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Intervista

Scandola: "Le nuove regole tutelano poco chi vince"

Il pilota veronese della Skoda non si nasconde e aggiunge: "La Fabia è solo al 70%, gli avversari ci temono"

Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia

Foto di: acisportitalia.it

Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Podio: Umberto Scandola e Guido D'Amore, Skoda Motorsport Italia, Giandomenico Basso e Lorenzo Gran
Umberto Scandola e Guido D'Amore, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola e Guido D'Amore, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola e Guido D'Amore, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola e Guido D'Amore, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola e Guido D'Amore, Skoda Motorsport Italia
La Skoda Fabia R5 di Umberto Scandola, Skoda Motrosport Italia
Umberto Scandola, Skoda Motorsport Italia
Umberto Scandola, Skoda Motorsport, meccanici a lavoro sulla vettura
Umberto Scandola, Skoda Motorsport
Umberto Scandola, Skoda Motrosport

Il Campionato Italiano Rally 2015 è terminato da qualche settimana e tutti i team stanno osservando il meritato periodo di riposo invernale, ma c'è chi è già proiettato verso il 2016. Stiamo parlando di Umberto Scandola, il vero mattatore del finale di stagione in cui è riuscito a portare a casa gli ultimi due appuntamenti del CIR, lasciando intravedere un potenziale notevole per il prossimo anno.

Il pilota veronese si è concesso ai microfoni di Motorsport.com, parlando del suo 2015 - fatto di poche ombre, ma decisive e di molte luci - e di tutto ciò che riguarda la prossima stagione, dal regolamento sportivo profondamente rinnovato (e, in parte, non condiviso dallo stesso Scandola), al potenziale espresso e quello ancora sopito della sorprendente Skoda Fabia R5. Umberto non ha voluto esimersi dal parlare anche dei suoi avversari, impegnati più che mai per arginare un binomio che il prossimo anno potrebbe andare incontro alla definitiva consacrazione.

Umberto, ci può fare un bilancio sulla sua stagione 2015, che lo ha visto chiudere al terzo posto assoluto?
“La stagione tutto sommato è andata bene. Siamo partiti sapendo di essere un po' svantaggiati perché abbiamo corso ancora con la Super2000, una vettura meno performante rispetto alle R5 della diretta concorrenza. Nonostante ciò abbiamo comunque vinto una gara, il Rally dell'Adriatico, abbiamo ottenuto degli ottimi podi e abbiamo portato a casa punti importantissimi. A metà stagione è arrivata la nuova Skoda Fabia R5, che era tanto attesa e finalmente è arrivata anche in Italia. Il problema è che la vettura era completamente differente dalla versione S2000 con cui avevo corso sino a quel momento, quindi abbiamo pagato un po' lo scotto di non aver esperienza con la R5 e abbiamo commesso due errori nel punto cruciale del campionato, ovvero a metà stagione 2015..."

Errori putroppo decisivi ai fini della classifica piloti...
"Questi due errori ci hanno tagliato fuori dalla lotta per il titolo. Però poi dopo svariati chilometri di test abbiamo preso confidenza con la vettura e abbiamo conquistato tre gare consecutive. La prima era una gara-test, disputata in Slovenia, poi abbiamo chiuso alla grande nel CIR, vincendo il Rally di Roma Capitale e poi anche il Due Valli. Quindi diciamo che l'annata è stata positiva, ma abbiamo pagato caro lo scotto di aver avuto una vettura nuova da dover comprendere proprio nel momento cruciale della stagione”.

Dopo i due errori ecco tre vittorie consecutive. Che cosa vi ha fatto svoltare?
Dopo i test le cose sono andate come devono, dovevano e dovranno andare anche nel prossimo futuro. E' chiaro che mi spiace molto aver commesso quegli errori. Quando sei in corsa per il primo posto e te la stai giocando con gli avversari ci provi fino in fondo e cerci di dare anche qualcosa in più, sfruttando subito il 100% della macchina e abbiamo pagato caro tutto ciò”.

