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I commenti dei protagonisti di gara 2

Van der Drift racconta la sua prima vittoria dopo il terribile incidente di due anni fa

Chris Van der Drift ha vinto la seconda gara del weekend Auto GP di Marrakech, sfruttando al massimo le gomme nuove e la strategia a pit-stop ritardato. Il pilota neozelandese ha preceduto di un soffio Sergey Sirotkin, mentre Giacomo Ricci ha ereditato il terzo posto in conseguenza di una penalizzazione di 25” comminata a Pal Varhaug per un taglio di chicane. Ecco cosa hanno detto dopo la gara: CHRIS VAN DER DRIFT Montare gomme nuove al via della gara è stata la chiave della tua strategia oggi, che impatto ha avuto sulla gara?Un grosso impatto, non c’è dubbio. Stiamo ancora imparando a conoscere le gomme Kumho, e in questa gara avevamo per la prima volta a disposizione le Supersoft, quindi non è stato facile. Ieri il degrado degli pneumatici ci ha preso un po’ di sorpresa, ma sapevamo che oggi sarebbe stato diverso. Le soft si sono comportate benissimo, ho spinto più che potevo per sedici giri e non sono calate per nulla”. La tua lotta con Sirotkin dopo il pit-stop è stata “virtuale”, dato che nessuno dei due poteva vedere cosa stesse facendo l’altro. È stato difficile?Ero dietro quando lui ha fatto il cambio gomme, quindi sapevo che se volevo che la strategia funzionasse dovevo spingere a fondo. Non potevo vedere Sergey ma sapevo che i miei tempi erano buoni ed ero costante, per cui a un certo punto ho iniziato a pensare che prendere la testa della gara fosse una possibilità. L’unico punto interrogativo era la sosta ai box, ma i ragazzi sono stati velocissimi, è andato tutto bene”. Questa è la tua prima vittoria dopo l’incidente del 2010, cosa provi?Come hai detto, è il primo successo dopo quel grosso incidente con la Superleague, principalmente perché dopo quella sosta i problemi di budget mi hanno impedito di pianificare una stagione come si deve. Quindi già essere in Auto GP è fantastico, ma vincere ha un sapore ancora più speciale perché dimostra che non ho perso il ‘tocco’. Voglio ringraziare la Manor MP per avermi concesso questa chance”. SERGEY SIROTKIN Come abbiamo domandato a Chris, quanto è stato difficile gareggiare senza poter vedere il tuo rivale?Non è stato facile, quando mi sono fermato al cambio gomme avevo un vantaggio di 4”8 su Van der Drift, e francamente pensavo fosse abbastanza per mantenere la testa dopo il pit-stop. Quindi devo ammettere che quando ho visto Chris uscirmi davanti sono rimasto abbastanza sorpreso”. Negli ultimi giri sei riuscito a chiudere il gap su Van der Drift, hai pensato che passarlo fosse possibile?Inizialmente sì perché ero un po’ più veloce di lui, però anche Van der Drift aveva un bel passo quindi, pur se sono riuscito a ridurre il distacco, non sono riuscito ad avvicinarmi abbastanza per tentare un attacco senza troppi rischi. Alla fine il secondo posto va comunque bene”. Ieri eri in pole ma hai sbagliato la partenza, oggi ti sei rifatto con un bellissimo primo giro…Ieri dalla pole position non riuscivo a vedere la postazione dove veniva esposto il cartello dei 5”, quindi quando il semaforo si è acceso sono rimasto stupito, in pratica mi sono reso conto che la gara era partita soltanto quando gli altri mi hanno passato. Oggi invece è stato molto diverso, sono partito bene e quando ho visto che all’esterno del mio compagno di squadra c’era spazio mi sono buttato. È stata una bella manovra”. GIACOMO RICCI Sei partito molto bene, ma i primi giri non sono stati facili...Sono scattato bene e poi ho scelto la traiettoria più vicina al muro per passare de Jong e Sirotkin. Sfortunatamente, Spavone che era davanti a me ha frenato un po’ presto alla Curva 1 e restando dietro a lui ho perso delle posizioni. Per riguadagnarle ho dovuto sudare e per tutta la gara sono stato coinvolto in duelli, ma è stato divertente”. Dacci la tua opinione su quanto successo all’ultima chicane. “Stavo lottando con Quaife-Hobbs e Varhaug. Una lotta dura ma corretta nella quale gli errori possono capitare. Adrian e Pal erano davanti a me e tutti e due hanno frenato tardissimo, visto che erano in lotta per la posizione: la manovra di Quaife-Hobbs è stata buona, un bel sorpasso, ma è uscito lento e così sono stato in grado di passarlo. Varhaug secondo me ha fatto bene a tagliare la chicane, si sarebbero toccati se non lo avesse fatto, ma poi la cosa giusta da fare sarebbe stata lasciare passare tutti e due, non accelerare come se niente fosse”.

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