Andreucci: "Partire per primi non è il massimo all'Adriatico"
Essendo la prima gara su sterrato della stagione, il pilota della Peugeot crede che sarà un handicap dover "pulire" la strada a tutti gli altri. Il leader del campionato teme soprattutto la prima tappa.
Foto di: Marco Passaniti
Rally Adriatico: quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally eprimo contatto con il fondo sterrato.
Per il Team Peugeot Sport Italia sarà un’occasione importante per verificare il lavoro di sviluppo fatto finora sulla vettura. Paolo Andreucci e la 208 T16 saranno chiamati a confermare le prestazioni segnate su asfalto in questa prima parte del Tricolore.
Il team junior Pollara-Princiotto, alla sua terza esperienza su terra, dovrà dare continuità all’ottimo esordio di campionato e portare punti pesanti per la conquista del Tricolore.
L’Adriatico, assieme al San Marino, è una delle due uniche tappe su terra di quest’anno e mette a dura prova i team ed i piloti, obbligandoli a cambiare quasi completamente il setup delle auto.
Paolo Andreucci (208 T16): "L’Adriatico è la prima gara su terra della stagione e, come ogni anno, da leader del campionato, dovremo partire per primi e pulire la strada. Non è proprio il massimo su speciali con tanta ghiaia come queste. È sicuramente un rally molto bello, abbastanza pianeggiante, per cui ammortizzatori e altezza da terra non sono esagerati come potrebbero essere in Sardegna o al San Marino. Il fondo stradale, che prevede terra veloce, prima con ghiaia e poi con terra molto compatta, sarà sicuramente interessante da affrontare. Uno sterrato veloce, più di quello di San Marino, ma generalmente bello. Gli avversari anche in questa occasione saranno determinatissimi e ci sarà da sgomitare, ma ce la metteremo sicuramente tutta. La prima tappa sarà difficile da prevedere, ma si lotterà di certo. Nella seconda sarà tutto più chiaro, i leader verranno fuori. È una gara per noi sempre abbastanza difficile, ma abbiamo la determinazione per fare un ottimo lavoro".
Marco Pollara (pilota 208 R2): "Il Rally Adriatico sarà una tappa molto difficile ed impegnativa, vista anche la poca esperienza che ho sulla terra ed essendo alla terza gara su questo tipo di fondo. Ho cercato di pianificarla nei minimi dettagli, usando molto la testa e cercando di non commettere errori per portare punti a casa per il campionato junior e due ruote motrici. Posso fare affidamento su una squadra che ha tanta esperienza e raccoglierò senz’altro i preziosi suggerimenti di Paolo e Anna. Pirelli, dal canto suo, mi sta supportando non poco e potrò fare affidamento anche sui preziosi consigli dei suoi tecnici. Voglio crescere ed essere competitivo. Gli avversari saranno molto agguerriti, lo so bene, ma di certo non mi risparmierò per dare il massimo".
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