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MotoGP | Bastianini completa la festa Tricolore in Qatar!

Prima vittoria in carriera per il ducatista, che la dedica a Fausto Gresini, in una domenica in cui salgono solo piloti italiani sul gradino più alto del podio. Secondo stupisce Binder davanti a Pol Espargaro. L'Aprilia sfiora il podio con Aleix Espargaro, mentre Marquez chiude quinto. Deludono le Yamaha e le Ducati GP22, con Bagnaia che cade e stende anche Martin.

Enea Bastianini, Gresini Racing

Foto di: motosport.com

6 marzo 2022. Una giornata che il motociclismo italiano farà fatica a dimenticare. Nella prima domenica senza Valentino Rossi sulla griglia del Motomondiale, i piloti italiani hanno lasciato solo le briciole alla concorrenza, conquistando il gradino più alto del podio in tutte le classi nel Gran Premio del Qatar.

La sorpresa più grande però forse è proprio quella che è arrivata dalla MotoGP. Dopo Andrea Migno in Moto3 e Celestino Vietti in Moto2, ad imporsi nella classe regina è stato Enea Bastianini, alla sua prima affermazione in MotoGP. Ma è un successo che ha anche un enorme valore simbolico, perché il Gresini Racing vince al ritorno come team Indipendente, a poco più di un anno dalla tragica scomparsa del patron Fausto. E premia la scelta di puntare sulla Ducati dopo i sette anni in coabitazione con Aprilia.

Nella parte conclusiva dello scorso anno, "Bestia" aveva già fatto capire di poter fare grandi cose, salendo due volte sul podio con una vecchia GP19, e oggi lo ha confermato in sella alla GP21, la moto che ha dominato la seconda parte del 2021. Non è scattato benissimo dalla prima fila, ma non ha mai perso il trenino dei migliori e, ad uno ad uno ha infilato tutti gli avversari che lo precedevano.

Una volta arrivato in seconda posizione, si è ritrovato con un gap di circa un secondo da colmare nei confronti di un Pol Espargaro oggi in forma davvero stellare con la sua Honda. Al 18° dei 22 giri in programma è arrivato l'aggancio e Enea non ha perso tempo, attaccando alla curva e prendendosi subito un piccolo margine, favorito anche da un errore in staccata del rivale spagnolo.

A questo punto sono iniziati forse i giri più lunghi, quelli in cui bisogna pensare a non commettere errori. Bastianini però è stato bravissimo, perché non ha fatto la minima sbavatura e sotto alla bandiera a scacchi si è regalato un trionfo che ha fatto veramente venire gli occhi lucidi a mezzo paddock.

La Ducati quindi torna a vincere a Lusail, ma è un successo che deve far riflettere: la GP21 si è confermata un vero missile, ma la GP22 purtroppo ha dato la sensazione di essere ancora una moto acerba. La migliore alla fine è stata quella di Johann Zarco in ottava posizione, con Pecco Bagnaia che è caduto nel tentativo di sopravanzare Jorge Martin, escludendo entrambi quando erano solo in lotta per l'ottava posizione. Un problema elettrico invece ha eliminato Jack Miller.

Oggi però c'è stata grande festa anche nel box KTM, con Brad Binder che ha regalato alla casa austriaca un secondo posto insperato, su una pista storicamente ostica per la RC16. Il sudafricano è partito benissimo dalla terza fila e si è tenuto costantemente in zona podio. Nel finale poi ha approfittato anche lui del lungo di Espargaro per andare a prendersi una piazza d'onore davvero preziosa, dimostrando una volta di più la sua dote di "cagnaccio" una volta che riesce a trovare il gancio giusto.

A completare il podio c'è proprio "Polyccio", che oggi ha dato un saggio di quello che può essere il potenziale della nuova RC213V, anche se alla distanza ha pagato il calo della gomma posteriore, visto che era tra quelli che avevano optato per la soft. Anzi, si è anche dovuto guardare le spalle dal fratello Aleix, a sua volta autore di una gara strepitosa, nella quale è arrivato davvero ad un soffio dal regalare all'Aprilia il podio, confermando il grande potenziale della RS-GP e la sua intenzione di lottare per la top 5 costantemente in questa stagione.

Evidentemente ieri non si nascondeva Marc Marquez quando diceva di non avere il potenziale per lottare per la vittoria, perché si è dovuto accontentare del quinto posto, senza dare mai la sensazione di potersi realmente inserire nella lotta. E fa strano vederlo costantemente più lento del compagno di box, anche se è solo la prima gara. Hanno deluso un pochino di più però le Suzuki: con il grande passo mostrato venerdì avevano generato grandi aspettative, ma Joan Mir ed Alex Rins non sono andati oltre al sesto ed al settimo posto, pur rimanendo agganciati al trenino di testa.

Se c'è una grande delusa, però, questa è senza ombra di dubbio la Yamaha, che al momento pare un po' l'anello debole della griglia. Il campione del mondo Fabio Quartararo ha chiuso mestamente in nona posizione, superato in volata da Zarco, ma a preoccupare deve essere il distacco di oltre 10", che lo ha tenuto sempre distante dalle posizioni che contano. Le altre M1 di Franco Morbidelli ed Andrea Dovizioso si ritrovano invece in 11° ed in 14° posizione, con tra di loro l'Aprilia di Vinales e la Ducati di Marini.

Per quanto riguarda i rookie, il migliore alla fine è stato Remy Gardner, 15° con la KTM Tech3, mentre Fabio Di Giannantonio ha chiuso 17°, pur essendo appena tre decimi più indietro. Peccato per Marco Bezzecchi, caduto nelle prime fasi della gara quando aveva saputo rimontare fino alla 13° posizione.

Cla Pilota Moto Giri Tempo Gap Distacco km/h Punti
1 Italy Enea Bastianini Ducati 22 -       25
2 South Africa Brad Binder KTM 22 0.346 0.346 0.346   20
3 Spain Pol Espargaro Honda 22 1.351 1.351 1.005   16
4 Spain Aleix Espargaro Aprilia 22 2.242 2.242 0.891   13
5 Spain Marc Marquez Honda 22 4.099 4.099 1.857   11
6 Spain Joan Mir Suzuki 22 4.843 4.843 0.744   10
7 Spain Alex Rins Suzuki 22 8.810 8.810 3.967   9
8 France Johann Zarco Ducati 22 10.536 10.536 1.726   8
9 France Fabio Quartararo Yamaha 22 10.543 10.543 0.007   7
10 Japan Takaaki Nakagami Honda 22 14.967 14.967 4.424   6
11 Italy Franco Morbidelli Yamaha 22 16.712 16.712 1.745   5
12 Spain Maverick Viñales Aprilia 22 23.216 23.216 6.504   4
13 Italy Luca Marini Ducati 22 27.283 27.283 4.067   3
14 Italy Andrea Dovizioso Yamaha 22 27.374 27.374 0.091   2
15 Australia Remy Gardner KTM 22 41.107 41.107 13.733   1
16 South Africa Darryn Binder Yamaha 22 41.119 41.119 0.012    
17 Italy Fabio Di Giannantonio Ducati 22 41.349 41.349 0.230    
18 Spain Raul Fernandez KTM 22 42.357 42.357 1.008    
  Spain Jorge Martin Ducati 11          
  Italy Francesco Bagnaia Ducati 11          
  Portugal Miguel Oliveira KTM 10          
  Spain Alex Marquez Honda 9          
  Italy Marco Bezzecchi Ducati 6          
  Australia Jack Miller Ducati 6          

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