Bis della Ferrari Rinaldi Racing a Misano
Il team tedesco trionfa anche nella Main Race. Secondi Buhk e Abril che riaprono il campionato
Foto di: Vision Sport Agency
Misano terra di conquista per il Rinaldi Racing. La scuderia tedesca, dopo aver trionfato nella qualifying race disputata ieri notte, ha replicato anche nella main race. Una vittoria mai messa in discussione grazie, soprattutto, allo splendido lavoro svolto da Seefried e Siedler.
La gara è stata appassionante, ricca di duelli, ma si è avvertita la assenza dell'Audi R8 di Vanthoor e Frjiins, assenti nella main race dopo il tremendo incidente che ha visto protagonista proprio Vanthoor finito violentemente a muro. Il belga è tornato oggi a casa dopo che gli è stata riscontrata una microfrattura al perone sinistro che ne mette in dubbio la presenza al prossimo appuntamento di Zandvoort.
Lo start della gara ha visto la Lamborghini Huracan di Kujala prendere il comando davanti alla Ferrari 458 Italia di Seefried ed alla BMW Z4 di Abreu.
Il driver Lamborghini è apparso subito in difficoltà nel contenere gli attacchi di Seefried, e dopo pochi giri ha ceduto il comando della gara grazie anche ad un sorpasso magistrale del pilota Ferrari.
Alle loro spalle si è assistito ad un intenso duello tra Buhk e Abreu, con il pilota Bentley abile a superare velocemente la BMW Z4 e portarsi subito alle spalle di Kujala. Un leggero lungo in frenata del pilota Lamborghini ha consentito a Buhk di sopravanzarlo e portarsi in seconda posizione.
Aperta la finestra dei pit stop, i primi 4 hanno subito optato per l'ingresso ai box ed il relativo cambio pilota. La Ferrari del Rinaldi Racing ha mantenuto la prima posizione, riuscendo anche ad incrementare il vantaggio sulla Bentley di Abril, grazie ad una ottima performance di Siedler giunto al termine con 7 secondi di vantaggio sulla Continental GT3.
Buhk ed Abril, grazie al secondo posto ed alla assenza forzata di Vanthoorn e Frjiins, hanno riaperto i giochi per il titolo piloti e si attende l'ultimo e decisivo appuntamento di Zandvoort tra una settimana per decretare chi sarà il trionfatore, sperando che Vanthoorn possa recuperare in fretta.
Terzo gradino del podio per la Lamborghini Huracan grazie ad uno splendido Mirko Bortolotti, autore di uno stint di gara impeccabile. L'italiano ha avuto un altro passo rispetto al compagno di team Kujala ed è riuscito a farsi sotto ad Abril, portando il distacco dalla Bentley a poco più di un secondo.
Purtroppo le mutevoli condizioni meteo, con una pista leggermente umida, non hanno consentito a Bortolotti di spingere ulteriormente, ma il gradino più basso del podio è certamente una grande soddisfazione.
Quarto posto conquistato dalla BMW Z4 di Brito, autore di un duello entusiasmante negli ultimi 15 minuti di gara con la Nissan GTR di Craig Dolby. Il pilota britannico ha mostrato una velocità decisamente superiore rispetto al brasiliano, ma non è mai riuscito a trovare il varco giusto per superarlo.
Nei minuti finali, Dolby ha tentato il tutto per tutto all'esterno, ma il sorpasso effettuato ai danni di Brito oltrepassando i limiti del tracciato sarebbe stato certamente punito dai commissari.
Sesta posizione finale per il duo Bueno - Jimenez, davanti all'Audi di Ortelli e Richelmi che, grazie a questo piazzamento, hanno regalato al team Belagian Audi Club WRT il titolo riservato alle squadre.
Hanno chiuso la Top Ten il duo Ide - Mies, ottavi, Von Thurn Und Taxis - Catsburg, noni, e Salaquarda - Bonanomi in decima.
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