DS3 Performance, velocissima ma non cattiva
Sportiva "morbida" per chi bada anche allo stile, è realizzata dal reparto DS Performance. Lo stesso del DS Virgin Racing Formula E Team
C'è chi ha mezzo secolo di tradizione sportiva e chi la tradizione se la deve costruire. Il neonato marchio DS, divisione premium (così almeno spera chi ha concepito l'operazione) del Gruppo PSA, fa parte dei secondi, ma può contare sulla grandissima esperienza dei "fratelli" di Peugeot Sport. Non a caso la nuova DS3 Performance ha lo stesso motore della 208 by Peugeot 208 GTi by Peugeot Sport - 1.6 turbo quattro cilindri da 208 CV e 300 Nm di coppia - e lo stesso differenziale autobloccante Torsen.
Una messa a punto specifica
Fino a qui, le cose in comune. Ma la DS3 è ben altra cosa rispetto alla Peugeot 208 GTi. E' sì una "piccola e cattiva", ma non estrema. E' pensata per chi ama guidare, ma il sovrasterzo in rilascio lo vede più come una minaccia che come un'opportunità. Ecco perché nel reparto Performance di DS, quello nato non molti mesi fa per il programma Formula E insieme a Virgin, gli ingegneri hanno optato per angoli di convergenza e campanatura meno estremi rispetto a quelli della 208. Una differenza che si sente subito su per le strade che da Firenze portano al Passo della Futa. Tra le curve, la DS3 Performance è più veloce e sicura nei cambi di direzione che entusiasmante. In altre parole, il posteriore è sempre ben "fermo" e mettere in crisi l'assetto è quasi impossibile, complice anche lo sterzo rapido ma non fulmineo negli inserimenti. Quanto al differenziale autobloccante Torsen, il suo lavoro è molto discreto e non genera quasi mai forti ritorni di coppia sul volante. Il motivo, ancora una volta, è che in DS Performance non volevano reazioni troppo brusche e pistaiole. Detto questo, il contributo del Torsen è prezioso e i 300 Nm di coppia non vanno mai sprecati. A proposito di motore, il 1.600 turbo a quattro cilindri con iniezione diretta è abbastanza pronto ai bassi, quasi cattivo fra 2.800 e 5.000, mentre a 5.500 si "pianta".
Da Citroen DS3 a DS DS3
Per il resto, come i più esperti già sapranno, la DS3 Performance non è una novità in senso assoluto. La differenza più grande rispetto al passato è l'operazione, già citata, di "rebadging". Ci sono poi modifiche sul prodotto. Rispetto alla DS3 Racing del 2010, per esempio, il motore guadagna 1 CV, ma anche un impianto di raffreddamento a liquido specifico per la turbina che la raffredda - se necessario - anche quando si spegne il motore. Le modifiche estetiche riguardano invece il muso, più ricco di cromature, e l'interno, che rispetto a quelo della DS3 Racing vede sparire parecchi tasti fisici, le cui funzioni sono state accorpate nel touchscreen da 7".
Meno di 30.000 euro
Il listino della DS3 Performance parte dai 27.150 euro della versione "normale". La Black Edition costa 32.150, mentre costa ben 36.050 euro l'edizione limitata BRM Chronographes, di cui per l'Italia sono disponibili solo due esemplari. Per tutte, di serie ci sono, tra gli altri: cerchi da 18", sedili DS Performance e Touch Pad da 7". Il navigatore si paga a parte (800 euro), così come il sistema di frenata automatica di emergenza (350).
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