WRC: ali posteriori irregolari? Obbligo di conformità dalla Turchia
La FIA ha inviato un chiarimento ai team sulle ali posteriori. Questi dovranno sistemarle entro il Rally di Turchia. Dubbi su quella delle Toyota.
Toyota Racing, Toyota Yaris WRC 2017, dettaglio
A poche ore dal via del Rally di Germania e con lo Shakedown in pieno svolgimento sono tornate sotto la lente d'ingrandimento della FIA le ali posteriori delle attuali regine dei rally, le WRC Plus.
I 4 modelli che corrono nel Mondiale ormai quasi 3 anni sono stati ritenuti sino a poche settimane fa idonei e omologati dalla FIA, ma la Federazione stessa ha diramato una lettera di chiarimento riguardo le ali posteriori, finite recentemente al centro di polemiche per le dimensioni di alcune versioni.
In particolare, il cuore del dibattito è legato all'alettone della Toyota Yaris WRC. Già pochi mesi dopo il via del Mondiale 2017 la vettura giapponese venne ritenuta fuori dal regolamento proprio a causa delle dimensioni e degli attacchi della grande appendice aerodinamica posteriore, ma non se ne fece nulla.
L'ala della Yaris è rimasta sempre la stessa dal giorno della presentazione, ma da quando è diventata la vettura da battere tutti gli avversari abbiano iniziato a guardarla con molto più interesse.
La FIA, tramite il direttore del reparto rally Yves Matton, ha fatto sapere ufficialmente che il chiarimento sulle ali posteriori non sia un provvedimento legato alla Toyota, ma tra i team c'è chi invece ha svelato le carte (Pierre Budar, team principal di Citroen Racing) e ha puntato il dito contro le Yaris.
Intanto i team avranno ancora qualche settimana per sistemare le eventuali falle delle proprie ali posteriori: entro il Rally di Turchia - previsto per la metà del mese di settembre - tutte le vetture dovranno essere conformi al regolamento e al chiarimento inviato dalla FIA.
A tal proposito, la FIA è stata costretta a inviare il chiarimento sulle ali posteriori ai team per una falla avvenuta nel processo d'omologazione delle vetture all'inizio della loro vita, dunque nel 2017. Così ha cercato di porvi rimedio e di lasciare 2 gare ai team per sistemare una parte così importante delle rispettive vetture.
Sarà interessante capire come e quanto queste modifiche andranno a inficiare sulle prestazioni delle vetture e se riusciranno a modificare i valori del Mondiale o se, invece, queste saranno così minime da non avere forte rilevanza su prosieguo del campionato.
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