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Test MotoGP Barcellona: Vinales nella doppietta Yamaha

La Yamaha ha fatto doppietta con lo spagnolo davanti a Quartararo. Terzo tempo per Nakagami, ma in casa Honda prova diverse novità Marquez, che con 87 giri è anche il più attivo ed è un buon segnale per il suo fisico. Per la Ducati cadono Bagnaia, Miller e Marini, ma sono ok. Passo avanti anche di Rossi, decimo. Petrucci prova il nuovo telaio KTM, Aprilia deve rinunciare ad Aleix Espargaro.

Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing

Maverick Vinales, Yamaha Factory Racing

Gold and Goose / Motorsport Images

Si è conclusa con una doppietta Yamaha la giornata di test collettivi della MotoGP sul tracciato di Barcellona. All'indomani di una gara conclusa in quinta posizione, Maverick Vinales ha messo tutti in fila con un crono di 1'39"400 nel migliore dei suoi 85 giri.

Ma non è una sorpresa, perché il pilota spagnolo può essere considerato il "campione del mondo" delle giornate di test, nelle quali riesce sempre a brillare. Oggi, oltre ad essere veloce ha avuto modo di provare anche un nuovo telaio ed il forcellone in carbonio, concentrando il suo lavoro sul passo nel finale di gara.

La conferma del fatto che si è trattato di una giornata positiva per la Casa di Iwata però è arrivata dal secondo tempo di Fabio Quartararo, staccato di soli 137 millesimi dal compagno di box. 79 i giri del francese, che a fine giornata ha anche ironizzato sui social su quanto accaduto ieri con la tuta, posando sulla sua M1 in pantaloncini. Va detto, però, che con grande onestà ha ammesso anche che ieri sarebbe stato giusto se la Direzione Gara gli avesse dato una bandiera nera.

Terzo tempo per la Honda di Takaaki Nakagami, che oggi è riuscito a trovare una competitività mai mostrata nel corso del weekend, ma gli occhi erano puntati soprattutto sul box di Marc Marquez, perché lo spagnolo aveva ben tre moto ed una di queste era un "laboratorio" di novità. La prestazione non è stata eclatante, perché l'otto volte campione del mondo si è piazzato 11esimo. La buona notizia è che però ha messo insieme ben 87 giri senza accusare particolari problemi fisici e questo è sicuramente uno step importante per il suo recupero.

Quarto tempo per il campione del mondo Joan Mir, che oggi ha fatto soprattutto prove di set-up e di elettronica sulla sua Suzuki, visto che la Casa di Hamamatsu non aveva portato particolari novità da provare. Quinto tempo invece per la migliore delle Ducati, quella di Pecco Bagnaia. La giornata del piltoa piemontese si è interrotta con una scivolata senza conseguenze alla curva 5, stesso punto in cui è finito ruote all'aria anche il suo compagno di squadra Jack Miller, 14esimo alla bandiera a scacchi.

A terra c'è finito anche Pol Espargaro, ma questa volta alla curva 9, autore del sesto tempo davanti alla Ducati di Johann Zarco ed alla Yamaha Petronas di Franco Morbidelli, che ha girato solamente in mattinata non avendo nulla di nuovo da provare sulla sua Yamaha 2019. Nono tempo invece per il vincitore del Gran Premio, Miguel Oliveira, che oggi ha provato a validare sulla sua KTM alcune delle novità che aveva già avuto modo di provare il collaudatore Dani Pedrosa.

Dopo una domenica difficile, ha ritrovato la strada giusta Valentino Rossi: il "Dottore" ha chiuso con il decimo tempo e ha avuto di nuovo un buon passo anche con la gomma hard. Non aveva cose particolarmente rilevanti da provare, quindi ha preferito concentrarsi sulla ricerca del grip al posteriore ed era soddisfatto del suo lavoro a fine giornata.

Oggi era una giornata importante anche per Danilo Petrucci, che ha avuto modo di provare per la prima volta il nuovo telaio che ha permesso a Miguel Oliveira e Brad Binder di fare uno step importante. Pur essendo solo 18esimo, il pilota di Terni è convinto di aver fatto un passetto in avanti, ma confida di più nella benzina e nella mappa motore che arriveranno più avanti, perché il suo problema è sempre la velocità di punta.

Giornata complicata anche in casa Aprilia, visto che la Casa di Noale ha dovuto fare a meno di Aleix Espargaro. Il pilota spagnolo era molto affaticato al braccio destro, quello operato per sindrome compartimentale, e quindi si è recato alla Clinica Dexeus per un consulto che ha scongiurato nuovi interventi, ma gli ha imposto di stare a riposo. In pista quindi sono scesi Lorenzo Savadori ed il collaudatore Matteo Baiocco, che però hanno chiuso nelle retrovie.

Da segnalare anche la caduta di cui si è reso protagonista in mattinata Luca Marini, provocando anche l'esposizione della bandiera rossa. Il pilota di Tavullia non ha avuto conseguenze, ma la sua Ducati è finita in fiamme. A fine giornata per lui c'è stato il 13esimo tempo, meglio del compagno Enea Bastianini, che ha accusato un problema ad un braccio e quindi ha preferito girare solo in mattinata e non affaticarsi troppo, chiudendo in 17esima posizione.

Pos. Pilota Moto Tempo/gap Giri

1

Spain M. Viñales

Yamaha 1'39"400 85
2 France F. Quartararo Yamaha +0"137 79
3 Japan T. Nakagami Honda +0"302 67
4 Spain J. Mir Suzuki +0"416 65
5 Italy P. Bagnaia Ducati +0"466 48
6 Spain P. Espargaró Honda +0"477 72
7 France J. Zarco Ducati +0"579 61
8 Italy F. Morbidelli Yamaha +0"622 29
9 Portugal M. Oliveira KTM +0"636 44
10 Italy V. Rossi Yamaha +0"650 72
11 Spain M. Márquez Honda +0"654 87
12 South Africa B. Binder KTM +0"741 55
13 Italy L. Marini Ducati +0"826 49
14 Australia J. Miller Ducati +0"842 49
15 Spain A. Márquez Honda +1"083 70
16

KTM 1

KTM +1"512 25
17 Italy E. Bastianini Ducati +1"523 36
18 Italy D. Petrucci KTM +1"537 61

19

Italy L. Savadori Aprilia +1"563 78
20 France S. Guintoli Suzuki +1"594 72
21

KTM 2

KTM +1"653 7
22 Spain I. Lecuona KTM +1"805 71
12 Italy M. Baiocco Aprilia +7"171 66

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