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Roma, PS14: Basso è la star, il CIR ringrazia Andreucci

Basso difficilmente recupererà su Lukyanuk nei 650 metri finali, ma la sua è stata una gara da big. Con l'errore di Andreucci, per il CIR è come se il Rally di Roma non ci fosse stato. Lo scudetto da virtualmente assegnato ritorna in discussione.

Giandomenico Basso, Moira Lucca, Skoda Fabia R5, Movisport

Foto di: acisportitalia.it

Peugeot CIR 2018

Peugeot a tre punte con il dieci volte campione italiano Paolo Andreucci, il campione junior uscente Marco Pollara ed il vincitore del Peugeot Competition Top 208 Damiano De Tommaso

Tempo di bilanci per il Rally di Roma Capitale, che anche stasera arriverà in ritardo. La Superspeciale di Ostia ad occhio e croce avrà circa un'ora di ritardo.

Giandomenico Basso ha firmato in questo rally un fantastico spot di sé stesso. Peccato che Andreucci non abbia completato il suo capolavoro di determinazione con un risultato che avrebbe di fatto significato l'11° titolo italiano. "Mi sono distratto un istante" ha detto ai suoi. Proprio vero: andare sul velluto può essere più pericoloso che dare il 100%. Certo il caldo, la fatica di una gara durissima. Ma francamente l'impressione è che questo c'entri poco con l'attimo di fatale sbadataggine su un curvone veloce…

Mettiamola così: avesse fatto risultato e questo fosse risultato decisivo, sarebbe stato solo lui Campione d'Italia, non anche la sua Anna.  Ora però il Tricolore N.11 se lo deve riconquistare.

Simone Campedelli, che ci aveva già dichiarato: "Campionato finito", forse a questo punto ci ripenserà, visto che l'aritmetica mette a disposizione ancora 45 punti ed il vantaggio del toscano si è fermato ai 35 punti su Scandola e 34 su Campedelli del pre-gara.

Gran gara di Giacomo Scattolon, e sicuramente non da meno Antonio Rusce. Eccellente la rimonta di Marco Pollara, mentre francamente inferiore alle attese è stato il rally di Andrea Crugnola, che può vantare solo uno scratch in una superspeciale, ma non è riuscito nel sperato sorpasso di Scandola e Campedelli nella graduatoria generale del CIR.

Bell'inizio ma seconda giornata meno convincente per Andrea Dalmazzini. Tutto da dimenticare per Andrea Nucita, alle prese con problemi tecnici dall'inizio alla fine. All'elenco dei delusi da associare anche Michelini, Panzani e Testa, tutti persi lungo la strada di questo Roma Capitale che fra ritardi e intriganti superspeciali in giro per il Lazio fa finta di non puntare a diventare il Rally d'Italia.

La Sardegna è avvisata.

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