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De Tommaso, testa sulle spalle: "Un solo obiettivo: fare il salto di qualità"

Il varesino ha vinto nel 2017 il Peugeot Competition TOP 208 aggiudicandosi il sedile della R2 ufficiale per il CIR Junior: una responsabilità importante che però vuole affrontare con determinazione, come spiega in questa intervista esclusiva.

Damiano De Tommaso svela la sua Peugeot 208 R2

Foto di: Francesco Corghi

La Peugeot 208 R2 di Damiano De Tommaso e Michele Ferrara
La Peugeot 208 R2 di Damiano De Tommaso e Michele Ferrara
La Peugeot 208 R2 di Damiano De Tommaso e Michele Ferrara
La Peugeot 208 R2 di Damiano De Tommaso e Michele Ferrara
La Peugeot 208 R2 di Damiano De Tommaso e Michele Ferrara
Damiano De Tommaso svela la sua Peugeot 208 R2
Le Peugeot 2018 sotto i teli
Il team Peugeot Sport Italia sul palco
La Peugeot 208 R2 di Damiano De Tommaso
La Peugeot 208 T16 R5 di Paolo Andreucci e Anna Andreussi
Michele Ferrara e Damiano De Tommaso posano con la loro Peugeot 208 R3
Michele Ferrara e Damiano De Tommaso posano con la loro Peugeot 208 R2
Michele Ferrara e Damiano De Tommaso svelano la loro Peugeot 208 R2
Damiano De Tommaso, Peugeot Sport Italia e Carlo Leoni, Direttore Comunicazione e Relazioni Esterne di PSA Italia
Foto di gruppo dei piloti 2018 del team Peugeot Sport Italia
Foto di gruppo dei piloti 2018 del team Peugeot Sport Italia
I piloti 2018 del team Peugeot Sport Italia posano con la Peugeot 208 T16 R5 di Paolo Andreucci e Anna Andreussi
Il team Peugeot Sport Italia sul palco durante la presentazione

Lo ripete all'infinito, come quando la puntina del giradischi si ferma sull'ultimo solco: "Il progetto giovani di Peugeot ti fa crescere tanto e io voglio sfruttarlo". Chi parla è Damiano De Tommaso, ossia il vincitore del Peugeot Competition TOP 208 che è andato in scena nel 2017 e che gli ha aperto le porte per il programma ufficiale nel CIR Junior.

Il 22enne varesino ha dato spettacolo a bordo della 208 R2 nel contest ideato dalla Casa del Leone nel corso della passata stagione e oggi si ritrova come nuova punta dei francesi nella Classe dedicata ai giovani del Campionato Tricolore.

De Tommaso prenderà il posto di Marco Pollara sulla 208 R2 ufficiale (dato che il siciliano è stato promosso ad una R5) e al suo fianco si ritroverà un navigatore molto esperto come Michele Ferrara, il quale gli darà al meglio una mano nel gestire le pressioni dettate da una situazione tanto nuova e bella, quanto rischiosa sotto certi aspetti.

Alla presentazione di Peugeot Sport Italia svoltasi a Milano abbiamo incontrato il ragazzo lombardo, che per la verità si è mostrato molto posato e con la testa sulle spalle nel dialogare in questa intervista esclusiva con Motorsport.com.

Sei più timoroso o motivato per questa nuova avventura?
"Sicuramente molto motivato, logico che ora avrò la grande responsabilità di correre con una squadra ufficiale quindi la sento, ma il mio desiderio è fare una stagione al meglio che si può".

Obiettivi di questa stagione?
"Verrebbe da dire vincere dato che sono un pilota ufficiale ora, ma vorrei imparare ancora tanto sfruttando anche la vicinanza di due grandissimi come Paolo Andreucci e Anna Andreussi".

Dallo scorso anno quanto sei cresciuto?
"Tantissimo, il progetto Peugeot Competition TOP 208 lo consiglio vivamente a tutti i giovani che vogliono ambire ad un sogno. Si corre con le stesse auto, gomme e anche tuta! Partono tutti alla pari ed emergono le capacità del pilota. Benvengano queste iniziative e se sono qui ora è proprio grazie ad una di queste".

Tu dove ti senti di migliorare ancora? Hai un punto debole?
"Penso che possa crescere sotto tutti gli aspetti. Ognuno ha pregi e difetti, sinceramente al momento non saprei se ho un punto debole, personalmente comunque mi sto allenando molto di più di quanto facevo prima. In particolare sulle note, la cosa che ritengo più importante della nostra disciplina e su cui ho cominciato a studiare fin da quando ero alle prime armi".

Rispetto alle altre auto che hai guidato, la 208 R2 che mezzo è?
"Per assurdo è la macchina che ha monopolizzato la categoria perché è la migliore attualmente. Mi trovo molto bene, rende perfettamente su tutti i percorsi, specialmente sulla terra, dove in discesa mi consente di fare cose che con altre vetture di categoria superiore non si possono fare. Sono contentissimo di guidarla".

Il tuo predecessore Junior, Marco Pollara, oggi è passato ad una 208 T16 R5: speri di fare come lui?
"Diciamo che è un sogno, ma onestamente sono molto concentrato sulla stagione che debbo fare. A fine stagione tireremo le somme su cosa siamo riusciti a portare a casa e cosa no. Lì vedremo se saremo pronti per salire su una R5".

Pollara ti ha già dato qualche consiglio?
"In realtà a livello di CIR abbiamo più o meno le stesse esperienze, dato che entrambi siamo del 1996. I percorsi sono invece diversi perché quando lui ha debuttato nel tricolore io ero nel Mondiale, poi Marco ha fatto il CIR Junior l'anno scorso e io il Peugeot Competition. Abbiamo vinto entrambi nelle nostre categorie e quindi siamo cresciuti di livello".

Andreucci invece è quasi un Santone...
"Uno che vince 10 volte il CIR non lo fa per caso, quindi non potevo chiedere di meglio per apprendere. Sarà utilissimo!"

Il tuo programma prevede solo il CIR Junior?
"Al momento sì, però mi piacerebbe fare anche le altre gare che non sono nel calendario, come Sanremo ed Elba. Vedremo strada facendo".

La Peugeot ha anche la Rally Academy nell'ERC, potresti in qualche modo rientrarci?
"Per il momento no, ma sicuramente l'obiettivo del mio programma di crescita è ritornare sulla scena internazionale. Per ora so che debbo concentrarmi al massimo su questa stagione perché ho fra le mani un'occasione unica e la voglio sfruttare".

Il target primario per questo 2018?
"Rispondo in modo molto semplice: fare il salto di qualità".

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