Tuscan Rewind: Campedelli sentito dall'ACI Csai


Il pilota Ford ha consegnato alla commissione inquirente le prove (gomme forate e camera car) che testimonierebbero la presenza di chiodi nelle due speciali del Tuscan Rewind, prova finale del CIR, nelle quali Simone ha patito due forature. Cosa deciderà la Procura Sportiva?
L’inchiesta dell’ACI Csai sul 10. Rally Tuscan Rewind è entrata nel vivo: venerdì 29 novembre Simone Campedelli è stato convocato a Roma per presentare le prove sulle forature nel corso della speciale 6 e 8 nella gara del CIR decisiva per il titolo italiano che sulla strada è stato assegnato a Giandomenico Basso e Lorenzo Granai con la Skoda.
Campedelli ha mostrato alla commissione Csai formata dal segretario, Marco Ferrari, Marco Rogano, presidente ACI Sport, e Luciano Tedeschini, responsabile della sicurezza, le gomme con i tagli sul battistrada e le camera car delle prove contestate e, stando alle indicazioni, non sarebbero emerse prove schiaccianti di colpevolezza, ma una serie di indizi che saranno ora portati al vaglio della Procura Sportiva.
Cosa potrebbe accadere? È difficile prevederlo, ma potrebbe essere omologato il risultato, oppure invalidata la gara (in questo caso Basso resterebbe campione), ma potrebbero essere annullate le due speciali contestate o cambiato il risultato (come era accaduto al San Martino di Castrozza del 2012).
La presenza di chiodi sarebbe stata accertata. Ma non c’è alcuna evidenza per attribuire la responsabilità a qualcuno in particolare. Cosa deciderà la Procura Sportiva?

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Riguardo questo articolo
Serie | CIR |
Evento | Tuscan Rewind |
Piloti | Simone Campedelli |
Autore | Franco Nugnes |
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