SBK | Rea: “A Mandalika mente libera, non sento alcuna pressione”
Jonathan Rea è pronto ad affrontare l'ultimo round della stagione, che assegnerà il titolo. A Mandalika il pilota Kawasaki arriva con un distacco di 30 punti dal diretto rivale Toprak Razgatlioglu, sul quale ritiene cada tutta la pressione mondiale.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
Siamo arrivati alla resa dei conti, la battaglia mondiale fra Jonathan Rea e Toprak Razgatlioglu arriva al momento decisivo, la pista di Mandalika sarà teatro dell’ultimo appuntamento di questa stagione e il pilota Kawasaki arriva in Indonesia con un distacco di 30 punti dal diretto rivale in campionato. La differenza tra i due contendenti al titolo è sostanziale, tuttavia la stagione 2021 ci ha insegnato a non dare nulla per scontato.
È impossibile parlare di favoriti in questa occasione, dato che la Superbike correrà a Mandalika per la prima volta nella storia. Il nuovissimo circuito, entrato in calendario solo quest’anno, ospiterà le derivate di serie questo fine settimana, in cui Rea punta a recuperare terreno. Il sei volte campione del mondo non ha nulla da perdere, come per sua stessa ammissione, e darà il tutto per tutto per provare a conquistare il settimo sigillo.
“Dopo alcune settimane a casa a prepararmi, sono entusiasta di arrivare a Mandalika e disputare quest’ultimo round del campionato – afferma Rea – Sono curioso di vedere il circuito per la prima volta, dalle immagini che ho visto le prime impressioni sono positive, è fantastico. Sembra una di quelle piste che si adatta bene alla nostra ZX-10RR”.
Anche se non ha mai girato su questa pista, Rea sa già quale strada prendere per iniziare il lavoro del weekend: “Lavoreremo sodo il venerdì per imparare il tracciato e affinare il setup. Arriveremo con 30 punti di distacco dalla vetta, ma lotteremo fino alla fine. Non sento alcuna pressione, posso guidare con la mente libera e senza nulla da perdere, l’obiettivo è chiaro. Con tre gare ancora da affrontare e punti da assegnare, darò il 100% per ottenere il massimo possibile”.
Diversa la situazione per Alex Lowes, costretto a combattere per tutta la stagione con problemi fisici. Il britannico arriva in Indonesia reduce da un piccolo intervento effettuato tre settimane fa a Barcellona per cercare di risolvere i problemi al polso infortunato lo scorso settembre a Barcellona. Il pilota Kawasaki non ha grandi ambizioni per questo round, che mette fine a un 2021 difficile, ma che sarà utile per gettare le basi di un 2022 solido.
“È l’ultima gara del 2021 ed è stato un anno frustrante per me – rivela Lowes – Sono sicuro che la velocità della ZX-10RR sia migliorata senza dubbio, ma non sono stato al 100% della forma fisica per tutta la stagione. Abbiamo preso la decisione di operarmi dopo l’Argentina, considerando il lungo stop che avevamo tra le due gare. Ora l’obiettivo è di essere in condizioni migliori e di finire l’anno in maniera solida per costruire il 2022. Mandalika è un circuito nuovissimo e l’Indonesia è un paese dove i fan hanno una grande passione per le due ruote. Per queste due ragioni sono felice di esserci e non vedo l’ora di cominciare. Sarebbe bello finire la stagione sul podio”.
Alex Lowes, Kawasaki Racing Team WorldSBK
Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images
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