Andreucci: "Per vincere in Salento serve costanza e resistenza fisica"
Il 9 volte iridato arriva al Rally del Salento da leader della classifica generale piloti. La gara pugliese avrà un alto coefficiente, dunque chi se l'aggiudicherà farà un grosso salto in avanti nella graduatoria.
Foto di: Marco Passaniti
Il Team Peugeot Sport Italia si appresta ad affrontare il ritorno su asfalto nel Rally del Salento mettendo sul piatto la grande determinazione della squadra a portare a casa un risultato che consolidi la prima posizione in classifica di campionato. In questo appuntamento pugliese sarà presente unicamente l’equipaggio Andreucci – Andreussi in quanto non valido per il campionato Junior in cui corrono i siciliani Pollara - Princiotto.
Paolo Andreucci, leader della classifica generale piloti del Campionato Italiano Rally, alla vigilia del Rally del Salento ha dichiarato: "Il Salento è una gara un po’ diversa particolare tra quelle su asfalto. E’ una gara con strade strette, muretti a secco e tipiche curve a gomito, a 90° nella maggior parte dei casi. Una gara dove c’è da prestare attenzione, sia come curve che a livello di grip. Ci sono repentini cambi di asfalto, con pezzi brevi a grip differenziato. L’assetto è chiaramente da asfalto ma sarà da fare attenzione alla trazione ed alla frenata".
"Non ci sarà tuttavia una eccessiva usura di gomme, perché non ci sono curve con molti appoggi. Ma temperature elevate e frenate violente scaldano le gomme che saranno quindi sollecitate. Negli anni passati il Salento ha dimostrato che vince chi è sì veloce, ma conta ancor più la capacità di non fare errori. Temperature alte esterne si tramutano poi in circa 60° nell’abitacolo e quindi ci vuole grande resistenza fisica per pilota e navigatore".
Nonostante la recente vittoria di Umberto Scandola e di Skoda Italia Motorsport al Rally Adriatico, Paolo continua a rimanere il leader della classifica. Il 9 volte campione italiano, però, non ha nascosto la sua amarezza per le poche iscrizioni alla gara salentina.
"Nel campionato continuiamo ad essere in testa ma siamo comunque non troppo distanti dai diretti inseguitori. Questa gara ha coefficiente 1,5 per cui sarà da giocarsela bene e sarà sicuramente importante per il campionato. Purtroppo, quest’anno al Salento ci sono pochi iscritti ed è un peccato perché la gara merita tanto, è davvero bella. Si tratta poi di un percorso che fa emergere tutte le caratteristiche che portano una squadra a vincere, dal mezzo meccanico, al pilota alle gomme".
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