Marciello e Meadows vincono Gara 2 al Nurburgring e sono i nuovi campioni nella Sprint Cup
L'equipaggio alla guida della Mercedes #88 ha conquistato vittoria e titolo nella seconda gara del weekend. Sfortunato Riberas costretto al ritiro quando era in lotta per la quarta posizione che gli avrebbe garantito la prima posizione in classifica in coppia con Mies.
Foto di: Alexander Trienitz
Raffaele Marciello e Michael Meadows sono riusciti ad imporsi nella seconda gara del weekend del Nurburgring ed ha conquistare il titolo nella Sprint Cup precedendo la Mercedes #6 del Black Falcon affidata a Haupt ed al poleman Luca Stolz superati dopo la sosta ai box.
Haupt ha tagliato il traguardo con un ritardo di mezzo secondo dai nuovi campioni della serie, mentre l’Audi #25, Simon Gachet e Christopher Haase hanno completato il podio chiudendo al terzo posto.
La quarta posizione sarebbe stata sufficiente ad Alex Riberas e Christopher Mies per conquistare il titolo ed una grande rimonta di Mies ha consentito al pilota dell’Audi di risalire dalla quattordicesima posizione di partenza sino alla quinta.
Una lunga battaglia con la vettura gemella #66 di Steijn Schothorst ha però smorzato le speranze del duo dato che Riberas ha perso tempo nel finale nel lottare con l’olandese e questo ha consentito alla Lamorghini di Ezequiel Perez Companc di inserirsi nella battaglia.
Le tre vetture hanno percorso alcune curve affiancate e ad avere la peggio è stato Riberas finito fuori pista e poi costretto al ritiro per una foratura.
Riberas e Mies si sono così dovuti accontentare del secondo posto in classifica nonostante le tre vittorie stagionali contro le due di Marciello e Meadows.
Sesta piazza per la Mercedes di Nicolas Jamin ed Adam Christodoulou davanti alla Lexus di Costa e Klien.
Prima della partenza la Lamborghini del Grasser Racing di Bortolotti e Engelhart è stata squalificata dall’evento per le ripetute violazioni regolamentari compiute da quest’ultimo concluse con la distruzione della scheda SD della camera on board.
Il team Grasser, in un comunicato, ha ammesso la piena responsabilità degli errori chiedendo scusa agli organizzatori, ai team ed alla Lamborghini.
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