Wolff: "Il rinnovo di Lewis? Non faremo pressioni con Russell"
Il manager austriaco ha dichiarato come il ritardo nella firma di Lewis dipenda da dettagli che stanno discutendo gli avvocati ed ha sottolineato di non voler fare pressione ad Hamilton con lo "spauracchio" Russell.
Foto di: Steve Etherington / Motorsport Images
Manca ormai poco all’inizio della stagione 2021 della Formula 1 ed ancora Lewis Hamilton si fa desiderare. Il sette volte campione del mondo, infatti, non ha ancora rinnovato il contratto con la Mercedes scaduto al termine del 2020 e le speculazioni circa il futuro dell’inglese continuano a circolare.
Chi sembra piuttosto tranquillo in tutta questa situazione è Toto Wolff. Il manager austriaco ha affermato come la trattativa si sia complicata per l’impossibilità di un incontro faccia a faccia tra le parti e questo ha ritardato il tutto dato che le singole clausole devono essere analizzate dai rispettivi legali.
In una intervista rilasciata all’emittente austriaca ORF, Wolff ha dichiarato: “Gli avvocati stanno lavorando duramente. Ovviamente noi non rendiamo loro la vita facile dato che discutiamo spesso su Zoom, ma lui al momento è in America ed io sono qui. Ad un certo punto arriveremo ad un accordo”.
Wolff ha poi voluto sottolineare come non ci sia alcun ostacolo insormontabile alla base di questo ritardo nella firma del contratto.
“E’ sempre così in ogni trattativa. Si hanno dei punti di vista differenti, ma è normale. Abbiamo una base molto solida nel nostro rapporto. Abbiamo celebrato grandi successi insieme e vogliamo continuare a farlo in futuro”.
“In alcuni casi, però, bisogna scendere nei dettagli e questo richiede del teampo. Ad ogni modo la firma dovrà arrivare prima del Bahrain”.
Wolff, poi, ha voluto sottolineare di non aver mai giocato la carta Russell nelle trattative con Hamilton.
“George ha fatto benissimo ed un giorno sarà alla guida di una vettura di vertice, ma il nostro rapporto di Lewis dura da così tanto tempo che non potremmo mai compiere un gesto simile”.
“Sappiamo che vogliamo correre insieme e ora dobbiamo negoziare il contratto”.
Il manager austriaco ha poi rivelato di essere risultato positivo al Covid di recente. Lo scorso weekend era presente all’evento sciistico di Kitzbuhel ed ha dichiarato: “Avevo programmato di stare qui qualche giorno, ma sono risultato positivo al test ed ho dovuto affrontare un periodo di quarantena”.
“Fortunatamente è andato tutto bene, non ho avuto sintomi ed adesso ho già finito la quarantena”.
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