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La Lamborghini del Grasser Racing centra il successo a Monza

Mirko Bortolotti, Andrea Calderelli e Christian Engelhart hanno centrato un grande successo precedendo la Ferrari di Pier Guidi, Pasin Lathouras e Michele Rugolo in una gara interrotta all'inizio per un incidente provocato da Smith.

#63 GRT Grasser Racing Team, Lamborghini Huracan GT3: Mirko Bortolotti, Christian Engelhart, Andrea

#63 GRT Grasser Racing Team, Lamborghini Huracan GT3: Mirko Bortolotti, Christian Engelhart, Andrea

Vision Sport Agency

#488 Rinaldi Racing,  Ferrari 488 GT3: Pierre Ehret, Rino Mastronardi, Alexander Matschull
#78 Barwell Motorsport, Lamborghini Huracan GT3: Leo Matchitski, Miguel Ramos, Richard Abra
#16 Black Falcon,  Mercedes-AMG GT3: Oliver Morley, Miguel Toril, Manuel Metzger
#333 Rinaldi Racing, Ferrari 488 GT3: Alexander Mattschull, Keilwitz, Rinat Salikhov
#4 Black Falcon, Mercedes-AMG GT3: Adam Christodoulou, Yelmer Buurman, Luca Stolz
#88 Akka ASP, Mercedes-AMG GT3: Felix Serralles, Daniel Juncadella, Tristan Vautier
#48 MANN-FILTER Team HTP Motorsport, Mercedes-AMG GT3: Kenneth Heyer, Indy Dontje, Patrick Assenheim
#7 Bentley Team M-Sport, Bentley Continental GT3: Oliver Jarvis
#4 Black Falcon, Mercedes-AMG GT3: Adam Christodoulou, Yelmer Buurman, Luca Stolz
#15 Black Falcon, Mercedes-AMG GT3: Brett Sandberg, Dore Chaponik, Scott Heckert
#17 Belgian Audi Club Team WRT, Audi R8 LMS: Stuart Leonard, Markus Winkelhock, Jake Dennis, Jamie G
#63 GRT Grasser Racing Team, Lamborghini Huracan GT3: Andrea Caldarelli, Raffaele Gianmaria

Mirko Bortolotti, Andrea Calderelli e Christian Engelhart hanno colto il successo nella prima gara stagionale della Blancpain Endurance Series. Sul tracciato di Monza, l’equipaggio del Grasser Racing ha trionfato al volante della Lamborghini Huracan in una gara condizionata da una partenza decisamente caotica.

L’avvio, infatti, ha visto la Bentley #7 di Guy Smith entrare in contatto con la Lamborghini #19 di Ezequiel Perez Companc con quest’ultimo andato prima sull’erba del rettilineo principale per poi intraversarsi e provocare un enorme incidente che ha coinvolto più di dieci vetture.

Il caos iniziale ha costretto la direzione gara a far intervenire immediatamente la safety car, per poi sospendere le operazioni con bandiera rossa. Dopo la sosta le vetture sono ripartite ed al comando si è portata la Ferrari 488 del team SMP Racing con al volante Miguel Molina, mentre alle sue spalle Smith si è reso protagonista di un episodio controverso.

Il pilota della Bentley, infatti, è stato ritenuto colpevole per il contatto con Perez Companc ed è stato punito con uno stop and go di 15’’, ma il team inglese ha preferito far restare in pista Smith per discutere con i commissari la dinamica dell’accaduto.

Smith, dopo aver ignorato la penalità, è stato sanzionato con bandiera nera ma ha optato per effettuare un passaggio in pit lane per poi rientrare in pista non senza aver ostacolato poco prima dell’ingresso in corsia box Mirko Bortolotti che lo seguiva in scia. Smith ha comunque percorso pochi altri giri prima di rientrare definitivamente in pit lane ed arrendersi alla penalità inflitta dalla direzione gara.

Il Grasser Racing ha effettuato un pit stop perfetto che ha consentito a Caldarelli di sedersi al volante della Huracan e tornare in pista con un buon margine sulla Ferrari di Victor Shaytar, mentre Engelhart , subentrato per lo stint finale, non ha dovuto far altro che non commettere errori e consentire al team di conquistare una grande vittoria sul tracciato di Monza tagliando il traguardo con un vantaggio di 29 secondi sull’equipaggio composto da Michele Rugolo, Pasin Lathouras ed  Alessandro Pier Guidi.

Quest’ultimo, dopo aver ottenuto una grande pole, ha trascorso le fasi finali della gara in lotta con Clemens Schmid per la conquista della seconda posizione.

L’Audi R8 LMS #75 ha lasciato via libera all’italiano a sette minuti dal termine a seguito della de laminazione dello pneumatico posteriore sinistro ed il podio per il team ISR è così sfumato andando Jimmy Eriksson, Maxi Buhk e Franck Perera, giunti terzi dopo aver ottenuto il sedicesimo tempo in qualifica.

Sfortunata la gara di Davide Rigon, salito al secondo posto ma successivamente penalizzato per aver superato l’Audi di Clemens Schmid in regime di bandiera gialla, mentre al quarto posto si sono piazzati Giancarlo Fisichella, James Calado e Marco Cioci dopo essere scattati dalla quattordicesima posizione.

La classe Pro-Am ha visto il successo di Jonny Adam al volante della Jaguar del TF Sport-run Oman Racing Team bravo a sopravanzare nelle battute finali la Ferrari del Kessel Racing di Andrea Rizzoli e nel realizzare anche il giro più veloce della gara.

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