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Intervista
ALTRE MOTO Presentazione Thundervolt

Reggiani presenta la Thundervolt NK-E: "Non pensavo di divertirmi su una moto elettrica, ma ne ho costruita una"

L'ex pilota del Motomondiale ha realizzato questa pitbike elettrica insieme agli amici Giuseppe Sassi e Bruno Geppi. Alla presentazione avvenuta a Motor Bike Expo, Loris ha raccontato a Motorsport.com come è nato il progetto.

Presentazione Thundervolt NK-E

Loris Reggiani è stato pilota e poi commentatore televisivo. Ora è anche un costruttore. Sia chiaro, un piccolo costruttore, ma insieme agli amici Giuseppe Sassi e Bruno Geppi è entrato nel mercato delle moto elettriche, realizzando la Thundervolt NKE-E, una pitbike naked con ruote da 12" e un motore elettrico da 4 Kw.

Un progetto che ha presentato in occasione del Motor Bike Expo, dove anche Motorsport.com ha avuto modo di fare una chiacchierata lui su questa nuova avventura.

Oggi è stata presentata una moto che come caratteristiche è lontana dal tuo modo di essere motociclista...
"Sì, è molto lontana, perchè io non avrei mai pensato potermi divertire nel guidare una moto elettrica e di poter pensare addirittura di costruirne una. Invece poi piano piano ho cominciato a provarle e devo dire che quelle di ultima generazione mi hanno colpito moltissimo. Sono diventate moto che da guidare sono anche più divertenti delle moto con motore endotermico. E poi per il fatto di poter aiutare tutti quelli che sui circuiti piccoli tipo kartodromi sia outdoor che indoor hanno bisogno di una moto da noleggiare, che non facesse rumore o emissione di gas. Mi sono accorto che non c’era niente di disponibile e fruibile sul mercato e con Bruno Greppi e Giuseppe Sassi, miei amici, abbiamo quindi pensato di costruirne una insieme. Devo dire che alla fine il risultato è andato meglio di quello che erano le aspettative e di questo siamo molto contenti".

Ma secondo te questa tipologia di moto potrà arrivare a sostituire il motore a scoppio?
"Prima o poi sì nel senso che è gia molto vicina e alcune volte addirittura supera il motore a scoppio. C’è rimasto un piccolo collo di bottiglia, piccolo per modo di dire, che è la batteria che per avere una autonomia sufficiente, attualmente ha ancora dimensioni e peso importanti. Però credo che l’evoluzione delle batterie sia molto vicine nel tempo. So di batterie che già sono molto performanti ma sono coperte da segreto militare. Appena quel tipo di nuova generazione sarà disponibile sul mercato, credo che la moto e l’auto elettrica andranno a sostituire l’endotermico. L’unico settore sul quale io personalmente non sono convinto che l’elettrico possa sfondare sono le competizioni, perchè chi guarda una gara ha bisogno anche di sentire il rumore, perché una buona parte dell’emozione nel vedere una gara te la può dare soltanto il rumore. Credo quindi che ancora per un paio di generazioni le gare di moto e macchine elettriche saranno una cosa poco interessante.

Le gare di Formula E sono molto combattute e avvincenti. Penso però che buona parte sia dovuta al fatto che si può gareggiare nelle grandi città...
"E’ chiaro che vedere una gara ambientata nel centro di Roma o sotto la Torre Eiffel a Parigi sia molto spettacolare e quindi c’è un fattore di fascino che sopperisce alla mancanza di rumore. Devo dire però che guardare un GP di Formula E dalla televisione non è la stessa cosa che guardarla dalla pista. Penso che il pubblico in pista scenderà molto mentre quello televisivo può crescere".

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