Quartararo: "Spero di avere più amore che odio dall'Italia"
Fabio Quartararo è preoccupato per la reazione che i tifosi italiani potrebbero avere al fatto che nel 2021 prenderà il posto di Valentino Rossi nella squadra ufficiale Yamaha.
Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images
L'esuberante pilota della Yamaha Petronas ha lasciato il segno nella sua prima stagione in MotoGP, conquistando sei pole position e sette podi nel 2019, mancando però per il momento la sua prima vittoria nella classe regina.
Tuttavia, il suo impatto in MotoGP è bastato alla Yamaha per prendere la decisione più significativa degli ultimi anni, offrendogli il posto che era di Valentino Rossi nella squadra ufficiale.
Lo scambio, che avverrà nel caso in cui il "Dottore" deciderà di continuare, accasandosi al Team Petronas, è una questione che tiene sulle spine il giovane pilota francese, che ogni volta che ha occasione cerca di elogiare il #46.
"Da bambino mi ha dato la motivazione per diventare un pilota. Vederlo vincere in MotoGP mi rendeva felice, quando vinceva lui era come se vincessi io" ha detto Quartararo chiacchierando con i suoi tifosi durante un'intervista organizzata dallo sponsor WithU.
"Onestamente, non mi rendo conto che sto correndo con lui e che l’anno prossimo, tra virgolette, prenderò il suo posto, la sua moto! Spero di ricevere più amore che odio dai fan italiani e che sarà in Petronas. Perché se Valentino potesse continuare a correre fino a 65 anni, sarò felice!" ha aggiunto.
Dopo l'annuncio di ieri dell'accordo tra Dorna e Jerez per organizzare due Gran Premi a fine luglio, il "golden boy" della Yamaha è contento di poter finalmente cominciare la stagione.
"E' molto importante avere una data di inizio del Mondiale perché è difficile allenarsi duramente senza sapere quando inizieremo" ha detto il francese, che insieme alla sua squadra ha deciso qualche settimana fa di fare una pausa di preparazione per non saturare.
"Vorrei correre in circuiti come Barcellona o Misano, dove sono sempre stato veloce negli ultimi anni" ha aggiunto.
Per il francese, un calendario compresso e in quarantena è, in questo momento, la cosa meno importante, vuole solo andare in pista.
"Se potessimo fare una gara al giorno fino a dicembre, sarei felice! Sono a casa da troppo tempo ormai, onestamente mi sono sorpreso perché sono veramente una persona iperattiva".
"Rispetto completamente le regole e resto a casa, mi alleno a casa e non esco. Quando le cose si apriranno manterrò abbastanza distanza per essere al sicuro. Ma quando sono in moto sarò una bestia!".
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