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Andreucci rimane con Peugeot: farà da tutor a Ciuffi e un programma gare esterno al CIR

L'11 volte campione italiano rally smette di correre nel CIR. Inizia un nuovo ruolo con Peugeot: seguirà Ciuffi e Gonella, aiutandoli nella crescita professionale. Avrà anche un programma gare ancora in via di definizione, ma non correrà nel CIR.

Paolo Andreucci, Peugeot Sport Italia, con la Peugeot 208

Foto di: Giacomo Rauli

Milano - Che fine farà Paolo Andreucci? Continuerà a correre ancora o si fermerà? E, qualora dovesse proseguire, lo farà con Peugeot o al volante di un'altra vettura? Questi quesiti sono stati quasi un ritornello nel corso delle ultime settimane. Oggi finalmente sono arrivate le risposte ufficiali.

Sebbene qualcuno avesse dato ormai per fatto il passaggio di Paolo Andreucci al volante di una Skoda, oggi il toscano ha svelato il suo futuro ai programmi sportivi di Peugeot Italia, annunciando che rimarrà legato al marchio del Leone Rampante anche per questa stagione.

Ma con che ruolo? E' presto detto. L'11 volte campione italiano rally rimarrà all'interno del team di Fabrizio Fabbri per fare da tutor a Tommaso Ciuffi e al suo navigatore Nicolò Gonella, i quali formano l'equipaggio ufficiale di Peugeot Sport Italia nel Campionato Italiano Rally Due Ruote Motrici che correranno al volante di una Peugeot 208 R2B ufficiale.

Paolo sarà così un consulente che dovrà aiutare Ciuffi e Gonella a crescere e a portare a casa l'unico obiettivo che Peugeot ha imposto loro: la vittoria. "Ucci" continuerà inoltre a essere testimonial di Peugeot "Perché essendo legato da così tanti anni al marchio, era impossibile farlo correre con Citroen, pur essendo una Casa del gruppo PSA", ha chiarito Carlo Leoni.

E le corse? Nel 2019 di Paolo e Anna ci saranno anche quelle. Il programma è ancora in via di definizione, ma quel che è certo è che il toscano non correrà nel CIR. L'ambiente venutosi a creare negli ultimi anni sembra non essere gradito a Paolo, che così studierà assieme a Peugeot Sport Italia un programma che probabilmente lo vedrà fare qualche apparizione al Campionato Italiano Rally Terra - lo stesso in cui potrebbe correre Scandola - e, possibilmente, in qualche gara del WRC2, budget permettendo.

Paolo ha tenuto a precisare che correrà con Anna qualora lei dovesse essere d'accordo di continuare e che certamente farà alcune uscite al volante della Peugeot 208 T16 R5, quella che gli ha regalato tanti titoli italiani. Non ultimo quello ottenuto nel 2018 che lo ha fatto salire a 11. "Stiamo valutando di mettere in piedi un programma che non sia il CIR. Abbiamo vinto tanto e vogliamo fare qualcosa di differente".

Paolo ha ammesso di aver avuto offerte importanti, ma di aver preferito proseguire con Peugeot: "Avevamo avuto offerte molto interessanti quest'inverno. Ma abbiamo deciso di rimanere con Peugeot. Voglio un programma a medio-lungo termine. Poi, certo, se non dovessi essere bravo a fare il tutor, allora potrei pensare di tornare a correre in pianta stabile...", ha concluso tra il serio e il faceto Andreucci. Non saremmo certo stupiti di vedere realizzata quest'ultima ipotesi, data la sua grande fame di gare e di competizione...

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