Trionfo Aprilia con Cerutti: arriva la vittoria dell’Africa Eco Race
Impresa storica per Jacopo Cerutti, che trionfa nell’Africa Eco Race con Aprilia. Per la Casa di Noale si tratta di una vittoria al debutto nella competizione. Ottimo l’ottavo posto finale di Francesco Montanari, anche lui all’esordio.
Un primato confermato, una prova di forza importante e una presenza ribadita. Aprilia ha iniziato il 2024 con il piede giusto, trionfando in questa edizione dell’Africa Eco Race. La gara off road rappresentava una sfida per la Casa di Noale, che proprio quest’anno ha debuttato per andare a trionfare con Jacopo Cerutti, autore di un’impresa storica. Gara incredibile anche per Francesco Montanari, che ha conquistato l’ottava posizione finale al suo debutto assoluto nella competizione.
Oltre seimila chilometri hanno portato il duo tutto italiano a imporsi sugli avversari, un percorso impervio tra sabbia, dune, strade e piste battute. L’edizione 2024 dell’Africa Eco Race è stata complicata, ma Aprilia e Cerutti hanno scritto la storia, mettendo la loro firma anche nelle competizioni dei raid africani. Dall’Europa a Dakar, la strada è stata lunga, ma al traguardo il tricolore ha sventolato alto.
L’Aprilia Touareg è frutto del lavoro dei fratelli Guareschi, che a Noale l’hanno progettata e costruita, arrivando a debuttare nell’edizione che si è appena conclusa. Già lo scorso anno questa moto aveva vinto il titolo italiano Motorally e salendo sul podio nel rally Transanatolia in Turchia. Questi successi hanno portato a provare la sfida, che si è rivelata vincente, di un’impresa ardua, ma di grande soddisfazione.
Sembra che Aprilia sia nuova all’off road, in realtà già negli anni ’70 aveva tirato fuori la sua anima fuoristrada con lo Scarabeo, facendo uscire nel 1975 una cross 125 come prima moto da gara e vincendo già due anni dopo. Noale ha poi deciso di puntare sulla pista, dove ha esordito nel 1992, sia nel motomondiale sia in Superbike. Titoli e gare hanno arricchito il palmarès di Aprilia, che non ha mai abbandonato il suo spirito off road.
Photo by: Aprilia Racing
Jacopo Cerutti, Aprilia, Africa Eco Race
Il 1989 è l’anno della prima partecipazione alla Rally Dakar, per poi lasciare e tornare nel 2010 e per i due anni successivi, chiudendo all’esordio in terza posizione e vincendo nel 2012. Ad oggi, Aprilia resta ancora l’ultimo marchio italiano ad aver vinto una tappa nel raid più duro del mondo, proprio nel 2012.
Massimo Rivola, AD Aprilia Racing, afferma: “Quello che Jacopo ha fatto, vincendo a Dakar, non ha precedenti. È una vera, enorme impresa sportiva che esalta un grande campione, una eccezionale moto italiana, progettata, sviluppata e prodotta qui a Noale e un lavoro incredibile fatto da Aprilia Racing e dai Guareschi, ai quali va un mio speciale ringraziamento. Aver comandato fin dal primo giorno una delle gare più difficili che ci siano al mondo, di fronte ad avversari fortissimi è uno straordinario segnale di forza che è andato al di là di ogni nostra aspettativa”.
Vittoriano Guareschi – Gcorse, dichiara: "Fantastico! Jacopo è stato eccezionale per tutta la gara, sempre dettando il ritmo. La seconda tappa è stata la chiave, con quello strappo in classifica che poi gli ha permesso di gestire da grande campione. Grande anche Francesco che al debutto ha portato la moto a Dakar togliendosi più di una soddisfazione nelle speciali. Quello che ha fatto tutto il team è incredibile, era la nostra prima esperienza contro avversari fortissimi, come il team Yamaha, che hanno grande esperienza, specie sulla parte di deserto in Mauritania.
La moto è stata perfetta, mai un problema, con questo trionfo il progetto Tuareg ha mostrato tutte le sue qualità di base: bilanciamento dei pesi, escursione delle sospensioni, carattere del motore, qualità dei materiali. La moto di serie è già un punto di riferimento”.
Photo by: Aprilia Racing
Francesco Montanari, Aprilia RAcing, Africa Eco Race
Jacopo Cerutti è entusiasta del trionfo: “È tutto bellissimo, per me è stato un onore poter collaborare allo sviluppo della moto con Aprilia Racing e GCorse. In poco tempo abbiamo raggiunto traguardi incredibili e onestamente non pensavo che saremmo riusciti ad arrivare così pronti a questo appuntamento. Sapevo però che la Tuareg di serie ci forniva già un’ottima base di partenza, poi il resto lo ha fatto il grande lavoro compiuto da tutto il team in questi mesi. Non mi aspettavo certo di vincere, forse partire senza la pressione di essere i favoriti è stato un bene e siamo stati aiutati anche da un pizzico di fortuna, che non guasta mai, perché in un raid africano l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e invece è sempre filato tutto liscio. Un’esperienza e un’emozione fantastica, ora possiamo goderci i festeggiamenti”.
Francesco Montanari esprime la sua gioia: “Sono felicissimo di essere arrivato a Dakar e di essere riuscito a migliorare tappa dopo tappa, riuscendo a piazzarmi nelle prime posizioni in diverse occasioni. Tutto ciò è stato possibile perché sono stato messo nelle condizioni ideali per esprimere il mio potenziale: la moto è fantastica da guidare e tutto il team ha svolto un lavoro eccezionale, sia nella preparazione della gara sia in queste due settimane in Africa. Desidero perciò ringraziare Aprilia per questa opportunità e tutti i componenti del team GCorse per il continuo supporto. Sono ovviamente contento anche per la bellissima vittoria di Jacopo, è stato bravissimo e se lo merita. Spero che per me questo possa essere un punto di partenza, voglio continuare a migliorarmi perché penso di aver dimostrato di potermela giocare con i migliori”.
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