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Test MotoGP Misano: dominio Yamaha nella prima giornata

Il francese Quartararo è stato il solo a scendere sotto all'1'33", precedendo di un soffio Morbidelli. Bene anche Vinales e Rossi, quarto e quinto, provando un nuovo forcellone in carbonio. Valentino cade alle 14 come Marquez, terzo. Indietro Dovizioso.

Fabio Quartararo, Petronas Yamaha SRT

Gold and Goose / Motorsport Images

Le Yamaha hanno fatto la voce grossa nella prima giornata dei test collettivi di Misano della MotoGP, monopolizzando ben quattro delle prime cinque posizioni. Ancora una volta, il più veloce è stato Fabio Quartararo, che con la Yamaha Petronas ha messo tutti in fila sia nella sessione mattutina che in quella pomeridiana.

Il rookie francese è stato il solo capace di infrangere la barriera dell'1'33", realizzando un crono di 1'32"996, con il quale ha preceduto di appena 23 millesimi il compagno di squadra Franco Morbidelli, che quindi ha regalato una giornata da sogno alla propria squadra, nonostante una scivolata alla curva 14, punto che ha tratto in inganno diversi piloti.

In terza posizione c'è il leader iridato Marc Marquez, che figura anche lui nell'elenco di quelli finiti ruote all'aria alla curva 14 e alla fine ha chiuso con un ritardo di 226 millesimi. Nel box dello spagnolo c'era anche una moto con le carene color carbonio, ma per oggi ha lavorato con quella standard con i colori Repsol.

In quarta e quinta posizione troviamo le due Yamaha ufficiali di Maverick Vinales e Valentino Rossi, staccate di 251 e 300 millesimi. La loro è stata una giornata impegnativa, perché in chiave 2020 hanno provato la Spec 2 del nuovo motore che ha esordito a Brno. Pensando al finale di stagione poi sono arrivati anche un nuovo scarico, ma soprattutto il forcellone in carbonio. Soluzioni che sembrano essere piaciute al "Dottore", pure lui scivolato alla 14, e un pizzoco meno a Maverick.

In sesta posizione c'è la KTM di Pol Espargaro, ma non se l'è cavata affatto male neanche Johann Zarco, ottavo con l'altra RC16. Il francese ha lavorato solo sulla messa a punto in vista della gara di metà settembre e nella parte conclusiva della giornata ha ceduto la sua moto a Dani Pedrosa, 23esimo, che sarà in sella al suo posto anche domani per provare delle novità più corpose.

Solo settima la prima delle Ducati, che è stata quella del collaudatore Michele Pirro. Bisogna scorrere la classifica fino alla 13esima piazza invece per trovare Andrea Dovizioso, dichiarato fit poco prima dell'ora di pranzo dopo il bruttissimo incidente di Silverstone. Il forlivese nel pomeriggio ha poi completato 37 giri, anche se chiudendo solo 13esimo: il recupero però sembra essere iniziato con il piede giusto.

Discorso che invece non si può fare per Jorge Lorenzo: il maiorchino è stato costretto ad alzare bandiera bianca dopo appena mezza giornata, perché lo sforzo fatto per correre a Silverstone aveva lasciato troppo infiammata la sua schiena. Dunque, il pilota della Honda ha preferito anticipare il riposo per provare a presentarsi in condizioni migliori a metà settembre. Per lui oggi ci sono stati 31 giri con un ritardo di 2"7 dalla vetta.

Problemi fisici anche per Miguel Oliveira, che dopo pochi giri è stato costretto a sua volta alla resa, perché ancora dolorante ad un gomito dopo l'incidente avvenuto durante la gara di Silverstone con Zarco.

Buono invece il rientro di Joan Mir, nono con la Suzuki dopo aver saltato le gare di Red Bull Ring e di Silverstone a causa della contusione polmonare rimediata nei test di Brno. Più indietro invece il suo compagno Alex Rins, solo 15esimo ed autore di una scivolata senza conseguenze in mattinata.

Attardati anche gli altri piloti italiani: Pecco Bagnaia ha chiuso in 14esima posizione, Andrea Iannone in 17esima, ma soprattutto preoccupa la giornata nelle parti basse delle classifica di Danilo Petrucci. Il pilota della Ducati non è mai stato tra i più veloci ed alla fine si ritrova 18esimo a 1"2, faticando a trovare il feeling sull'anteriore. Male anche Cal Crutchlow, caduto due volte: alla 14 in mattinata ed alla 4 nel pomeriggio.

Pos. Pilota Moto Mattino 
 Pomeriggio
1 Fabio Quartararo
Yamaha
1'33.539
53
1'32.996
47
2 Franco Morbidelli

Yamaha
1'33.883
45
1'33.019
40
3 Marc Marquez

Honda
1'33.697
32
1'33.222
48
4 Maverick Vinales
Yamaha
1'33.683
49
1'33.247
44
5 Valentino Rossi
Yamaha
1'33.563
27
1'33.296
41
6 Pol Espargaro

KTM
1'34.235
34
1'33.588
38
7 Michele Pirro

Ducati
1'33.650
36
1'33.940
30
8 Johann Zarco

KTM
1'34.215
41
1'33.690
22
9 Joan Mir

Suzuki
1'34.250
46
1'33.763
34
10 Takaaki Nakagami

Honda
1'33.807
34
1'33.777
41
11 Jack Miller

Ducati
1'34.417
37
1'33.802
42
12 Aleix Espargaro

Aprilia
1'34.245
29
1'33.842
39
13 Andrea Dovizioso

Ducati   1'33.854
37
14 Francesco Bagnaia

Ducati
1'34.846
48
1'33.945
32
15 Alex Rins

Suzuki
1'34.003
34
1'34.134
39
16 Tito Rabat

Ducati   1'34.242
74
17 Andrea Iannone

Aprilia
1'34.383
26
1'34.243
27
18 Danilo Petrucci

Ducati
1'34.274
47
1'34.644
38
19 Cal Crutchlow

Honda
1'34.626
31
1'34.411
17
20 Hafizh Syahrin

KTM
1'35.488
41
1'34.599
40
21 Karel Abraham

Ducati
1'34.696
51
 
22 Stefan Bradl

Honda
1'34.978
39
1'34.774
23
23 Dani Pedrosa

KTM   1'34.976
25
24 Jorge Lorenzo
Honda
1'35.722
31
 
25 Miguel Oliveira

KTM
1'39.792
2
 

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