà/Giovenale | Mitsubishi Evo IX N4 | +2'33"8 |
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