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Rossi: "Accorciare la gara potrebbe essere una soluzione"

Il "Dottore" sta faticando molto anche ad Austin ed ha chiuso la prima giornata di prove al 17esimo posto. Anche lui si è inserito sul dibattito sulla pericolosità degli avvallamenti della pista ed ha lanciato la proposta di provare almeno ad accorciare la gara di domenica.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Valentino Rossi confidava in Austin per provare a dare una sterzata alla sua ultima stagione in MotoGP, ma anche in Texas le cose non stanno andando come avrebbe sperato. Nel 2019, l'ultima volta che la classe regina ha corso al Circuit of the Americas, aveva battagliato per la vittoria con Alex Rins. Oggi invece non è riuscito a spingere la sua Yamaha Petronas più in là del 17esimo posto, con un distacco di 1"4. Il suo bilancio di giornata quindi non può essere positivo.

"Non è stata una buona giornata. Sono stato lento, specialmente sul bagnato. In accelerazione non abbiamo grip in quelle condizioni. Sull'asciutto è andata un po' meglio, ma non sono veloce. Soffro sulle buche, ma le condizioni sono critiche per tutti. Devo cercare di migliorare il passo, nella speranza che domenica potremo correre con il sole", ha detto il "Dottore".

Anche lui poi si è inserito sul dibattito sulla sicurezza. I piloti infatti hanno sottolineato la pericolosità del tracciato texano, con le buche e gli avvallamenti che si sono addirittura moltiplicati rispetto a due anni fa, nonostante alcuni tratti siano stati riasfaltati ed altri invece limati.

"La pista è bella e piace a tutti i piloti, ma ci sono troppi avvallamenti. Glielo abbiamo già detto cento volte che l'asfalto andrebbe rifatto, perché le curve 2, 3, 4 e 10 sono terribili. Sono riusciti a migliorare la curva 18 e il rettilineo opposto, ma nel resto della pista le condizioni sono peggiori del 2019. Ci sono tre diversi tipi d'asfalto ed ognuno di essi offre un grip differente. Questo rende molto difficile guidare, specialmente sul bagnato, ma il problema più grosso sono gli avvallamenti".

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Queste condizioni rendono la pista ancora più impegnativa dal punto di vista fisico, quindi secondo Valentino potrebbe avere senso almeno provare ad accorciare la distanza della gara di domenica.

"Austin è una pista molto faticosa: ci sono tanti cambi di direzione, fa caldo e devi stringere la moto molto forte per tenerla. Accorciare la gara potrebbe essere una soluzione, perché fisicamente sarebbe meno dura. Oggi credo che ci saranno tanti piloti in Safety Commission per discutere della situazione, ma non so se sarà possibile accorciare la gara".

Sono vari secondo il pesarese i motivi per cui la situazione non migliora nonostante i lavori: "Questa è una pista con moltissimi cambi di pendenza, ma non sono naturali, sono stati creati dall'uomo. Questo già in parte spiega la spiegazione (il fondo è argilloso, quindi si muove), ma dove corre anche la Formula 1 l'asfalto è sempre peggiore per le moto, perché le macchine lo rovinano. Ma non so come si potrebbe risolvere la situazione: non credo che sia possibile costruire piste separate per moto ed auto, perché l'obiettivo dei circuiti è ospitarle entrambe".

Infine, gli è stato domandato se si è dato una spiegazione del perché quest'anno stia faticando così tanto su ogni pista: "Le sto provando tutte, ma sono più lento. Nel 2019 qui mi sono giocato la vittoria contro Rins, ma mi trovavo molto meglio a guidare. Ora faccio più fatica rispetto agli anni scorsi: sono più in difficoltà con la moto, alcune curve forse le facevo anche più veloce, ma non mi sembra di essere così diverso rispetto a due anni fa. Anche se qualcosa ci sarà sicuramente...", ha concluso.

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Valentino Rossi, Petronas Yamaha SRT

Photo by: Gold and Goose / Motorsport Images

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