Peugeot Sport Italia celebra il titolo CIR 2018 a Milano, ma il futuro di Andreucci con il team è incerto
Al Peugeot is Bobino Club di Milano il team Peugeot Sport Italia, Paolo Andreucci e Anna Andreussi hanno celebrato la vittoria del titolo CIR 2018. Rimangono dubbi sul legame futuro dell'equipaggio toscano e il team del Leone Rampante.
Foto di: Giacomo Rauli
Milano - Per Paolo Andreucci e Anna Andreussi i festeggiamenti per un titolo sono ormai diventati quasi prassi in una carriera costellata di successi come la loro, ma quest'anno si sono potuti godere una serata interamente dedicata alle loro per dare il giusto risalto alla splendida impresa fatta nel Campionato Italiano Rally 2018.
“A luglio era oggettivamente quasi impossibile vincere il titolo, invece siamo riusciti a fare un'impresa e lo abbiamo portato a casa”, ha affermato prima Carlo Leoni e poi, seguendo lo stesso ragionamento, lo stesso Andreucci. Ed è vero. Dopo il brutto incidente avvenuto in un test in Liguria nel mese di luglio tutto sembrava compromesso.
Anna con fratture importanti al bacino, Paolo che invece aveva sofferto a causa della rottura di una vertebra. Sembrava impossibile riprendersi e difendere il titolo vinto l'anno prima, invece i due si sono trovati ancora una volta, in questo caso nell'atipico scenario dei Navigli di Milano, a festeggiare l'11esimo titolo di una carriera incredibile e uno score di titoli che per anni rimarrà probabilmente imbattuto.
Freddo, nebbia e umidità hanno risparmiato la città e hanno permesso ai campioni italiani in carica – arrivati con qualche minuto di ritardo accademico al locale Peugeot is Bobino Club – di essere acclamati a dovere. Ad attendere gli invitati la Peugeot 208 T16 R5 numero 11 con cui Paolo e Anna hanno recentemente corso al Monza Rally Show, con dietro un gonfiabile che inequivocabilmente richiamava il numero di titoli italiani vinti dall'equipaggio toscano.
Una volta saliti sul palco e ricevuti i doverosi quanto meritati applausi, “Ucci” ha parlato della cavalcata che ha permesso a lui e ad Anna di vincere l'ennesimo titolo: “Eravamo partiti molto bene nella stagione ed eravamo arrivati ad avere 25 punti di vantaggio in campionato, ma poi a metà è arrivato quell'incidente che ha scombussolato le cose. Ritrovata la serenità, rientrata Anna dopo aver saltato il Rally di Roma Capitale, abbiamo cercato di controllare gli avversari. Non è stato facile perché sono migliorati molto. Però il nostro pacchetto formato da Peugeot e Pirelli ci ha consentito di portare a casa un altro titolo”.
“La nostra 208 è la vettura più vecchia di quelle di generazione R5, però è rimasta competitiva sino all'ultimo grazie a una squadra eccezionale e a un pacchetto sempre competitivo”, ha proseguito Paolo. Anna, nel corso della serata, ha voluto sublimare questo concetto, facendo un complimento enorme al team: “Per me questa squadra è decisamente la migliore di tutte. E' vero, non conosco molto bene il passato, ma questa squadra, per quanto mi riguarda, è davvero la migliore dche ci sia”. Le parole pronunciate da Anna sono uscite non senza un pizzico di comprensibile emozione.
Questa potrebbe derivare anche dal fatto che nelle ultime settimane siano trapelate numerose voci riguardo un possibile divorzio tra l'equipaggio campione in carica del CIR e Peugeot Sport Italia. A cercare di porre un freno a tutto ciò è stato Carlo Leoni. Il responsabile del team è infatti intervenuto per smorzare la curiosità sul futuro di una delle partnership sportive più riuscite della storia del motorsport e lo ha fatto in un modo simpatico, ovvero regalando le maglie della Fiorentina e dell'Udinese rispettivamente a Paolo e Anna, le loro squadre del cuore.
“Ogni anno è sempre la stessa storia. Ci si chiede sempre quale sarà il futuro di Paolo e Anna e quello del team. Francamente, che palle! Lasciateci festeggiare questo titolo 2018, siamo nel 2018 ed è giusto festeggiare questo titolo! Però vi sveliamo quale sarà il loro futuro, ve lo diciamo noi. Si daranno al football! E' questa la strada che seguiranno...”, ha sdrammatizzato Leoni.
Questo però non dirada la coltre di nebbia che ha sì risparmiato la città, ma non il futuro di “Ucci&Ussi”. Giusto festeggiare, mandare in archivio un'annata strepitosa sotto tutti i punti di vista. Una delle più belle perché il successo non è stato affatto scontato sino alla fine. Ma, è bene ricordarlo, il 2019 è davvero dietro l'angolo e non dovremo aspettare poi così tanto prima di conoscere quale sarà il loro futuro.
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