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Andreucci e Andreussi al Friuli Venezia Giulia per "la gara perfetta"

Al Rally del Friuli Venezia Giulia in casa Peugeot si riprende la caccia al titolo tricolore dopo la pausa estiva e il duo Paolo Andreucci e Anna Andreussi vuole allungare in classifica contro avversari molto forti.

Paolo Andreucci e Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, Peugeot Sport Italia

Foto di: Marco Passaniti

Con il Rally del Friuli Venezia Giulia (26-28 agosto), dopo la pausa estiva, inizia la fase conclusiva del Campionato Italiano Rally 2016.

Una nuova impegnativa sfida per Paolo Andreucci a caccia del Tricolore, in una classifica che lo vede in testa, seppur con pochi punti di vantaggio sui diretti inseguitori.

Peugeot ha scritto inizialmente il suo nome nell’albo d’oro della manifestazione con la doppietta di “Pigi” Deila al volante della 306 S16 Gruppo A nel 1996-1997, quando la gara era valida per il Campionato Italiano 2RM. Bisogna aspettare la Peugeot 206 WRC per rivedere il Leone sul gradino più alto del podio: nel 2001 con Renato Travaglia-Flavio Zanella e nel 2003 con i friulani Claudio De Cecco-Alberto Barigelli in veste di privati. Il triennio 2008-2010 è tutto all’insegna della Peugeot 207 S2000: prima con Luca Rossetti-Matteo Chiarcossi nell’anno della consacrazione Tricolore e dopo un clamoroso cappottamento nello shakedown, poi Renato Travaglia – Lorenzo Granai da privati e per finire la coppia Paolo Andreucci -Anna Andreussi . Sempre la coppia Ucci-Ussi firma con la 208 T16 le vittorie nelle ultime due edizioni (2014 e 2015).

Anna Andreussi: “Torniamo sull’ asfalto dopo la lunga pausa estiva e dopo due gare su terra, l’Adriatico e il San Marino, in cui non siamo stati in grado di esprimerci ai nostri soliti livelli. E’ una vera ripartenza dopo le vacanze e non vediamo l’ora di risalire in macchina. Forse anche perché si tratta della mia gara di casa e ci tengo particolarmente a fare bene di fronte ad amici e tifosi. Quest’anno poi c’è un controllo ad Artegna ad un centinaio di metri da dove abitiamo, per cui credo che oltre all’adrenalina della corsa avrò qualche motivo di agitazione in più. Il Friuli ormai è uno degli appuntamenti più importati e più blasonati del rally italiano, frutto del lavoro e della passione degli organizzatori, capaci di far crescere e di rinnovare continuamente questa gara. Nell’edizione 2016, per ricordare i quarant’anni del terremoto, il baricentro si sposta nella zona di Gemona che sarà sede della cerimonia di partenza, mantenendo però alcuni passaggi classici e molto spettacolari che in questi anni hanno fidelizzato e catalizzato il pubblico. Inutile nascondere che, dal punto di vista agonistico, questo è un passaggio molto importante della stagione. I tre pretendenti al titolo sono raccolti in una manciata di punti e la competitività dei nostri avversari è cresciuta. Dovremo fare la gara perfetta per ottenere più punti possibili”.

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