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MotoGP | Nel diluvio di Buriram trionfa Oliveira, ma sorride Bagnaia

Dopo il diluvio che ritarda la partenza si corre sul bagnato e vince il portacolori della KTM davanti a Miller. Bagnaia però artiglia un terzo posto preziosisissimo, perché Quartararo crolla e chiude solo 17°, quindi ora è a -2 nel Mondiale. Si avvicina a -20 anche Aleix Espargaro, anche se spreca un'occasione perché scarena Binder e si prende una long lap penalty, chiudendo 11°. Buon quinto posto per Marquez dietro a Zarco e davanti a Bastianini, che va a -39 da Fabio.

Il vincitore della gara Miguel Oliveira, Red Bull KTM Factory Racing

Foto di: Gold and Goose / Motorsport Images

E' stata una domenica ad alta tensione quella della MotoGP a Buriram. C'è voluta più di un'ora prima che la gara prendesse il via, dopo che un vero e proprio nubifragio si era abbattuto sul tracciato thailandese durante la gara della Moto2.

L'attesa però è valsa la pena, perché la pista bagnata ha regalato una gara dal carico emotivo inestimabile, che ha visto la bellissima vittoria di Miguel Oliveira, la seconda stagionale per il pilota della KTM dopo quella conquistata ad inizio stagione a Mandalika, ancora una volta sotto alla pioggia.

Ma è una gara che segna un'altra svolta importante nel Mondiale, perché Pecco Bagnaia si è portato a casa un preziosissimo terzo posto in concomitanza con una gara da dimenticare del leader Fabio Quartararo, solo 17° al traguardo dopo aver corso nelle retrovie: il gap tra i due ora è di soli 2 punti, anche se ancora a favore di "El Diablo".

Oliveira è stato bravissimo a sfruttare la sua sensibilità in queste condizioni, portandosi a casa la quinta affermazione della sua carriera in MotoGP e fermando la striscia di sei vittorie consecutive della Ducati. L'unico che ha provato a tenergli testa è stato Jack Miller, che fino a 11 giri dal termine aveva anche accarezzato l'idea di concedere il bis della vittoria di Motegi. Una volta davanti, però, Oliveira ha dato la sensazione di non essere battibile oggi e l'australiano si è dovuto accontentare del secondo posto.

Dopo le difficoltà mostrate sul bagnato in Thailandia e nelle qualifiche in Giappone, un bravo se lo merita anche Bagnaia, che ha ritrovato il feeling sotto alla pioggia e non ha mai perso la testa, neppure quando nella seconda parte di gara gli hanno messo pressione prima Marc Marquez e poi Johann Zarco. Magari non aveva il ritmo dei primi due, ma non ha commesso la minima sbavatura ed aveva bisogno di una gara così dopo l'errore di Motegi. Il Mondiale ora è un sogno sempre più vicino, perché i punti recuperati sono 89 in 7 GP.

Bella anche la rimonta di Zarco nella seconda parte della gara. Se fosse partito meglio, probabilmente il francese avrebbe potuto dire la sua sia per il podio che per la vittoria, ma nel finale è stato anche "aziendalista", cercando di non dare troppo fastidio a Bagnaia. Ma ancora una volta è stata molto buona anche la gara di Marquez, che ha sfiorato il primo podio del suo 2022, mancandolo per meno di un secondo dopo averci provato nella seconda parte della corsa. Chiaramente il bagnato lo ha aiutato, ma dal rientro è la seconda top 5 consecutiva per il pilota della Honda: un segnale incoraggiante.

E' venuto fuori alla distanza anche Enea Bastianini, che alla fine è riuscito ad artigliare un sesto posto, riducendo anche lui il suo gap nei confronti di Quartararo a 39 lunghezze. Tra le altre cose, ora si potrebbe considerare in lizza anche Miller, perché i punti di distacco dell'australiano sono 40.

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Qualcosina lo ha recuperato anche Aleix Espargaro, anche se il pilota dell'Aprilia ha sprecato una grande occasione, vedendosi rifilare giustamente una long lap penalty per aver scarenato Brad Binder nelle primissime fasi della corsa. Alla fine quindi ha chiuso solo 11°, portando a 20 punti il distacco da Quartararo. Però il rammarico è tanto, perché davanti a lui c'è anche il compagno Maverick Vinales, settimo al traguardo davanti ad un Alex Marquez più brillante del solito sul bagnato.

Come detto, è stata una domenica veramente da dimenticare per Quartararo, che nello spazio di poche curve si è ritrovato in 17° posizione e poi non ha mai trovato il ritmo per provare a risalire la china, arretrando anche 19° in alcuni momenti. Un duro colpo dal quale il pilota della Yamaha dovrà provare a rialzarsi a Phillip Island, tra due settimane. Tre punticini li ha comunque portati a casa anche la Casa di Iwata con il 13° posto di Franco Morbidelli.

Grande delusione invece in casa Mooney VR46, con Marco Bezzecchi che ha chiuso 16° dopo aver firmato la pole ieri. All'inizio aveva anche condotto la gara, dovendo poi cedere la posizione per essere andato largo alla curva 1. Da quel momento il suo ritmo è crollato e lo ha fatto precipitare in classifica. Out quasi subito Luca Marini, scivolato quando era in lotta per la top 5.

Si è concluso con il 20° posto invece il rientro in MotoGP di Danilo Petrucci, chiamato a sostituire l'infortunato Joan Mir sulla Suzuki. Il ternano confidava che la pioggia potesse essere un aiuto, ma alla fine era solo la prima volta che guidava la GSX-RR in queste condizioni, quindi non gli si poteva chidere di più.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Portugal Miguel Oliveira KTM 25         25
2 Australia Jack Miller Ducati 25 0.730       20
3 Italy Francesco Bagnaia Ducati 25 1.968       16
4 France Johann Zarco Ducati 25 2.490       13
5 Spain Marc Marquez Honda 25 2.958       11
6 Italy Enea Bastianini Ducati 25 13.257       10
7 Spain Maverick Viñales Aprilia 25 14.566       9
8 Spain Alex Marquez Honda 25 14.861       8
9 Spain Jorge Martin Ducati 25 15.365       7
10 South Africa Brad Binder KTM 25 18.097       6
11 Spain Aleix Espargaro Aprilia 25 19.041       5
12 Spain Alex Rins Suzuki 25 19.659       4
13 Italy Franco Morbidelli Yamaha 25 22.439       3
14 Spain Pol Espargaro Honda 25 23.646       2
15 Spain Raul Fernandez KTM 25 30.483       1
16 Italy Marco Bezzecchi Ducati 25 33.466        
17 France Fabio Quartararo Yamaha 25 34.072        
18 Italy Fabio Di Giannantonio Ducati 25 36.203        
19 United Kingdom Cal Crutchlow Yamaha 25 36.532        
20 Italy Danilo Petrucci Suzuki 25 42.508        
21 South Africa Darryn Binder Yamaha 25 49.992        
22 Japan Tetsuta Nagashima Honda 25 51.346        
23 Italy Luca Marini Ducati 23 53.182        
  Australia Remy Gardner KTM 11          

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