Basso: "Felicità indescrivibile per il titolo. Gara 1 è stata fondamentale"
Giandomenico Basso ha centrato il secondo titolo italiano rally della sua carriera a 9 anni di distanza dal primo. Con lui il fido copilota Lorenzo Granai. Il team BRC centra il titolo costruttori davanti a Peugeot e Skoda.
Giandomenico Basso e Lorenzo Granai, Ford Fiesta R5 LDI, BRC
acisportitalia.it
E’ finalmente arrivato in casa BRC il primo titolo tricolore. Dopo una stagione da protagonisti Giandomenico Basso e Lorenzo Granai coronano il sogno iniziato nel 2014 con la splendida vittoria nella gara d’esordio al Ciocco.
Al terzo assalto al tricolore Basso e BRC dimostrano tutta lo loro supremazia e si collocano nell’elite del motorsport nazionale.
Il suggello al progetto, fortemente voluto dal presidente di BRC Mariano Costamagna, dal Direttore Generale Massimiliano Fissore e coordinato dall’ing Gabriele Rizzo, dal Direttore Sportivo Gabriele Palmitesta, supportati dai un team di tecnici di primo livello, si è concretizzato al 34° Rally Due Valli di Verona.
Una gara iniziata con un tempo inclemente e condizioni difficilissime che Giandomenico Basso è riuscito ad interpretare meglio dei suoi avversari, aggiudicandosi la prima tappa e mettendo così una seria ipoteca sul trionfo finale.
Poi nella gara della domenica, nonostante un piccolo errore nella prima speciale che ha regalato ulteriore suspense, il team di BRC ha sfoderato una prova di maturità ed esperienza, utile per poter conquistare il prestigioso traguardo.
BRC sorride anche per la strepitosa prova di Simone Campedelli e Danilo Fappani, terzi nella prima tappa e sul secondo gradino del podio nella seconda giornata, a soli 2” dal successo assoluto della gara nella città scaligera.
Commenta un raggiante Giandomenico Basso, che bissa il trionfo del 2007 nella serie tricolore: “La chiave di questa vittoria, dopo una stagione bella ed entusiasmante, è stata senza dubbio la prima tappa. La volevamo con tutte le nostre forze per poi poter amministrare nella seconda giornata. E cosi è stato. Inutile descrivere la mia felicità in questo momento, ma posso dire di essere particolarmente soddisfatto per aver vinto sia con la vettura a GPL che con quella a benzina, dimostrando che per vincere non conta il tipo di alimentazione, ma avere una grande squadra e una grande preparazione”.
Lorenzo Granai, navigatore e fido scudiero del pilota trevigiano, si sofferma sulla gara di domenica: “Nella seconda tappa non siamo partiti nel migliore dei modi ed abbiamo iniziato a spingere con la preoccupazione di non potercela fare. Poi, visti i tempi degli altri, abbiamo iniziato a controllare e ci siamo resi conto che il successo era lì alla nostra portata. Una vittoria sofferta ma meritata e per questo ancora più bella”.
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