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BMW Art Car, una M6 GT3 "metafisica"

L'artista cinese Cao Fei ha rivisto la tedesca con la tecnologia della realtà aumentata, interrogandosi sui limiti del pensiero umano

BMW M6 GT3 Art Car #18

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BMW M6 GT3 Art Car #18
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BMW M6 GT3 Art Car #18
BMW M6 GT3 Art Car #18
BMW M6 GT3 Art Car #18
BMW M6 GT3 Art Car #18
BMW M6 GT3 Art Car #18

A volte un’idea che può sembrare strana, soprattutto in un mondo tradizionalista come quello del motorsport, crea invece un vero e proprio filone. Avete presente le reazioni che ha suscitato, a inizio stagione, la livrea rosa della Force India in F1 (ma anche in tante altre categorie in cui lo stesso sponsor ha deciso di investire)? Immaginatevi quali possano essere state le reazioni di fronte alla coloratissima BMW 3.0 CSL con cui il pilota francese Hervé Puolain si presentò al via della 24 Ore di Le Mans nel 1975, 42 anni fa. Stufo delle solite colorazioni, chiese al suo amico artista Alexander Clader di pensare a qualcosa di più originale e allegro. Nasce così la mini serie delle BMW Art Car, con tanto di “riconoscimento” da parte della Casa tedesca.

La 19^ di una serie destinata a continuare

Poco tempo fa, al Minsheng Art Museum di Pechino, ha debuttato la diciannovesima BMW Art Car, una M6 GT3. No, non si tratta di un errore: sulle fiancate leggete il numero 18 perché la numero 19 ha saltato un numero ed è arrivata dopo la 17 (per la cronaca, l’ha realizzata John Baldessari). La #18 è invece opera di Cao Fei, una trentanovenne artista multimediale cinese. Si tratta della prima volta non solo di una donna, ma anche di un’artista di nazionalità cinese. Cao Fei ha messo a frutto le sue competenze nella realtà aumentata per implementare, nella livrea della M6 GT3, concetti come la guida autonoma, la digitalizzazione e l’auto volante.

Non porre limiti al pensiero

Se anche voi come noi non riuscite a interpretare al primo sguardo (e nemmeno al secondo) le intenzioni dell’artista, ecco le sue parole in merito: “Per me la luce rappresenta i pensieri e così come la velocità dei pensieri non può essere misurata, la Art Car #18 pone la domanda sull’esistenza dei limiti della mente”. A testimonianza dell’importanza di questo progetto c’era la presenza del numero 1 del Gruppo tedesco, Ian Robertson, che ha dichiarato: “Cao ha utilizzato un approccio completamente differente rispetto a chi l’ha preceduta. Di fronte alla sua opera d’arte si vive un’esperienza immersiva, coinvolgente come mai prima d’ora. Questa è davvero una BMW Art Car del 21° secolo”.

Una rappresentazione composita

Il progetto di Cao Fei non è “solo” la reinterpetazione personale della livrea, ma ruota attorno a un video (realizzato con la tecnica della realtà aumentata), concepito per coinvolgere il pubblico mediante giochi di luci e movimenti. In questa clip si narra la cerimonia spirituale, molto comune in Asia, in cui si benedicono nuovi oggetti, automobili comprese. Auto che in questo caso, come già scritto, è la M6 GT3 con carrozzeria in fibra di carbonio, arricchita dagli adesivi con il logo #18 sulle fiancate. La vettura sostituisce la Z4 GT3 nelle competizioni e si basa sulla M6 Coupé: motore V8 biturbo da 585 CV.

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