Merzouga, Botturi: "Finalmente non sento più dolore al polso"
Il pilota italiano della Yamaha è terzo dopo le prime due tappe ed è soddisfatto del ritmo trovato, ma soprattutto del fatto che il polso infortunato alla Dakar 2016 sembra essere finalmente guarito.
Alessandro Botturi parte stamattina per la terza tappa dell'Afriquia Merzouga Rally in terza posizione assoluta, a poco più di dieci minuti dal leader, Xavier de Soultrait. Il pilota della Yamaha però non sente su di sè alcuna pressione perchè per lui la gara marocchina è prima di tutto un test.
"Sto bene e sto andando bene, nelle prime due tappe ho chiuso entrambe le volte terzo ed è un buon risultato per me significa che sto tenendo un buon ritmo. Questa è la cosa più importante perchè dopo la caduta della Dakar mi sono fermato e non ho fatto più gare, quindi per me si tratta della prima gara vera dopo gennaio".
E le sensazioni del pilota di Lumezzane sono buone: "Ogni giorno mi sento meglio, prendo maggior confidenza con la moto e sto riprendendo anche la sensibilità al polso – quello che tanti problemi gli ha dato in questi ultimi due anni dopo la caduta alla Dakar 2016 – finalmente non sento più dolore, dopo tante ore in moto".
La gara – che Botturi vinse nel 2015 – quest'anno è particolarmente dura: "C'è tanta navigazione e come se non bastasse fa anche molto caldo. Il percorso è bello, e per capire quanto complicata sia la navigazione basti pensare che nella seconda tappa per percorrere 188 chilometri ci abbiamo messo 3 ore e mezzo".
Nessun obiettivo specifico per l'ex rugbista dunque in questo Merzouga: "In effetti no, non mi sono prefissato nessun obiettivo. L'importante per me è stare con il gruppo dei primi e tenere un buon ritmo, quindi sono già contento. Questa gara per tutti è un test per la Dakar, e per me lo è in maniera particolare visto che ho corso solo 4 tappe della Dakar a gennaio. La caduta è stata forte e io sono stato fermo a lungo, quindi ho bisogno adesso di mettermi alla prova. Ho ripreso ad allenarmi da due mesi e vedo che tengo già un buon ritmo...ad esser sincero non pensavo di essere già così competitivo e di riuscire a stare tanto vicino ai primi".
Il team Yamaha schierato in Marocco sta testando qualche nuova soluzione in previsione sempre della Dakar 2018, ma il pilota di Lumezzane non si sbilancia: "La moto di De Soultrait monta l'electric start, per esempio, se vogliamo parlare di differenze, ed anche io sulla mia 450 sto provando alcune nuove soluzioni".
E anche se non si prefigge particolari obiettivi Botturi tira fuori il suo spirito combattivo quando, al termine del briefing serale, si parla della tappa di oggi: "Hanno annunciato di nuovo molta navigazione e io sono contento perchè a me piace molto. E non solo, quando c'è da navigare e stare concentrati è più facile fare errori. Più della velocità conterà la navigazione e a fine tappa faremo i conti".
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