Da due anni il sabato della
6h di Roma è anche il palcoscenico della
Endurance 2.0, la prova di due ore riservata alle vetture turismo di cilindrata fino a due litri, anche turbo. Con il programma concentrato interamente nella giornata con una libera, una qualifica e gara anche quest’anno ha raccolto un buon successo.
In qualifica la pole annunciata è per i tre volte campioni
CITE Busnelli/Moccia con la loro
Seat Leon Super Production. Dietro di loro la
BMW 320i di Peroni/Calcagni e la vettura gemella di
Zanin/Zanin/Bellin. Nella Top Five anche le due
Leon di Sellani/Ferri/Benedetti e quella alimentata a GPL di
Costamagna/Olivo/Merzario. Miglior crono fra le
Mini Cooper in versione trofeo per
Andrea Nember, mentre fra le
Clio Cup il migliore è il trio
Jelmini/Jelmini/Trebbi. Per loro tuttavia niente gara causa un contatto con le barriere proprio a fine qualifica che ha reso impossibili le riparazioni dato il poco tempo a disposizione.
In gara, disputata dalle 14.20 alle 16.20, valori a lungo invertiti con la vittoria che comunque arride agli autori della pole capaci di sfilare il duo BMW a soli trenta secondi dalla conclusione. La gara si apre all’insegna del forcing di
Moccia determinato a guadagnare i trenta secondi in più previsti da regolamento per ciascuna delle due soste per le vetture due litri turbo come la sua
Leon, con
Peroni che tuttavia riesce ad arrivare alla sosta dei battistrada con appena quindici secondi di distacco.
La loro strategia di gara è anche diversa con un primo stint molto lungo e due soste concentrate negli ultimi 50 minuti. Il cronometro sembra poter premiare il duo
BMW con il colpo di scena che arriva sul finale. Dopo la seconda sosta infatti a
Calcagni non entra la prima marcia e perde secondi preziosi al restart. La sfortuna però si accanisce nuovamente e a cedere è un collettore di scarico. Il sorpasso arriva così quando sul cronometro mancano meno di un minuto e
Moccia festeggia con la vittoria il suo debutto e il proprio compleanno.
La sfida per la terza piazza è una sfida a tre fra le
Leon di Costamagna/Olivo/Merzario, poi vincitori del duello, quella di
Sellani/Ferri/Benedetti e la
BMW 320 di Zanin/Zanin/Bellin. La prima a uscire di scena è proprio quest’ultima tradita dal differenziale. Una sosta non regolamentare attarda invece il trio
Sellani/Benedetti/Ferri il cui forcing finale tuttavia si ferma ad un minuto dalla terza piazza.
Fra i due si inserisce uno strepitoso Nember che in solitaria, sulla
Mini in configurazione trofeo, artiglia la quarta piazza. Nel serrato duello della
Kia Venga a trionfare è il velocissimo duo
Comandini/Ghione davanti a
Lombardelli/Mancini e
Gulizia/Veglia.
Endurance 2.0 - Booklet risultati
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