MotoGP | Silverstone, Libere 2: Quartararo vola, Bagnaia solo 11°
Il pilota della Yamaha è il solo capace di infrangere il muro dell'1'59" e precede un Mir in grande crescita nel finale con la sua Suzuki. Bene le Aprilia, che sono terza e quinta con Vinales ed Espargaro. Tra di loro c'è la migliore delle Ducati, quella di Zarco, e subito dietro la KTM di Oliveira. Bastianini prova un codone con dei profili aerodinamici inediti ed è ottavo, ma brilla anche Bezzecchi decimo, che però beffa per appena 7 millesimi Bagnaia, al momento relegato in Q1.
Fabio Quartararo, Yamaha Factory Racing
Gold and Goose / Motorsport Images
E' arrivata la riscossa di Fabio Quartararo nella seconda sessione di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna di MotoGP. Il pilota della Yamaha ha messo tutti in fila, mettendo in chiaro che domenica a Silverstone si dovrà fare i conti con lui anche se dovrà scontare una long lap penalty.
Il leader del Mondiale ha fatto diversi passaggi sul percorso della penalità, migliorandosi di volta in volta, ma soprattutto è stato l'unico capace di infrangere il muro dell'1'59", scendendo fino a 1'58"946 quando è stato il momento di montare la gomma morbida per fare il time attack. Durante il turno aveva destato un po' di preoccupazione per come agitava il braccio sinistro, visto che in passato aveva già patito problemi di "arm pump", ma in realtà era solo la presenza della shoulder cam a rendere un po' scomoda la sua tuta. Cosa che quindi ha subito tranquillizzato tutti.
Alle sue spalle, staccato di 154 millesimi, troviamo Joan Mir. Il maiorchino è riuscito a ribaltare le gerarchie all'interno del box Suzuki, sfoderando un ottimo 1'59"100. Il suo compagno Alex Rins invece è arretrato fino alla settima posizione, probabilmente anche perché ha anticipato il time attack rispetto alla concorrenza e quindi ha fatto i conti con una pista in condizioni leggermente peggiori.
Continuano a brillare anche le Aprilia, con Maverick Vinales ed Aleix Espargaro che si sono piazzati al terzo ed al quinto posto. Il pilota di Roses, dunque, sembra aver ricominciato da dove aveva lasciato ad Assen, dove aveva centrato il suo primo podio con la RS-GP, perché paga solo 177 millesimi. Poco più staccato invece il "capitano" Aleix, che comunque è solo a 207 millesimi.
Tra le due moto di Noale si è andata ad infilare la migliore delle Ducati, che proprio come stamani è stata quella di Johann Zarco, quarto a 188 millesimi. Hanno destato grande interesse però le pinne comparse sul codone della Desmosedici GP di Enea Bastianini, che qualcuno ha già paragonato alla cresta di un Pokemon.
La funzione dovrebbe essere quella di pulire i flussi, ma quel che è certo è che il pilota del Gresini Racing ha fatto un balzo in avanti, perché è risalito in ottava posizione a 412 millesimi, precedendo le altre due Ducati di Jack Miller, vittima anche di una caduta senza conseguenze alla curva 7 (stesso punto dove è scivolato anche Darryn Binder) e Marco Bezzecchi.
A deludere è stato invece Pecco Bagnaia, che ha iniziato il turno con una gomma media con cui non ha trovato un buon feeling, ma poi non è riuscito a brillare neppure con la soft, chiudendo solo 11° e ritrovandosi al momento fuori dalla Q2 provvisoria per soli 7 millesimi. Nella sua scia poi ci sono le altre due Ducati di Luca Marini e Jorge Martin, con anche quest'ultimo che ha provato la stessa novità aerodinamica di Bastianini.
Tornando qualche posizione più avanti, il nuovo scarico sembra aver permesso di fare un salto avanti anche alla KTM, almeno con Miguel Oliveira, capace di staccare un ottimo sesto tempo a 217 millesimi. E' stato un turno disastroso invece per le Honda: la migliore delle RC213V è addirittura in 14° posizione con Alex Marquez, staccata di ben 843 millesimi e seguita dalle due griffate Repsol di Stefan Bradl e Pol Espargaro.
Continuando a scorrere la classifica, in 17° posizione c'è la seconda Ducati del Gresini Racing, quella di Fabio Di Giannantonio. Bisogna invece arrivare al 19° ed al 20° posto per le due Yamaha di Andrea Dovizioso e Franco Morbidelli, che continuano a viaggiare a braccetto con un ritardo di oltre un secondo.
Cla | Pilota | Moto | Giri | Tempo | Gap | Distacco | km/h |
---|---|---|---|---|---|---|---|
1 | Fabio Quartararo | Yamaha | 15 | 1'58.946 | 178.296 | ||
2 | Joan Mir | Suzuki | 16 | 1'59.100 | 0.154 | 0.154 | 178.065 |
3 | Maverick Viñales | Aprilia | 15 | 1'59.123 | 0.177 | 0.023 | 178.031 |
4 | Johann Zarco | Ducati | 15 | 1'59.134 | 0.188 | 0.011 | 178.014 |
5 | Aleix Espargaro | Aprilia | 15 | 1'59.153 | 0.207 | 0.019 | 177.986 |
6 | Miguel Oliveira | KTM | 15 | 1'59.163 | 0.217 | 0.010 | 177.971 |
7 | Alex Rins | Suzuki | 18 | 1'59.246 | 0.300 | 0.083 | 177.847 |
8 | Enea Bastianini | Ducati | 16 | 1'59.358 | 0.412 | 0.112 | 177.680 |
9 | Jack Miller | Ducati | 14 | 1'59.364 | 0.418 | 0.006 | 177.671 |
10 | Marco Bezzecchi | Ducati | 17 | 1'59.378 | 0.432 | 0.014 | 177.650 |
11 | Francesco Bagnaia | Ducati | 15 | 1'59.385 | 0.439 | 0.007 | 177.640 |
12 | Luca Marini | Ducati | 16 | 1'59.396 | 0.450 | 0.011 | 177.624 |
13 | Jorge Martin | Ducati | 16 | 1'59.657 | 0.711 | 0.261 | 177.236 |
14 | Alex Marquez | Honda | 16 | 1'59.789 | 0.843 | 0.132 | 177.041 |
15 | Stefan Bradl | Honda | 16 | 1'59.801 | 0.855 | 0.012 | 177.023 |
16 | Pol Espargaro | Honda | 14 | 1'59.852 | 0.906 | 0.051 | 176.948 |
17 | Fabio Di Giannantonio | Ducati | 16 | 1'59.986 | 1.040 | 0.134 | 176.750 |
18 | Takaaki Nakagami | Honda | 16 | 2'00.003 | 1.057 | 0.017 | 176.725 |
19 | Andrea Dovizioso | Yamaha | 16 | 2'00.043 | 1.097 | 0.040 | 176.666 |
20 | Franco Morbidelli | Yamaha | 17 | 2'00.138 | 1.192 | 0.095 | 176.526 |
21 | Brad Binder | KTM | 10 | 2'00.144 | 1.198 | 0.006 | 176.518 |
22 | Remy Gardner | KTM | 15 | 2'00.154 | 1.208 | 0.010 | 176.503 |
23 | Darryn Binder | Yamaha | 10 | 2'01.528 | 2.582 | 1.374 | 174.507 |
24 | Raul Fernandez | KTM | 11 | 2'02.062 | 3.116 | 0.534 | 173.744 |
Guarda i risultati completi |
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