Dario Capitanio coglie il primo successo stagionale in Gara 2 a Misano
Il 23enne pilota romano è il più determinato in una bagarre ancora una volta apertissima. Bissa il podio con il secondo posto il compagno di squadra in Best Lap Andrea Gagliardini. Terzo il giovanissimo Simone Riccitelli (Kinetic Racing Team). Lorenzo Pegoraro (Best Lap) resta in testa al Campionato.
Foto di: ACI Sport
Alla partenza lanciata Zanardini scatta bene e si porta in testa, ma dopo le prime curve deve cedere a Riccitelli e Capitanio, poco dopo imitati da Mobine. Gagliardini intanto si fa largo e riesce a portarsi al quarto posto, mentre Zanardini perde posizioni alle spalle di Borelli e Hulten e prima di dover abbandonare poco dopo la gara. Proprio la posizione della vettura di AC Racing impone l’ingresso della Safety Car con Riccitelli sempre in testa davanti a Capitanio, Mobine, Gagliardini, Borelli, Hulten, Giudice, Uboldi, Neri ed Attianese che completa la Top-10.
Alla ripresa delle ostilità, Capitanio si porta in scia di Riccitelli e Mobine è braccato da Gagliardini, mentre quinto è Borelli, davanti ad Hulten ed Uboldi che riesce ad avere la meglio su Giudice. Il pluricampione italiano non si accontenta e riesce ad avere la meglio su Hulten per il sesto posto poi costretto a cedere anche a Giudice. Nel frattempo Gagliardini supera Mobine che poco dopo entra in lotta anche con Borelli poi alle prese con Uboldi per il quinto posto. I
ntanto a 10 minuti dalla fine arriva il sorpasso di Capitanio su Riccitelli per la prima posizione, mentre anche alle loro spalle bagarre e sorpassi non si contano ed Uboldi deve fermarsi in traiettoria dopo un contatto di Giudice che passa sesto, prima però di subire una penalizzazione di 25 secondi per l’episodio.
Le vetture si accodano con la Top-10 composta da Capitanio, Riccitelli, Gagliardini, Mobine, Borelli, Giudice, Hulten, Neri Matteo Pollini e Ron Eckardt, mentre Perlini è ottimo 11esimo davanti a Carboni, Spiridonov, Pegoraro, anche lui penalizzato di 25 secondi per la bagarre e Castellano. La nuova ripresa dura però pochi istanti perché Perlini si ferma in traiettoria con l’ala anteriore finita sotto la vettura.
Quando mancano due giri dalla fine la gara finalmente si riaccende con Gagliardini che prova l’attacco su Riccitelli per poi finalmente a guadagnare il secondo posto nello stesso giro. Fino alla bandiera finale è spettacolo con Capitanio vittorioso davanti a Gagliardini e Riccitelli che difende a denti stretti il podio dagli attacchi di Mobine. Borelli firma il quarto posto davanti ad Hulten, Pollini, Neri, Carboni e Spiridonov decimo davanti a Eckardt, Castellano, Pegoraro e Giudice.
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