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Andreucci: "Dovremo fare attenzione alle discese e all'asfalto sconnesso"

Il 9 volte campione italiano Rally di Peugeot Sport Italia cerca il quarto successo di fila all'edizione 101 del Rally Targa Florio.

Cerimonia di Premiazione: Paolo Andreucci, Peugeot Sport Italia

Foto di: acisportitalia.it

Cerimonia di Premiazione: Paolo Andreucci, Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, Peugeot Sport Italia
Paolo Andreucci, Peugeot Sport Italia
Paolo Andreucci, Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, Peugeot Sport Italia
Paolo Andreucci, Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, Peugeot Sport Italia
Cerimonia di Premiazione: Paolo Andreucci, Peugeot 208 T16, Peugeot Sport Italia
Paolo Andreucci, Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, Peugeot Sport Italia
Paolo Andreucci, Anna Andreussi, Peugeot 208 T16, Peugeot Sport Italia

Paolo Andreucci ed Anna Andreussi sono chiamati in Terra Siciliana a ripetere la vittoria ottenuta al Sanremo, tre settimane fa. La 208 T16 è pronta a ribadire la sua superiorità anche in una delle gare motoristiche più belle al mondo qual è la Targa Florio, ormai giunta alla centunesima edizione.

Il Leone sarà presente in forze al Targa anche con la 208 R2 dell’equipaggio Junior, guidata dalla coppia siciliana Marco Pollara e Giuseppe Princiotto. Dopo l’ottima performance realizzata al Sanremo, il giovane equipaggio è chiamato a confermare il livello qualitativo finora dimostrato.

La storia di Peugeot al Targa Florio

I legami Peugeot con la Targa Florio e con le corse sulle Madonie risalgono all’inizio del secolo scorso, precisamente al 26 aprile 1909, quando Jules Goux vinse davanti al compagno di squadra Giuppone la Coppa Florio per “Vetturette” con la Peugeot 2,8 litri, impiegando quasi 7 ore per percorrere i due giri (297,646 km) del Circuito Grande della Madonie.

Il 23 dicembre 1919 la L25, quattro cilindri di 2.5 litri con 80 CV a 3.000 giri/min. scrive il nome Peugeot per la prima volta nell’albo d’oro della Targa Florio, lunga quell’anno 432 km. Autore dell’impresa Andrè Boillot. Egli vincerà la gara anche nel 1922 e nel 1925, permettendo a Peugeot di aggiudicarsi il trofeo.

Di Peugeot alla Targa Florio si torna a parlare negli anni ottanta, quando la gara si svolge ormai come Rally. Dapprima suscita curiosità la 505 Turbodiesel, poi, finalmente ecco un Leone coi fiocchi, la 205 T16, che però sfiora il successo nel 1985 con Gianni Del Zoppo, tradito, sembra, da un...gatto nero, per poi conquistare il podio con Andrea Zanussi l’anno seguente.

La nuova vittoria arriva il 25 ottobre 1998, quasi settant’anni dopo il successo di Boillot, con una grande performance di Renato Travaglia e della Peugeot 306 Rallye, incontrastata dominatrice del torneo tricolore. La 306 lascia il segno anche nel 2001 e nel 2002, con il toscano Gian Luca Vita e il pilota locale Totò Riolo. Nel 2008 arriva il poker con Luca Rossetti e la Peugeot 207 S2000, quell’anno Campioni d’Italia Rally.

E qui si innesta la tradizione più recente legata a Paolo Andreucci. Il pilota toscano è primatista assoluto della Targa di ogni tempo con otto vittorie. Il “Re della Madonie”, titolo che condivide idealmente con il grande Nino Vaccarella, ha vinto con Peugeot nel 2011 e nel 2013. Poi ha calato il tris dal 2014 con la nuova 208 T16 con cui ha vinto anche  nel 2015 e 2016, permettendo a Peugeot di raggiungere il record di ben nove “centri” nella corsa su strada più vecchia al mondo.

Paolo Andreucci (208 T16): "La centunesima edizione della Targa Florio ha un percorso un po’ cambiato, con più discesa rispetto al passato e qualche prova inedita. Generalmente, le strade sono tutte un po’ più sconnesse a causa delle piogge forti dei giorni passati e ci sarà da ballare di più. Ci sono tante prove con lunghe discese e ci sarà da fare molta attenzione, viste le velocità e le sconnessioni presenti. La gara sarà difficile perché, in assenza di sconnessioni, l’asfalto è molto viscido e va affrontato con attenzione".

"Tra le prove nuove, la Gratteri – Isnello è molto veloce soprattutto nella parte centrale, ove sono state messe delle chicane di rallentamento ed anche la discesa da Cefalù è molto molto bella e guidata. La prova di Collesano, anch’essa in discesa, conferma il grosso cambiamento rispetto all’anno scorso in cui le prove erano prevalentemente in piano se non in salita. Gli avversari saranno anche in Sicilia molto competitivi, purtroppo con l’assenza di Perico e di Chantre; le lotte in classifica non mancheranno di certo però. Va tenuto presente che i piloti siciliani potranno poi dare ancor più filo da torcere, in primis Nucita e Riolo che potranno fare sicuramente molto bene".

Marco Pollara (pilota 208 R2): "E’ la seconda volta che faccio il Targa Florio, la mia gara di casa. E’ un rally molto difficile con prove molto veloci e tecniche, con asfalto molto scivoloso. Molte prove completamente nuove, la più difficile forse è la Porta delle Madonie ma anche la Cefalù non scherza con i suoi 20 km. Sarà molto impegnativo. Anche se è la gara di casa l’affronterò con grande preparazione cercando di non commettere errori e conquistare punti utili per il campionato. L’impegno è al massimo per portare a casa un risultato che sogno da tempo. Lo farò potendo contare sul supporto del team ufficiale Peugeot Sport Italia e di Pirelli che sono sempre al mio fianco”.

Giuseppe Princiotto (navigatore 208 R2): “E’ un grande piacere partecipare alla gara di casa, la gara più vecchia del mondo, ed è sempre una emozione essere presenti qui. Quest’anno si sono aggiunte un po’ di prove nuove, più tecniche, veloci e sconnesse rispetto al passato. Un Targa un po’ aggiornato rispetto agli anni scorsi. Cercheremo di affrontare questa gara con buon ritmo cercando di non fare errori e con lo scopo di portare a casa il risultato, come fatto finora".

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