Domenicali: "La F1 vista da due miliardi di spettatori!"
Il capo della F1 nell'ambito della consegna del Trofeo Bandini a Brisighella ha risposto alle domande di Motorsport.com. L'imolese ha ammesso che almeno all'inizio ci potranno essere differenze di prestazioni fre le monoposto 2022, ma poi ci sarà presto la convergenza prevista dalle regole. Le sei Sprint Qualifying sono confermate. Ci sarà l'obbligo vaccinale nel paddock. Abu Dhabi l'evento sportivo più visto nel 2021.
Foto di: Simon Galloway / Motorsport Images
Stefano Domenicali ha fatto un ritorno a casa da Londra, dove dirige il mondo dei GP, per ritirare ieri il Trofeo Bandini a Brisighella, il bellissimo paese medievale a due passi dalla sua Imola.
Il presidente e CEO di F1 a margine della premiazione nel borgo romagnolo ha risposto alle domande di Motorsport.com, mettendo in rilievo alcuni aspetti interessanti che riguarderanno la prossima stagione, dopo che si è concluso uno dei campionati più belli della storia nel duro confronto fra Max Verstappen e Lewis Hamilton che ha portato a un'audience record: 2 miliardi di spettatori!
"Siamo di fronte a una stagione, quella 2022, dove gli elementi nuovi che possono caratterizzarla in senso positivo o negativo sono davvero tanti. Le vetture a effetto suolo sono state concepite per mettere in luce le capacità dei piloti. Sono macchine che si dovrebbero guidare senza l'effetto scia che va a deteriorare le gomme. L'obiettivo è avere dei duelli tra tanti piloti, senza avere i limiti legati alla vettura”.
Monoposto Red Bull Racing F1 2022
Photo by: Red Bull Racing
Prestazioni diverse a inizio stagione?
“E' chiaro che nel contesto di una stagione che parte con un nuovo regolamento e il budget cap potrebbero emergere delle differenze tra le monoposto maggiori rispetto a quanto la gente possa aspettarsi, però sono altrettanto sicuro che le limitazioni legate alle nuove norme permetteranno che, se ci saranno queste differenze, il gap sarà colmato in maniera più veloce".
Quale sarà l’impatto sulla Formula 1 del cambio di vertice alla FIA con l’arrivo di Mohammed Ben Sulayem?
"Con il cambio di presidenza in seno alla FIA ci potrà essere una variazione anche negli equilibri all'interno alla Federazione Internazionale, che per noi ha un ruolo assolutamente fondamentale”.
La F1 ha avuto un pubblico straordinario nonostante la pandemia del COVID
Photo by: Charles Coates / Motorsport Images
F1 seguita da 2 miliardi di persone!
“Con il presidente ci siamo già sentiti, abbiamo parlato delle priorità che dovrà affrontare, e sono tante, ma in questa fase è giusto rimanere in silenzio per non creare ulteriori polemiche in un ambito che era molto surriscaldato. Ma ci tengo a dire che veniamo da una stagione straordinaria, seguita da più di due miliardi di persone!”.
“L'ultimo GP di Abu Dhabi è stato l'evento sportivo più seguito nel 2021. Sono numeri stratosferici di cui dobbiamo essere orgogliosi”.
Si tratta di dati straordinari considerato che la stagione si è svolta ancora con la pandemia…
“Ci sono tanti temi da discutere con le squadre. Avremo sempre il problema del COVID da dover gestire anche quest'anno e non sarà facile. Ma in due anni di pandemia abbiamo portato a termine delle stagioni super intense”.
“Aver concluso una stagione con 22 gare ci fa essere cautamente ottimisti per quello che dovrà essere l'inizio della stagione 2022, dove ahimè il COVID potrà essere ancora presente. Non a caso una delle ultime cose approvate nell'ultimo Consiglio Mondiale della FIA, per cautelarci, è di avere tutto il personale della F1 vaccinato per essere nel paddock”.
Obbligo di vaccinazione nel paddock
“Noi come F1 ci abbiamo messo la faccia, abbiamo fatto campagne promozionali anche con i piloti a favore della vaccinazione. Come ci abbiamo messo la faccia per cercare di accelerare una situazione positiva in un ambito sicuro: mi vengono in mente le 400.000 persone ad Austin, le quasi 400.000 in Messico e i tanti eventi che hanno fatto segnare il tutto esaurito".
C’è qualche timore per la prossima stagione di F1?
"Chi vive di certezze vuol dire che dorme bene! Di dubbi ne abbiamo tanti e dobbiamo affrontarli. Abbiamo temi che dovranno essere eventualmente gestiti per crescere. Dovremo valutare giorno per giorno la relazione che dovrà essere recuperata tra Red Bull e Mercedes, per evitare personalismi che abbiamo visto e che non servono a nulla”.
“Dovremo capire quale sarà lo sviluppo che verrà portato sulle nuove monoposto da qui alla fine del 2022 per capire se ci saranno degli equilibri da trovare. I temi sono tanti, ma sono cose che fanno parte del nostro lavoro e che dovremo affrontare".
Il Consiglio Mondiale non ha deliberato le sei Sprint Qualifying per il 2022: sono saltate?
"In questo momento avevamo altre priorità. Credo che annunceremo qualcosa in merito al prossimo Consiglio Mondiale che si terrà all'inizio della stagione e che andrà a definire il futuro della F1".
Stefano Domenicali e Massimo Rivola con il sindaco di Brisighella
Photo by: Franco Nugnes
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