Berlina, nel senso che ha effettivamente quattro porte, sportiva, per la linea filante, lo stemma che porta sul cofano e, naturalmente, le prestazioni. La Porsche Taycan segna il debutto tra le vetture a zero emissioni della Casa di Zuffenhausen e lo fa nell’unico modo possibile: con un modello inedito ma estremamente fedele al dna del brand.

La Porsche Taycan nasce su una piattaforma dedicata, che ha poi “dato in prestito” all’Audi e-tron GT, ha una lunghezza di 4,96 metri, è larga 1,96 (2,14 con gli specchietti) e alta 1,43. Ha un passo generosissimo di 2,9 metri, necessario per fare spazio alle batterie, che sono posizionate sotto il pianale.

A listino la Taycan berlina (c’è anche la variante Cross Turismo) si presenta con una gamma che, nei nomi almeno, ricalca quella dei modelli endotermici. Partendo dall’alto: Turbo S, Turbo, 4S e Taycan “base” come quella di questo perché Comprarla e Perché No Elettrico, in variante Performance Plus grazie alla presenza della batteria da 93,4 kWh (che sono 83,4 netti).

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Pregi e Difetti

Ci Piace Non Ci Piace
+Design -Bagagliaio
+Piacere di guida -Software infotelematica
+Costanza delle prestazioni -Dotazione di serie
+Qualità costruttiva al top  

Verdetto

8.5 / 10

Esterni e interni

Esteticamente la Taycan sembra un’astronave a forma di Porsche. Nuova, come il powertrain che la spinge, ma immediatamente riconoscibile in tutta una serie di dettagli che sottolineano il legame con il resto della produzione della Casa tedesca. Il frontale imponente ma affusolato, ad esempio, o le luci diurne a quattro led, il posteriore a goccia con banda nera e fari incorporati sono tutti elementi che rimandano alla 911, alla Panamera, alle altre sportive e ai SUV a listino.

Restando sull’estetica, la Taycan può essere personalizzata a piacere, grazie ai tanti colori di carrozzeria, ai numerosi cerchi e ad una serie di pacchetti dedicati. Si può optare per varianti più classiche o più aggressive, con tanto di cerchi che ricordano i mitici Fuchs.

Salendo a bordo si scopre un abitacolo spazioso, con sedute basse, ma comode anche per chi siede dietro. Il bagagliaio invece è un po’ sacrificato: apertura un po’ stretta e capacità complessiva di 407 litri. Buone le finiture, con due vaschette laterali e spazio sotto il pianale dove riporre i cavi. Volendo si può abbattere il divano posteriore, che è pure sdoppiato, e ottenere così un vano più ampio e con un piano di carico senza scalini. C’è anche un vano sotto il cofano anteriore – quello che gli anglossassioni chiamano frunk – che offre altri 87 litri. Non è tantissimo, ma offre un’opportunità in più per oggetti non troppo ingombranti.

Porsche Taycan Turbo S

Batteria e autonomia

La Porsche Taycan nasce sulla piattaforma PPE che, come si intuisce dal nome (le tre lettere stanno per Premium Platform Electric), è stata progettata solo per modelli a zero emissioni. Ha un’architettura a 800 volt e, come detto, adotta una batteria da 93,4 kWh che sulla versione Performance Plus alimenta un motore sincrono a magneti permanenti che sprigiona una potenza di 380 CV (476 quando si attiva il Launch Control) e una coppia di 357 Nm e le scarica sulle ruote posteriori.

La piattaforma è compatibile anche con versioni integrali, con un secondo motore posto all’anteriore, che nel caso della Turbo S superano di slancio i 600 CV.  Tornando alla Taycan Performance Plus, l’auto con una ricarica è in grado di percorrere fino a 484 km.

Ricarica

Curiosamente, la Porsche Taycan ha due sportellini per la ricarica, posti uno per lato. Solo da una parte, però, c’è il connettore CCS Combo per la ricarica rapida. Attaccando l’auto a una normale presa di corrente da 2,3 kW si guadagnano 9 km ogni ora (significa che per un pieno ci vogliono più di 36 ore). Con una wallbox da 22 kW (ma serve il caricatore di bordo altrettanto potente, perché di serie c’è quello da 11 kW) ogni 60 minuti si guadagnano 44 km. Così la batteria torna al 100% 7 ore e mezzo.

In corrente continua la situazione migliora sensibilmente. Presso una colonnina da 50 kW ogni mezz’ora di sosta si accumula energia sufficiente a percorrere 100 km e in un’ora e mezzo si fa un pieno di elettroni, mentre alla massima potenza possibile, che è di 270 kW, bastano 30 minuti per riempire nuovamente al massimo la batteria.

2021 Porsche Taycan Turbo S

Come va e quanto consuma

Su strada la Porsche Taycan è una… Porsche. Considerando che stiamo parlando di una berlina e di una berlina elettrica potrebbe non essere scontato. Eppure l’auto è veloce, ha accelerazioni poderose e progressive, inserimenti in curva precisi e una solidità che ispira fiducia. Andare forte è sin troppo facile, e stiamo parlando del modello base.

Una cosa che rende la Taycan un’elettrica sui generis è la frenata. In rilascio l’auto non rallenta di molto. Sembra quasi veleggiare. Invece, quando si preme sul pedale, si scopre un impianto potente, ben modulabile e molto efficace, che oltretutto permette anche di ricaricare in modo consistente la batteria.

Per quanto riguarda i consumi, durante la mostra prova abbiamo registrato valori di 29,2 kWh/100 km in città, di 22,5 kWh/100 km sul misto e 23,0 kWh/100 km in autostrada. Facendo una media, la Taycan ha terminato a 24,9 kWh/100 km. Questo significa che a livello di autonomia la Taycan avrebbe percorso 284 km in un contesto urbano, 367 su percorsi extraurbane e 362 in autostrada. In media, con un pieno di elettroni la berlina tedesca avrebbe percorso 334 km.

2021 Porsche Taycan Turbo S

Listino prezzi

La Porsche Taycan ha un prezzo di partenza di 86.471 euro. Stiamo parlando proprio della versione base a trazione posteriore come quella di questa prova, che è anche la più efficiente. La versione più equilibrata a listino, però, è forse la 4S, che può contare su una potenza maggiore e soprattutto sulle quattro ruote motrici. Per chi vuole esagerare ci sono la Turbo e la Turbo S (magari anche con un tocco tuning) ma se puntate al top, e vi concedete anche solo qualche optional, preparatevi a staccare assegni di ben più di 200.000 euro.