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Petrucci: "La pista era davvero al limite, ma io mi esalto in queste condizioni"

Il pilota del team Pramac è stato il più rapido nel secondo turno di Libere rifilando quattro decimi al Marc Marquez. Danilo si è detto soddisfatto della sua Ducati ma anche preoccupato da condizioni meteo che non consentono un adeguato drenaggio del tracciato.

Danilo Petrucci, Pramac Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

Danilo Petrucci è stato uno dei protagonisti di questo bagnatissimo venerdì di prove libere andato in scena sul tracciato di Valencia.

Il pilota del team Pramac, infatti, dopo aver chiuso con il terzo tempo le FP1, si è esaltato, come di consueto, nelle condizioni proibitive incontrate al pomeriggio ed è riuscito a incidere il proprio nome in cima alla lista dei tempi grazie al crono di 1’41’’318 rifilando a Marc Marquez un distacco di ben 4 decimi.

Danilo riesce ad esprimersi al meglio in condizioni di bagnato, ma non ha saputo spiegare il perché di questo suo particolare feeling con la pioggia.

“Ci devo provare, queste condizioni mi piacciono, mi hanno sempre messo in luce da quando sono in MotoGP ma non so per quale motivo. Forse il mio stile di guida mi ha fatto soffrire molto nelle ultime gare disputate sull’asciutto, ma sul bagnato funziona molto”.

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Petrucci ha voluto lodare il grande lavoro svolto dai membri del suo team capaci di consegnarli una moto subito competitiva ed in grado di segnare il miglior riferimento pomeridiano con gomme usurate.

“Mi sono divertito molto a guidare la moto oggi. I ragazzi del team hanno fatto un ottimo lavoro. A livello di elettronica la moto va benissimo e fare il miglior tempo alla fine della sessione con una gomma con 33 giri è significativo”.

Il futuro pilota del team ufficiale Ducati si è poi detto consapevole di poter dire la sua in qualifica, mentre per la gara vede favoriti i soliti noti.

“Credo che Dovizioso abbia provato una media davanti e dietro, mentre io mi sentivo bene con le gomme di stamattina. Nel pomeriggio la pista era ancora più bagnata e credo che in queste condizioni per me vada meglio. Sono stato più veloce nel corso di tutto il giro e sono abbastanza soddisfatto. In gara credo che verranno fuori i più forti”.

Sia al mattino che al pomeriggio la direzione gara si è vista costretta a sospendere entrambe le sessioni con bandiera rossa a causa della pioggia caduta copiosa sull’asfalto. Secondo Petrucci, qualora le stesse condizioni meteo dovessero ripetersi anche in gara, la situazione potrebbe diventare pericolosa.

“La pista era molto al limite. Stamattina si andava in acquaplaning anche in alcune curve mentre al pomeriggio solo in rettilineo. C’è da preoccuparsi perché in caso di pioggia battente con tutti i piloti in pista non so quanto chi sta dietro riesca a vedere. Il problema deriva dal fatto che piove senza sosta. Se smette di piovere la pista drena rapidamente. Credo che affronteremo il problema in Safety Commission ma non so quali soluzioni si potranno prendere”.

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