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Il personaggio Peugeot - Fabrizio Fabbri: come è cambiato il rally negli anni

La spettacolarità dei rally è aumentata, le vetture sono molto più veloci sopratutto nella percorrenza di curva, ma le gare si sono accorciate troppo

Michele Fabbri e Fabrizio Fabbri

Michele Fabbri e Fabrizio Fabbri

Marco Passaniti

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Fabrizio Fabbri vive il mondo dei rally da 40 anni, come detto ha iniziato a correre nel lontano 1976 e da quel momento non ha più lasciato questo mondo. Ha vissuto tutte le ere clou di questo sport ed è tra la persone più indicate per tracciare un parallelismo tra i rally di una volta e quelli che si corrono oggi, spesso sotto la lente d'ingrandimento...

Sento spesso criticare i rally di oggi per mancanza di spettacolo, ma su questo tema non sono d'accordo. Le vetture di oggi sono velocissime, molto più delle vetture che si vedevano in azione venti o trent'anni fa soprattutto in percorrenza di curva. Vi assicuro che vedere passare una vettura moderna fa venire la pelle d'oca. Il fattore che è cambiato e che mi piace molto meno è la durata delle gare, una volta duravano anche 4 giorni, ora i km di speciali sono davvero pochi. Questo ha fatto sì che anche l'approccio degli equipaggi sia diverso, prima si gestiva molto di più, ora avendo delle gare sprint si dà il 100% dall'inizio alla fine. Credo che questo sia uno dei principali fattori che ha fatto un po' calare l'interesse verso queste gare

Fabrizio Fabbri

 

(da sx a dx) Fabrizio Fabbri, Giuseppe Testa, Eugenio Franzetti e  Daniele Mangiarott
(da sx a dx) Fabrizio Fabbri, Giuseppe Testa, Eugenio Franzetti e Daniele Mangiarott

Photo by: Marco Passaniti

E se da un lato la lunghezza delle gare ha condizionato negli ultimi anni il panorama rallistico nazionale, c'è un altro aspetto da non trascurare secondo il team principal Fabbri, meglio conosciuto all'interno del team Peugeot Sport Italia come il capo.

Non mi fa piacere dirlo, ma ultimamente noto nel Parco Assistenza una maggiore attenzione verso la forma piuttosto che verso la sostanza. Vedo delle hospitality imponenti, ma se a volte si va a guardare alla sostanza ci sono molte carenze. Il mondo dei rally è cambiato, e sono d'accordo che la comunicazione e l'immagine debbano avere un ruoto fondamentale, ma la sostanza non dovrebbe mai essere messa in secondo piano"

Fabrizio Fabbri

 

Fabrizio Fabbri e Poipi Amati
Fabrizio Fabbri e Poipi Amati

Photo by: Marco Passaniti

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