L'immagine è agghiacciante e lascia senza respiro per qualche istante. Ecco la Peugeot 207 S2000 sulla quale è morto questa mattina
Gareth Roberts, 24enne copilota del pilota
Craig Breen.
Il giovane gallese è stato deturpato dalla lama che è entrata nell'abitacolo accartociandosi per qualche metro: l'impatto è stato tremendo e per Gareth non c'è stato niente da fare: secondo l'esperto Totò Riolo, pilota locale che ha vinto tre volte la Targa Florio, quello dell'incidente è un punto che è ben noto a chi corre perché era uno dei tratti più impegnativi della salita Cefalù-Gibilmanna. Per il siciliano in prossimità del bivio Campella bisogna alzare il piede dall'acceleratore perché non si riesce a percorrere in pieno.
L'irlandese
Craig Breen è considerato uno dei talenti emergenti del rallysmo: l'anno scorso aveva vinto il Pirelli WRC Academy in coppia con il fido Roberts.
Pare che ci sia una ripresa TV dall'elicottero che potrebbe aiutare gli inquirenti a ricostruire le cause dell'incidente.
La fotografia evidenzia quante siano le analogie di questo terribile crash con l'incidente che aveva coinvolto
Robert Kubica nella Ronde di Andora del 6 febbraio 2011. Il polacco rispetto a Gareth è stato fortunato ad uscirne vivo:
la FIA ha intenzione di studiare la dinamica di questa carambola per capire cosa si può fare per migliorare la sicurezza delle vetture da rally.
Il collegio dei commissari sportivi, fra l'altro, si sta riunendo per decidere come chiudere la 96. edizione della Targa Florio che era giunta all'ottava prova speciale e verrà proclamato un vincitore, anche se non è prevista una premiazione in rispetto del lutto che ha colpito la corsa valida per l'IRC e il CIR:
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