E' cresciuta molto la vettura da quando hai iniziato a guidarla o l'hai semplicemente conosciuta meglio?
E' cresciuta parecchio e parecchio crescerà ancora perché, secondo me, siamo solo al 70% del suo potenziale reale e la stiamo sfruttando non oltre a questa percentuale. Devo dire che non abbiamo ancora trovato un assetto ottimale della vettura e anche io non ho capito ancora perfettamente come sfruttarla al massimo anche se mi sono adattato molto in queste settimane. Se le due cose vengono sommate è lecito affermare che abbiamo ancora ampi margini di miglioramento”.

A Erbezzo mi parlò del sottosterzo della vettura come una delle prime cose che aveva notato guidandola. Il problema è stato risolto, è stato attenuato o si è adeguato a questa caratteristica?
Credo proprio che questa sia una caratteristica della vettura, anche se nel corso dei test siamo riusciti a diminuire l'effetto del sottosterzo. E' anche vero che le vetture sono più rapide sottosterzanti che sovrasterzanti. Parliamo sempre però di una cosa poco accentuata. Faccio ancora un po' fatica ad abituarmi. Abbiamo migliorato parecchio sotto questo aspetto e parecchio ancora si può fare...”.

In ottica 2016, avete in programma qualche test nelle prossime settimane?
Sì, abbiamo in programma qualche test, ma di date ancora nessuna perché siamo in fase di trasloco. Spostiamo la sede del team in una location più... Scenografica e certamente più grande. Fino a gennaio saremo molto impegnati con questo trasloco. Una volta terminato tutto ciò ci dedicheremo anima e corpo nello sviluppo della macchina”.

Avete in programma la valutazione di nuovi aggiornamenti per il 2016?
Gli aggiornamenti arrivano direttamente da Skoda Motorsport e arriveranno appena sono disponibili. Dunque nel 2016 avremo sulla nuova vettura parti che dovrebbero rendere la vettura ancora più performante. Non so se siano già arrivati in sede le nuove componenti”.

E' uscito da poco il nuovo regolamento CIR. Sembra essere qualcosa di molto differente rispetto a ciò che la categoria rappresenta. Lei cosa pensa a tal riguardo?
Il punteggio per ogni tappa può essere anche una bella iniziativa. Solo che non hanno tenuto conto che un pilota che centra un doppio secondo posto nelle due tappe potrebbe fare più punti di chi coglie una vittoria e, magari, un quarto posto. Chi vince appare meno tutelato. Secondo me dovrebbero dare punti ulteriori a chi riesce a vincere la gara, oltre a quelli previsti al termine della tappa. Il vincitore delle due tappe, ovvero della classifica cumulativa, andrebbe ulteriormente premiato”.

E' fiducioso per la prossima stagione? Pensa di poter lottare sino in fondo con Andreucci e Peugeot?
Premettendo che, onestamente, quello che sto per dire lo direi anche se guidassi un'altra vettura, credo proprio che la Skoda Fabia R5 sia la vettura migliore della sua categoria, quindi ho un vantaggio che è quello conferito dal mezzo. E' chiaro che, rispetto ai miei diretti concorrenti, conosco meno la vettura, perché è arrivata a dopo. Starà a noi dedicare tempo ai test, fare chilometri per conoscere la vettura ancora meglio e sfruttare ulteriore potenziale ancora inespresso. Siamo consapevoli che, se portata al 100%, la nostra vettura è superiore alla concorrenza”.

Potrà Basso ripetere il buon campionato 2015 e insidiarvi nelle posizioni di vertice?
Basso di certo non è assolutamente da meno rispetto a noi. Sarà certamente tra i grandi protagonisti anche il prossimo anno. Non ho alcun dubbio a riguardo. Spero proprio riesca ancora a lottare per il vertice della classifica”.

Pare che Peugeot, Citroen e Ford stiano approntando grandi aggiornamenti per le rispettive R5. E' un segnale eloquente, vi temono...
Assolutamente sì, ci temono. Usciranno tutte con sensibili aggiornamenti. Non so se potranno vendere pacchetti per aggiornare le vetture già esistenti o se dovranno acquistare delle vetture praticamente nuove per averle aggiornate, però parlano di evoluzioni molto importanti. Questo significa che Skoda ha alzato il livello della categoria in maniera sensibile”.

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