Rossi e il 2021: "Saranno decisivi i risultati del 2020"
Il "Dottore" non ha escluso di poter continuare alla scadenza del suo contratto, ma ha spiegato che dovrà valutare come vanno le cose il prossimo anno. Intanto si gode una Yamaha che è tornata sui binari giusti. E Quartararo sembra stimolarlo molto...
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
In molti danno quasi per scontato che Valentino Rossi appenderà il casco al chiodo al termine della stagione 2020, quando avrà 41 anni e terminerà il suo contratto con la Yamaha. Quello meno convinto di questa cosa, però, forse è proprio il "Dottore".
Ieri, nella giornata di apertura del weekend di Misano della MotoGP, il pesarese ha rilasciato un'intervista esclusiva a Guido Meda per Sky Sport MotoGP e quando ha parlato del suo futuro ha lasciato la porta aperta ad un possibile proseguimento della sua carriera nella classe regina.
"Intanto bisognerà fare una terza parte di stagione buona perché ci sono anche sei, sette gare. Si lavora e già certe cose si possono mettere su questo anno. I risultati dell’anno prossimo saranno importanti per capire se avrò ancora la forza e la velocità necessaria per continuare oppure no" ha detto Valentino.
Anche perché dal Giappone sembrano aver ripreso la strada giusta per lo sviluppo della M1 e questa sembra essere una bella motivazione per Rossi.
"La cosa positiva è che abbiamo già fatto due test con la moto 2020, la cosa positiva è che c’è una moto 2020 e quindi già questo è buono. Abbiamo fatto già due test e c’è ancora tanto da lavorare, ci sono delle cose che vanno già meglio e altre che ancora non vanno, però abbiamo cominciato a Brno, come fanno gli altri e come facevamo noi quando vincevamo. Quindi questo è positivo, però secondo me si evolverà almeno fino a febbraio dell’anno prossimo per avere il prototipo finale".
In casa Yamaha poi sembra esserci un altro stimolo importante per tutti i piloti, che si chiama Fabio Quartararo.
"Abbiamo la bega di Quartararo, che tutte le volte che va in pista da’ mezzo secondo a tutti e tu sei sulla stessa moto, quindi devi cercare di dare il massimo per cercare di non essere troppo lontano. Però, da una parte è una bega vera, perché tutti avremmo preferito che non ci fosse, ma dall’altra è bello, perché ci porta ad andare tutti più forte".
Sul talento francese della Yamaha Petronas, poi ha aggiunto: "Ha un talento fuori dal comune, mi aspettavo fosse veloce ma non così, ma nessuno lo credeva. Lui sale in moto e non pensa a nulla, non ha un trascorso di esperienze negative e questo lo aiuta".
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